enjambement:
vv.19/20: ebbi
ritratto / l’occhio
vv.37/38: venne /
l’uccel divino
vv.52/53:
selvaggia/ parea del loco
vv.55/56: saettava
il giorno / lo sol
v.76/77: trarresi
avante / per abbracciarmi
vv.88/89: com’io
t’amai / nel mortal corpo
vv.109/110:
consolare alquanto / l’anima mia
vv.118/119: e
attenti / a le sue note
similitudini:
v.11: come
gente che pensa a suo cammino
v.36: che non si
mutan come mortal pelo
v.54: come
colui che nuove cose assaggia
v.70: E
come a messagger che porta
ulivo
vv.123/124: Come
quando… li colombi…..
v.132: com’om
che va, né sa dove riesca
chiasmo:
metafore:
v. 7: sì che le
bianche e le vermiglie guance,
v.30: omai vedrai
di sì fatti officiali
v.38: l’uccel
divino, più chiaro appariva
v.36: lo sol,
ch’avea con le saette conte
v.122:Correte al
monte a spogliarvi lo scoglio
apostrofe:
v.79: Ohi ombre
vane, fuor che ne l’aspetto!
sineddoche:
v. 20 e v. 39:
l’occhio(= gli occhi) [il sing. per il plurale]
v. 58: la fronte
(= la testa) [la parte per il tutto]
v.103: l’ala
(= le ali) [il sing. per il plurale]
personificazione:
v.112: Amor
che ne la mente mi ragiona
v.12: che va col
cuore e col corpo dimora
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