La struttura dottrinale dell’Inferno richiama il costante utilizzo simbolico del numero 3: i dannati sono infatti ripartiti in

La struttura dottrinale dell’Inferno richiama il costante utilizzo simbolico del numero 3: i dannati sono infatti ripartiti in STRUTTURA INFERNO

STRUTTURA PIU' DETTAGLIATA

La struttura dottrinale dell’Inferno richiama il costante utilizzo simbolico del numero 3: i dannati sono infatti ripartiti in tre categorie, ciascuna localizzata in una sezione decrescente della cavità sotterranea.
L’ordinamento delle pene, come dice Virgilio nel canto XI, dipende dall’Etica Nicomachea di Aristotele, e prefigura una gerarchia del male basata sull’uso della ragione.
I peccatori più “vicini” a Dio a alla luce, posti cioè nei primi più vasti gironi, sono gli incontinenti, quelli cioè che hanno fatto il minor uso della ragione nel peccare.
Seguono i violenti, che a loro volta sono stati accecati dalla passione, sebbene a un livello di intelligenza maggiore dei primi.
Gli ultimi sono i fraudolenti e i traditori, che hanno invece sapientemente voluto e realizzato il male.

Luogo	Dannati	Pena	Figure	Canto
Vestibolo	ignavi	corrono nudi punti da vespe e mosconi	Caronte Papa Celestino V	III
Primo cerchio Limbo	virtuosi non battezzati	desiderano invano di veder Dio	Grandi spiriti dell'antichità	IV
Secondo cerchio Incontinenti	lussuriosi	travolti dalla bufera	Minosse Paolo e Francesca	V
Terzo cerchio Incontinenti	golosi	flagellati dalla pioggia e straziati da cerbero	Cerbero Ciacco	VI
Quarto cerchio Incontinenti	avari e prodighi	spingono pesi e si insultano	Pluto	VII
Quinto cerchio Incontinenti	iracondi e accidiosi	immersi nella palude dello Stige	Flegiàs Filippo Argenti	VII VIII
Sesto cerchio Città di Dite	eretici	giacciono in tombe infuocate	Farinata degli Uberti Cavalcante	IX X XI
Settimo cerchio Violenti Girone I	violenti contro il prossimo	tuffati nel fiume di sangue bollente Flegetonte	Minotauro Centauri Alessandro Magno Dionisio siracusano Ezzelino da Romano	XII
Violenti Girone II	suicidi e scialacquatori	mutati in piante (suicidi) inseguiti da cagne (scialacquatori)	Arpìe Pier della Vigna	XIII
Violenti Girone III	bestemmiatori sodomiti usurai	giacciono in diverse maniere sotto una pioggia di fuoco	Capaneo Brunetto Latini Gerione	XIV XV XVI XVII
Ottavo cerchio Malebolge Frodolenti in chi non si fida. Bolgia I	ruffiani e seduttori	sferzati dai demoni	Venedico Caccianemico Giasone	XVIII
Bolgia II	adulatori e lusingatori	immersi nello sterco	Alessio Interminelli Taide	XVIII
Bolgia III	simoniaci	confitti a testa in giù con i piedi in fiamme	Papa Niccolò III	XIX
Bolgia IV	maghi e indovini	camminano con la testa torta all'indietro	Tiresia Manto Michele Scotto	XX
Bolgia V	barattieri	sommersi nella pece bollente e uncinati dai diavoli	I Malebranche Ciampolo da Navarra Frate Gomita Michel Zanche	XXI XXII
Bolgia VI	ipocriti	coperti di cappe di piombo	Catalano Loderingo Caifas	XXIII
Bolgia VII	ladri	si trasformano in rettili	Vanni Fucci Caco	XXIV XXV
Bolgia VIII	consiglieri frodolenti	girano avvolti da fiamme	Ulisse Diomede Guido da Montefeltro	XXVI XXVII
Bolgia IX	scismatici e seminatori di discordie	straziati a colpi di spada	Maometto Alì Pier da Medicina Curione	XXVIII XXIX
Bolgia X	falsari	lebbrosi e scabbiosi (falsari di metalli) corrono rabbiosi (f. di persone) idropici (f. di monete) febbricitanti (f. di parole)	Gianni Schicchi Mirra Maestro Adamo Moglie di Putifarre Simone	XXIX XXX
Nono cerchio Cocito Frodolenti in chi si fida Caina	traditori di parenti	immersi nel ghiaccio col viso rivolto in giù	Giganti Mordrèc Focaccia de' Cancellieri Camicione de' Pazzi	XXXI XXXII
Antenora	traditori della patria	immersi nel ghiaccio col viso rivolto in su	Gano di Maganza Conte Ugolino Arcivescovo Ruggieri	XXXII XXXIII
Tolomea	traditori degli ospiti	immersi sotto il ghiaccio con gli occhi congelati	Frate Alberigo Branca d'Oria	XXXIII
Giudecca	traditori dei benefattori	interamente sommersi nel ghiaccio; stritolati dalle mascelle di Lucifero	Lucifero Giuda Bruto Cassio	XXXIV