La Befana
Giovanni Pascoli (1855-1912)
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come � stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve � il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s�accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or pi� presso or pi� lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c�� dentro questa villa?
Uno stropicc�o leggero.
Tutto � cheto, tutto � nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c�� dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c�� tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co� suoi doni mamma � scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co� suoi doni mamma � scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s�allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c�� nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c�� nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c�� tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch�� l�aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ci� che vede � ci� che vide:
c�� chi piange e c�� chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sull�aspro monte.
____________
La Befana
Discesi dal lettino
son l� presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati
a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.
Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il pi� piccino,
accosta il suo visino
alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.
Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la pi� bella.
Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi
degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita
nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.
GOZZANO
La befana
Scende lenta la befana
..���������..
Con il sacco dei suoi doni
Destinati ai pi� buoni.
Porta libri e dei palloni
Delle bici e dei scarponi.
Porta ancor degli altri doni
Ai bambini�i pi� buoni!
1963
FRANCO MACCIONI