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FORSE UN MATTINO ANDANDO IN UN'ARIA DI VETRO
DI MONTALE
Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedr� compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
5 Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sar� troppo tardi; ed io me n'andr� zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
La poesia appartiene alla raccolta OSSI DI SEPPIA. L'autore
sospetta che la realt� quale appare ai nostri occhi non sia che un inganno,
illusoria proiezione su uno schermo convenzionale delle nostre consuetudini e
delle nostre abitudini mentali. Cos� immagina che, nell'asciutta luce
cristallina di un mattino imprecisato, possa apparire la rivelazione del suo
sospetto: scoprire il "nulla" alle proprie spalle, vedere per un istante, dietro
le apparenze del mondo empirico,la loro assoluta irrealt�, un vuoto senza
limiti.La rivelazione del nulla � accolta con favore dal poeta("miracolo")
perch� � una conquista di verit� contrapposta all' "inganno consueto", ma al
tempo stesso turba perch� trasforma la terra e il cielo in deserto, in pura
assenza che non consente all'uomo alcun punto di riferimento.Questa verit�,
tuttavia, � destinata a rimanere un fatto "segreto" del poeta che non pu�
essere comunicato agli altri uomini , troppo presi dal gioco fittizio delle
esperienze sensibili per essere disposti a guardarsi indietro,oltre le
apparenze,per prendere atto di una realt� che non � altro che un vuoto.
Parafrasi
Forse un mattino camminando in un'aria cristallina, arida, voltandomi indietro,
vedr� compirsi un miracolo; il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me,
come un terrore simile a quello degli ubriachi.
Poi come su uno schermo illusorio, si proiettano freneticamente:alberi,colline
con la realt� apparente che inganna. Ma sar� troppo tardi,io me ne star� zitto
con quei uomini che riuscivano a voltarsi,con il mio segreto.
Struttura e figure
La poesia � formata da due quartine. I versi sono liberi e lo schema delle rime
� ABAB-CDCD, ovvero rima alternata. � da notare che la rima del secondo verso �
ipermetra.
Allitterazioni - Nei versi 3 e 4 vi � l�allitterazione della �I� e
della �R�.