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POESIE DI PEDRO SALINAS


NON RESPINGERE I SOGNI PERCHE' SON SOGNI 

Non respingere i sogni perch� sono sogni.
Tutti i sogni possono 
essere realt�, se il sogno non finisce.
La realt� � un sogno. Se sogniamo 
che la pietra � pietra, questo � la pietra. 
Ci� che scorre nei fiumi non � acqua,
� un sognare, l'acqua, cristallina.
La realt� traveste 
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che � pi� che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
� il mezzo che l'anima ha
perch� non le fugga mai 
ci� che fuggirebbe se smettessimo 
di sognare che � realt� ci� che non esiste.
Muore solo 
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra. 




Al di l� della gente

Al di l� della gente
Si, al di l� della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di l�, pi� in l�, pi� oltre.

Al di l� di te ti cerco.
Non nel tuo specchio
e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di l�, pi� oltre.

Al di l�, ancora, pi� oltre
di me ti cerco. Non sei
ci� che io sento di te.
Non sei
ci� che mi sta palpitando nelle vene,
e non � me.
Al di l�, pi� oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di l� da tutto,
sull'altra sponda di tutto
- per trovarti -
come fosse morire.




IL MODO TUO D'AMARE

Il modo tuo d'amare
� lasciare che io t'ami.
Il s� con cui ti abbandoni
� il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perch� io le baci.

Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.

Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.






Pedro Salinas

Prolungamento di un bacio
Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra.Intense,
rosse.Un bacio cos� corto
durato pi� di un lampo,
di un miracolo,pi� ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva pi� a nulla
ormai,a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
non solo con le mie labbra.
Le poso 
non sulla bocca,no,non pi�
-dov'� fuggita?-
Le poso 
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura questo bacio
pi� del silenzio,della luce.
Perch� io non bacio ora
n� una carne n� una bocca,
che scappa,che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando pi� lontano.







IL BACIO CHE NON TI HO DATO

Il ho baciato sulle labbra. 
Ti ho baciato sulle labbra. 
Intense, rosse. 
Un bacio cos� corto durato pi� di un lampo, 
di un miracolo, 
pi� ancora. 
Il tempo 
dopo averti baciato 
non valeva pi� a nulla ormai, 
a nulla era valso prima. 
Nel bacio il suo inizio e la sua fine. 
Oggi sto baciando un bacio; 
sono solo con le mie labbra. 
Le poso non sulla bocca, 
no, non pi� - dov'� fuggita? 
Le poso sul bacio che ieri ti ho dato, 
sulle bocche unite dal bacio che hanno baciato. 
E dura, questo bacio pi� del silenzio, della luce. 
Perch� io non bacio ora 
n� una carne n� una bocca, 
che scappa, che mi sfugge. 
No. Ti sto baciando pi� lontano.





A TE SI ARRIVA

A te si arriva solo attraverso te. 
Ti aspetto. 
Io s� che so dove mi trovo,
la mia citt�, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Per� non so dove sono stato con te.
L� mi hai portato tu. 
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci 
pi� di te che ti offrivi, guardandomi? 
Per� adesso che esilio, 
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai. 
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novit�,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io rester� sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perch� so che dove sono stato
non portano n� ali, n� ruote, n� vele.
Esse vagano smarrite.
Perch� so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te. 





LA VOCE  A TE DOVUTA

Il modo tuo d'amare � lasciare che io ti ami. 
Il s� con cui ti abbandoni � il silenzio. 
I tuoi baci sono offrirmi le labbra perch� io le baci. 
Mai parole o abbracci mi diranno 
che esistevi e mi hai amato: mai. 
Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi; tu, no. 
E sto abbracciato a te senza chiederti nulla,
per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami. 
E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti. 
Non debba mai scoprire con domande, con carezze, 
quella solitudine immensa d' amarti solo io.






LO TROVEREMO SI' IN NOSTRO BACIO 
Pedro Salinas 

Lo troveremo, s�. 
Il nostro bacio. 
Sar� su di un letto di nubi, 
di cristalli o di braci? 
Sar� 
fra un minuto, 
o domani, 
o nel secolo futuro, 
o proprio all'estrema soglia dei mai? 
Vivi, morti? Lo sai? 
Con la tua carne e la mia, 
con il mio nome ed il tuo? 
O forse dovr� essere con altre labbra, 
con altri nomi 
e dopo secoli, 
ci� che oggi vuole essere, 
qui, sin da ora? 
Non lo sappiamo. 
Sappiamo che sar�. 
Che in qualche cosa, s�, e in qualcuno 
si dovr� realizzare 
questo amore inventato 
senza terra n� data 
dove posarsi ora: 
il grande amore sospeso. 
E che forse, dietro 
cortine di anni, 
un bacio sotto cieli 
che mai abbiamo visto, 
sar�, senza che lo sappia 
chi creder� di darlo, 
trasceso alla sua gloria, 
il compimento, infine, 
di quel bacio impaziente 
che ti vedo aspettare, 
palpitante sulle labbra. 
Oggi 
il nostro bacio, il suo letto, 
stanno nella fede soltanto. 





Sto abbracciato a te 

E sto abbracciato a te 
senza chiederti nulla, per timore 
che non sia vero 
che tu vivi e mi ami. 
E sto abbracciato a te 
senza guardare e senza toccarti. 
Non debba mai scoprire 
con domande, con carezze, 
quella solitudine immensa 
d'amarti solo io.

~ Pedro Salinas ~



Te ne sei appena andata

Te ne sei appena andata
� o appena morta �,
io per� gi� ti aspetto.
Tutti i tuoi movimenti,
passi, palpiti, ansie,
o la tua morte, quiete,
anche vogliano trarti
verso una solitudine
celestiale o terrestre
non ti sanno distogliere
da quello che stai amando:
vai via, ma ti avvicini,
presto, pi� tardi, subito.
Lo so, te ne stai andando,
a infinita distanza, 
ma i tuoi passi risuonano
in tutte le vaghe ombre
di rumore che, tenui,
a notte fonda incrinano
l�azzurro del silenzio:
suonando come echi.
Se � un rumore di ruote, 
sono i treni a portarti,
o le ali, o le nuvole.
Se � un frangersi di onde,
� perch� le cavalca
la nave di cristallo
su cui torni. Se foglie
secche, che il vento spinge,
sei tu che vieni piano,
che cammini in un abito
di seta, e va frusciando,
contro il limpido suolo
dell�aria, il suo strascico.
Ogni suono in un�eco
di te me lo trasforma
l�anima che ti attende.
Solo a me sei diretta,
e i tuoi passi si sentono
sempre come venissero
dall�assenza, quel lungo
volteggio
che fai per ritornare.
Ti si vide all�andartene
il rovescio: il tuo arrivo,
vibrante nell�addio.
Cos� vibra anche l�alba
o nel grigio, o nel rosa,
che percorrendo i cieli,
con passo di crepuscolo,
sul finire del giorno
sembrano � e sono lei,
lei che arriva, imminente �
luce che se ne va.

Pedro Salinas



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