Il Giorno - Risveglio del Giovin Signore  

(vv.1 - 15)

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Testo Traccia tematica


Giovin Signore
, o a te scenda per lungo
di magnanimi lombi ordine il sangue
purissimo celeste, o in te del sangue
emendino il difetto i compri onori

e le adunate in terra o in mar ricchezze
dal genitor frugale in pochi lustri,
me precettor d�amabil rito ascolta.

      Come ingannar questi nojosi e lenti
giorni di vita, cui s� lungo tedio
e fastidio insoffribile accompagna

or io t�insegner�.
Quali al mattino,
quai dopo il mezzod�, quali la sera
esser debban tue cure apprenderai,
se in mezzo agli ozj tuoi ozio ti resta
pur di tender gli orecchi a� versi miei.

     ( ....)
 

Giovin signore, sia che il sangue purissimo e celeste discenda ininterrottamente da grande linea generativa, sia che l'acquisto degli onori e le accumulate ricchezze in terra e mare in pochi anni dal genitore dinamico correggano la mancanza di una nobilt� antica, ascolta me precettore di buone regole.Io ora ti insegner� come ingannare questi noiosi e lenti giorni di vita che accompagnano  una lunga e fastidiosa noia insopportabile.Apprenderai quali devono essere le tue occupazioni al mattino , a mezzogiorno e la sera, se in mezzo agli ozi ti resta un p� di tempo per  ascoltare le mie parole.

Il poeta vuole far capire al Giovin Signore che , sia nato da antica stirpe o divenuto nobile comprando gli onori, deve ascoltarlo perch� gli insegner� a cambiar vita vincendo cos� la noia e l'ozio.

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