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LE PIU' BELLE POESIE DI BALDO BRUNO 3
SOSPIRI DI MARE Il pescatore nel momento in cui l’aria s’arancia è inteso a ricucir solerte la rete per l’estate che verrà, sposta per ansia la pipa dal lato sinistro al destro delle labbra e guarda le onde che dal verdastro scaglia a scaglia s’ingrigiano; un bambino, che sulla spiaggia raccoglie rosee conchiglie, si ferma ad ammirar candidi gabbiani che verseggiano sugli scogli con il ridere delle schiumose e allegre onde; la risacca in un vortice di schiume che mulinano è tutta in fermento verso la costa ripida con l’onde che hanno il desiderio di abbracciare l’amata riva. TI HO INCONTRATA PER CASO I MET YOU BY CHANCE Sei partita e mi hai detto “addio” come nulla ci fosse stato tra te e me, ho visto i tuoi passi svanire mentre la neve divorava il mio cuore in un silenzio rimbombante di perché; mi sono accorto che era stata una pazzia ma , mentre eri nelle mie braccia, sembrava tutto vero anche i tuoi baci, ma tutto , proprio tutto, è bruciato in quel fuoco avvampante. Che illusione! Eri bellissima ma la tua anima m’ha donato un fatuo vuoto. Baldo Bruno 7-6-2013 ABBRACCI HUGS Mi sono trovato così rapito… il tuo corpo flessuoso nelle mie mani placava i germogli dei miei desideri in quell’abbraccio anelato che l’occhio della notte ha tenuto sospeso di Baldo Bruno 3-1-2002 modificata il 14-5-2013 PENSARTI Thinking About You Sono solo nell’infinito diletto del pensarti nella sofferenza di saperti lontana e il languir mi piace pensando alle tue labbra ai tuoi baci , la mia immaginazione m’inganna con le tue carezze che fan gridar l’amor e sto in uno struggimento aspettando il momento in una musica composta da palpiti, piaccia per or alla mie mani il vagar fallace lungo il tuo corpo. E mentre sospiro il mio sogno all’anima mia turbata vivo nell’attesa ch’io impallidisca d’amore davanti alla tua pelle finalmente mia. Baldo Bruno 28-10-12 NOTTURNO MARINO La luna è nel pieno a mezzanotte, imbianca le piccole onde mentre il guardiano del faro sogghigna: nessuna nave s’aggira nel porto, tutto tace, solo la luce della torre è un ignoto cavaliere nell’incanto della luna. Nel cielo bianchi gigli luminosi ascoltano il lento mormorio delle onde con le quali sembrano uscire a sollazzo con gli occhi lacrimanti di innamorati. La luna è felice, va a baciare ogni goccia di mare senza sosta in quel silenzio colorato come per smarrirsi in un sogno. IL BUIO MUORE SOTTO LA LUNA Tutto si è dipinto di chiaro e tutto il buio muore sotto la luna, la città è sotto petali bianchi ogni cuore in un soffio di quiete. Gli alberi sono angeli bianchi, non danno l’idea di freddo, d’ogni palazzo lo sa anche quel largo sorriso bianco che si lascia rubare i sentimenti dalla luna, una vera dama con ciglia ritoccate di mistero. E’ un armonia d’incanto fuori, dentro di me non c’è la paura del freddo ogni immagine è un caldo respiro. LONTANI DALLA SUPERBIA Velata è la piazza dal manto bianco, da uno sguardo di luna emerge la chiesa limpida in cristalli di vita come rifugio all'eclissi dei vinti; tre fraticelli vanno all'ingresso, uno ad uno i passi su scalini di ghiaccio salgono in un puro divenire dell'essere. Non serve cercare lontano l'incanto interiore la salvezza sta in ogni soffio di vento che spira lontano dalla superbia. FOGLIE E’ l’ora dell’addio: il viaggio inizia, l’ultimo; la mano è senza forza, guarda, non può tirar dal grembo della passata stagion l’arma vincente. Un volo senza sosta, giù, niente lacrime dopo momenti di colori che pennello d’artista mai può ritrarre. Sussulti, al suolo il vento ancor le scuote come pensieri che s’involano per poi ricader nell’oblio. Tutto per or tace, mentre i cavalier imbracciano la spada ch’il frastuono espande sulle voci immerse nell’attesa. IL MIO CANTO SARA' UN PONTE ALTO Gradirei che la tua anima si mostrasse a me aperta come l'azzurro terso che dà l'inequivocabilità del tempo; gradirei che le tue parole m'arrivassero come vento di campagna in un erboso silenzio d'ipocrisia, solo così il mio sorriso raccoglierà fiori per Venere e il mio canto sarà un ponte alto sui baratri anneriti della nostra vita. T'HO CERCATA INVANO Ti ho cercata più d'una volta ma il mio albero s'illudeva di rinverdire; poi dalle nuvole nere d'autunno è caduta la rabbia per farmi vedere la sua faccia. M'attacco ancor a quel folle amor ma non sento e non vedo un angelo che vuole entrare nel nio inferno. Sei volata via, fuggita per sempre