Consiste nel cambiare l'ordine dei fatti in una narrazione : l'autore
può iniziare da un fatto centrale avendo cura poi di ritornare
indietro per spiegare le cose come sono andate.
Consiste nella sostituzione di un termine con un altro, con cui è in
rapporto: la causa per l'effetto, l'effetto per la causa, la materia
per l'oggetto, il contenente per il contenuto, lo strumento al posto
della persona, l'astrattoper il concreto, il concreto per l'astratto,
il simbolo per la cosa simbolizzata.
Il linguaggio letterario non è la lingua comune ma una manipolazione
della lingua comune basata su una deviazione della norma linguistica.
La deviazione prende il nome di straniamento ed ha per fine l'iconicità
di ogni elemento del codice retorico.Lo straniamento più evidente si
verifica sul piano del lessico e della sintassi, attraverso l'uso di
figure retoriche che caricano di significati aggiuntivi una semplice
parola della comunicazione.
Il termine "ermetismo", coniato da F. Flora,che accusò i poeti ermetici
per la loro lirica scarna e oscura , deiva da Ermete , Dio delle scienze occulte.
La poesia ermetica è una poesia pura, libera da forme metriche ;le parole usate
sono essenziali ed alonate da un senso di mistero.Temi caratteristici:
incomunicabilità, alienazione , frustrazione.Si muove nell'ambito decadentista.
Il panismo in poesia è la tendenza ad abbandonarsi alla vita dei sensi e
dell’istinto,a dissolversi e ad immedesimarsi con le forze e gli aspetti
della natura,astri, mare, fiumi, alberi; a sentirsi, cioè, parte del Tutto,
nella circolarità della vita cosmica.
La focalizzazione può essere chiamata punto di vista , dal quale il narratore
guarda e racconta la vicenda.Possiamo avere la focalizzazione zero quando l'autore
ne sa più dei personaggi(narratore onnisciente); può esserci la narrazione a
focalizzazione interna quando l'autore ne sa quanto i suoi personaggi(il narratore
viene a conoscenza delle vicende man mano che si svolgono) ;infine abbiamo la
narrazione a focalizzazione esterna quando il narratore ne sa meno dei personaggi
ovvero non conosce i pensieri ed i sentimenti dei protagonisti.
IL PUNTO DI VISTA O FOCALIZZAZIONE
Quando si analizza un testo narrativo è molto importante stabilire da quale punto
di vista sono presentati i fatti:Focalizzazione zero (si verifica quando i fatti sono
raccontati da un narratore onnisciente che è a conoscenza di tutta la vicenda,
legge nel pensiero e penetra nell’animo dei personaggi e sembra osservare tutto
dall’alto(Manzoni);
Focalizzazione interna: si verifica quando il narratore assume il punto di vista
di un personaggio, sicché i fatti vengono giudicati e osservati dall’interno
dell’ambiente rappresentato. La focalizzazione interna può essere fissa
(un solo personaggio) o multipla (diversi punti di vista) (Svevo).
Focalizzazione esterna: è il racconto assolutamente oggettivo. Il narratore,
che osserva i fatti dall’esterno, è solo un testimone che ne sa meno di
quanto sappia qualunque personaggio(Verga).
Lo scioglimento nelle narrazione di solito coincide con la fine della storia, cioè
quando il protagonista , dopo tante vicende , raggiunge il suo obiettivo oppure viene
sopraffatto . A volte , nei romanzi, la fine non coincide con lo scioglimenti perchè
ci sono ulteriori sviluppi di vicende ancora non portate a termine.
Movimento politico-culturale che si affermò nel corso del Settecento.
Sorretto dal motto "Sapere aude" (osa sapere, osa adoperare la tua
intelligenza), l'illuminismo fu fautore di una grande riforma che finirà
per interessare l'intera umanità con eccezionali conseguenze in tutti
gli ambiti di convivenza civile: da quello sociale a quello religioso,
politico ed economico. A fondamento di queste riforme c'era l'uso della
Ragione e della Scienza le uniche capaci di liberare l'uomo dall'ignoranza
e da ciò che ne deriva: la superstizione, il fanatismo, la credulità,
l'ingiustizia, la violenza e il dispotismo. Il movimento illuminista
riteneva, infatti, che l'uso della Ragione e lo sviluppo della Scienza
e della Tecnica, avrebbero permesso all'uomo di incamminarsi verso il
progresso e la felicità. Mezzo di diffusione delle idee illuministe
fu l' Encyclopedie di Diderot e D'Alembert.
