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UNA VECCHIA MI VAGHEGGIA
Angelo Poliziano
Una vecchia mi vagheggia,
vizza e secca insino all'osso;
non ha tanta carne adosso
che sfamassi una marmeggia.
Ell'ha logra la gingiva,
tanto biascia fichi secchi,
perch'e' fan della sciliva
da 'mmollar bene e pennecchi:
sempre in bocca n'ha parecchi,
ch� 'l palato se gli 'nvisca;
sempre al labro ha qualche lisca
del filar ch'ella morseggia.
Ella sa propio di cuoio,
quand'� in concia, o di can morto,
o di nidio d'avoltoio:
sol col puzzo ingrassa l'orto
(or pensate che conforto!),
e fuggita � della fossa;
sempre ha l'asima e la tossa
e con essa mi vezzeggia.
Tuttavia el naso le gocciola,
sa di bozzima e di sugna,
pi� scrignuta � ch'una chiocciola:
po', s'a un tratto el fiasco impugna,
tutto 'l suga come spugna,
e vuole anche ch'i' la baci.
Io la sgrido: "Oltre va' giaci!";
ella intorno pur matteggia.
Non tien l'anima co' denti,
ch'un non ha per medicina;
e luccianti ha quasi spenti,
tutti orlati di tonnina.
Sempre la virt� divina
fin nel petto gi� gli cola;
vizza e secca � la sua gola,
tal ch'uin becco par d'acceggia.
Tante grinze ha nelle gote,
quante stelle sono in cielo;
le sue poppe vizze e vote,
paion proprio ragnatelo.
Nelle brache non ha pelo,
della peccia fa grembiule;
e pi� bascia che le mule,
quando intorno mi volteggia.
Accanto allo stereotipo della bellezza femminile, Poliziano affronta anche il motivo opposto della bruttezza, legato alla derisione degli aspetti pi� degradanti della vecchiaia. La ballata ha proprio questo tema. Il testo ha la struttura della vituperatio : l�esatto contrario della laudatio: se della giovane fanciulla si esaltavano la pelle candida, le labbra rosse, gli occhi radiosi, i denti bianchi, il profumo, la dolcezza dei modi e delle parole, al contrario della vecchia si denigra la pelle rugosa, la bocca sdentata, la salivazione eccessiva, i seni vizzi, la pancia cadente, il puzzo,le parole biascicate. Mediante la tecnica dell�accumulo di particolari deformanti si ottiene un�immagine mostruosa della vecchia, resa ancor pi� ridicola dal contrasto con atteggiamenti che si addicono solo a fanciulle giovani e belle.
Ballata con ottonari che hanno schema ababbccx, la ripresa xyyx. La poesia � ricca di allitterazioni ( v,c,s,t,p) e di anafore (sempre).