quando hai scoperto che t'avevo tradita! VELE STRACCIATE Si ancora il mio sogno di vele stracciate e s'ode il vento soffiar forte sulle foglie ingiallite nell'inganno di cieli azzurri. I miei pensieri nel muto respiro del vuoto scolorano la tua immagine, una goccia amara nell'inquieto silenzio delle mie palpebre lascia i miei sensi inappagati... FAZZOLETTI La pioggia cade fredda, impetuosa, su quelle mani di sogni strani verso di me …quei fazzoletti offerti illuminavano un sentiero celato di un'anima soffocata e non solo dall'autunno. La pioggia cade fredda ancora verso quel mondo senza volto su di una solitudine di verità bugiarde. Gli sorrido , ma mi uccide quel fuoco di rabbia… quella mano spogliata conserva il peso d'un grosso fardello. ANIME INNOCENTI Polvere bianca hai di purezza il tuo colore dietro di te è nascosto l'inferno. Non hai pietà... Ti piace ingannare il cielo di piccoli uomini coi tuoi fuochi d'artificio. Il tuo brutto racconto di fate è un sole che gela e per un'anima innocente è giorno...è sera...è notte. UN CIOTTOLO PRECIPITA IN ACQUA Un ciottolo precipita in acqua il centro si dilata svanisce come il tuo ricordo ma ti ho amata ed ora amo un'altra il centro si sta dilatando... MISERIE DEL NOSTRO TEMPO Mani incagliate nel filo sottile dell'ipocrisia teso in silenzio mani ruvide dal lavoro bagnate di tristezza che cercano altre mani che arrivano con un verme nella mela ...solo una scheggia di luce su ombre di mani calpestate e il domani deve ancora arrivare con pensieri di pietra di chi non ha bevuto mai il sapore d'un dolore ma quali aiuti per chi indossa la miseria che non vuol essere sfamata quali aiuti per quelle mani stanche di battere i loro petti quali aiuti per quei pensieri di corolle che non riescono a sbocciare per ora solo i raggi del sole arrivano ovunque VIENI AMICO CON ME Sul muro il corpo freddo della lucertola cerca il sole in quel calore della poltrona ...il dubbio assassino la guarda la scruta... la rabbia s'innesca sino ad esplodere ...era un grazioso ramarro una vittima dei nostri occhi di cristallo che il grido della libertà ancor non sentono... Ma perché abbiamo sempre archi contratti? Bisogna essere uomini non macchine...! Vieni amico con me... RICORDI In un istante un'immagine fuggente un ricordo t'assale ibrida figura d' una lama ferisce e s'allontana oltre la luce di sogni infranti col rubarti uno spicchio d'emozione dal cuore come sfuggenti foglie in un azzurro che non c'è SAPORE DI VUOTO Ho visto il mio letto disfatto il cuscino col rossetto sbiadito ...ho provato per una notte l'immenso che non m'appartiene ...or s'innesca inesorabile quel sapore di vuoto incerto rincorrendo quello svanire...quel fuggir dei suoi occhi struccati e le mie mani si toccano il viso ...più volte come preda e come vincitore INGRANDISCI LA POESIA POESIA PUBBLICATA SUL GIORNALE "TUTTOSPORT" 19/01/2002 FISCHIO LIBERATORIO La vittoria della mia squadra al fischio liberatorio...il mio grido ...e la mia emozione rompe i cancelli guardo il pallone nelle mani sudate il portiere ....l'eroe sorride l'altro all'erba dà i calci sotto i venti del deserto nel gorgo rabbioso del rigore fallito ma le bandiere non si fermano sventolano con le grida di gioia ed io fiero.... guardo rientrare i miei gladiatori col sorriso bagnato ed io sugli spalti ...ho dimenticato gli amari problemi di una vita sbagliata GUERRA Guerra... un volto di ghiaccio nel vento dell'illusione lacrime... per chi non ha vissuto lacrime per chi vive un drago orrendo balzato fuori dalla nostra fiaba ci divora e le speranze... tra i ricordi rarefatti sotto il peso dei tuoni si diradano fermati.... sparisci nel grido di chi ha chiesto e... non ha avuto allontanati...altrimenti io più non sono BAMBINO MIO Sul rosso di una fresca guancia si raccoglie la perla del tuo sorriso limpida rugiada di felicità in quegli occhi lucenti tu...bambino mio sei arrivato sulle ali di una farfalla ed i petali...si sono aperti tu...creatura della mia gioia non ti stancare di correre sui sogni della tua vita bambino mio sorridi...all'azzurro e il mondo si riempirà di te ANSIA Nel silenzio della notte ancor con gli occhi socchiusi entro nel mio cuore come un alito di vento notturno ..e ascolto i suoni inespressi che palpitano Là li sento come onde irrequiete d’un mare lontano ed io ... sono nei circoli d’ansia tra momenti di fantasmi opprimenti Nel silenzio così va l’illusione tra epiche insonnie
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