Il futurismo è un'avanguardia storica di matrice totalmente italiana. Nato
nel 1909, grazie al poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, il
futurismo divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior
novità nel panorama culturale italiano. Si rivolgeva a tutte le arti,
comprendendo sia poeti che pittori, scultori, musicisti, e così via,
proponendo in sostanza un nuovo atteggiamento nei confronti del concetto
stesso di arte. Ciò che il futurismo rifiutava era il concetto di un'arte
élitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica.
Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro,
fatto di parametri quali la modernità contro l'antico, la velocità contro la
stasi, la violenza contro la quiete, e così via.In sostanza il futurismo
si connota già al suo nascere come un movimento che ha due caratteri
fondamentali:l'esaltazione della modernità e l'impeto irruento del fare
artistico.Il futurismo ha una data di nascita precisa: il 20 febbraio 1909.
In quel giorno, infatti, Marinetti pubblicò sul "Figaro", giornale parigino,
il Manifesto del Futurismo.
Il realismo contraddistingue la cultura europea nella metà dell'800 allorchè
si diede importanza solo a fatti concreti e reali abbandonando gli idealismi
e i sentimentalismi del Romanticismo.L'uomo è considerato una creatura come
tutte le altre e quindi è condizionato dall'ereditarietà, dall'ambiente e dal
momento storico.La letteratura , che lo rappresenta, deve essere come
la scienza , realistica; deve abbandonare il sentimentale e il fantastico
e attenersi al reale, al concreto e al positivo.
Il Verismo nasce in Italia dal Realismo nella seconda metà dell'800 :l'artista deve
ritrarre la realtà, il vero , in maniera distaccata,fredda e impersonale.
L'opera doveva dare l'idea di essersi fatta da sè.I personaggi,tratti dagli
ambienti più umili(più vicini alla natura e al vero)parlano liberamente
e le loro parole sono riportate in maniera oggettiva senza modificazioni
grammaticali e sintattiche;frequenti i dialoghi che siavvicinano alla realtà.
In Francia si sviluppò un movimento analogo che prese il nome di Naturalismo ,
ma protagonista è il proletariato urbano perchè per lo sviluppo industriale la Francia
aveva grandi metropoli e bassifondi periferici.L'Italia era in ritardo dal punto
di vista industriale perciò i veristi ritraggono la vita stentata delle classi umili.
Dal Realismo ha origine il Positivismo nella seconda metà dell'800.L'uom non
è più ritenuto il dominatore della natura, anzi è condizionato dalla natura
stessa e deve lottare , come tutte le creature per la vita.L'uomo abbandona
i problemi metafisici e si attiene al concreto e l positivo.L'uomo deve
lottare per la vita e ha bisogno di materie prime e più spazi territoriali
e si profilano nuove ideologie:nazionalismo, colonialismo e imperialismo.
Ci si affida al progresso e ,grazie alla scienza e all'istruzione per
eliminare la miseria , le malattie e il dolore .
Il Decadentismo nasce alla fine dell'800 dalla crisi del Positivismo e dalla
sfiducia nella ragione e nel progresso.La sfiducia determina la crisi dei
valori tradizionali generando insicurezza e angoscia esistenziale.Ne
scaturisce, quindi, una società decadente protesa solamente alla produzione
e al guadagno dominata da affaristi e ingiustizie.Anche i poeti di tale periodo
saranno chiamati decadenti.
Con il termine romantico si indica il movimento filosofico, letterario e
artistico che iniziò in Germania negli ultimi anni del secolo XVIII, ebbe
la sua massima fioritura nei primi anni del secolo XIX e costituì l'impronta
propria di questo secolo.Il significato del termine "romantico", che significa
"sentimentale", deriva da uno degli aspetti più appariscenti del movimento,
cioè il valore che esso attribuisce al sentimento.Questo valore è l' eredità
che il romanticismo riceve dal movimento dello Sturm and Drang (tempesta e
impeto), il quale costituisce il tentativo di superare i limiti che
l'illuminismo aveva riconosciuti propri della ragione umana con l'appello ai
sentimenti.Alle origini dello stato d'animo romantico sta la "delusione
storica" che investe l'Europa ancora prima della caduta di Napoleone e genera
una reazione al materialismo illuministico tramite la rivalutazione della
spiritualità e della religiosità, al predominio della ragione tramite
l'esaltazione del sentimento, della fantasia, del genio creatore dell'arte.
Se in ambito filosofico-culturale l' obiettivo polemico è l'illuminismo, in
ambito letterario lo è il classicismo. Tale opposizione non è però da
intendersi come contrasto netto , in quanto illuminismo e romanticismo da
un lato, romanticismo e classicismo dall'altro presentano, nei vari autori,
hanno numerose zone di convergenza.Negli stessi autori, infatti, coesistono
aspetti quali la concezione meccanicistica del mondo e l'aspirazione romantica
a realizzare i propri ideali; un'arte intesa come celebrazione dei più
profondi valori umani, ma anche come raggiungimento di una perfetta
compostezza formale modellata sui classici (neoclassicismo idealistico di
Foscolo); l'ansia romantica di superare i limiti ed attingere all'infinito
ed un materialismo rigoroso che riconosce come unica realtà ineluttabile il
dolore connaturato all'uomo, il carattere disperato della lotta contro la
natura distruttrice, un pessimismo combattivo (Leopardi).
L'ellissi consiste nell'omettere uno o più elementi fondamentali della
frase.E' molto usata nella narrativa ma anche nella poesia ove riguarda
soprattutto il verbo.Nella narrativa lo scrittore omette di narrare dei
fatti per accelerare la narrazione.
Rispetto al linguaggio normale , quello letterario è ben più complesso;
dice più di quanto sembra perchè esprime in ogni morfema più di un
significato, cioè quello polisemico.Questo linguaggio obbliga il
destinatario ad una lettura critica che scavi oltre il significato
apparente della parola e ne colga l'ambiguità.
La sorpresa è un effetto che si dà alla narrazione. L'autore in pratica
evita di raccontare dei particolari importanti per poi evidenziarli in un
secondo momento unicamente con l'obiettivo di mantenere vivo l'interesse
del lettore .La narrazione viene così rallentata proprio per colpire
l'immaginazione del lettore.
La poesia espressionistica tende ad esprimere i sentimenti più profondi ed
esasperati attraverso la violenta forzatura degli strumenti linguistici.si
sviluppa in Italia a partire dal dopoguerra.
La vicenda del neoclassicismo inizia alla metà del XVIII secolo (1750),
per concludersi con la fine dell'impero napoleonico nel 1815. Ciò che
contraddistingue lo stile artistico di quegli anni fu l'adesione ai
princìpi dell'arte classica. Quei principi di armonia, equilibrio,
compostezza, proporzione, serenità, che erano presenti nell'arte degli
antichi greci e degli antichi romani.
Si parla di distanza nella narrazione quando l'autore, raccontando un
fatto passato, usa il tempo presente proprio per annullare la distanza
e rendere l'azione quanto più possibile reale.
La digressione è una riflessione che si allontana dall'argomento
principale della trattazione.In pratica la narrazione viene interrotta
momentaneamente per poi riprendere al termine della digressione.
L'ipotassi dispone la frasi in un rapporto di subordinazione. Le frasi
dipendono l'una dall'altra secondo un raporto logico-argomentativo di
tipo razionale che si esprime in un linguaggio prodotto dalla riflessione
La paratassi struttura le frasi in un rapporto di coordinazione. Le
frasi sono indipendenti,collegate con segni di interpunzione ( asindeto)
o con le congiunzioni coordinanti (polisindeto ).
Consiste nel sostituire a una parola un'altra parola legata alla prima da
un rapporto di somiglianza. Non può essere semplicemente considerata
una "similitudine abbreviata" per il fatto che realizza in forma
immediata e sintetica il rapporto di somiglianza che di solito viene
presentato in forma analitica mediante una similitudine o un paragone:
infatti propone una vera e propria identificazione attraverso una forzatura.
Così, la metafora "Sei una volpe" è molto più forte dell'abbreviazione
della similitudine "sei furbo come una volpe".
La personificazione consiste nell’attribuire a cose e ad animali azioni
o sentimenti umani.Colpisce profondamente il destinatario e comunica
il messaggio con forza e capacità persuasiva.Se la personificazione "parla"
diventa allora Prosopopea.Se lo scrittore si rivolge alla personificazione
fa un'Apostrofe.