GIOVANNI PASCOLI: I DUE FANCIULLI

GIOVANNI PASCOLI: I DUE FANCIULLI

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POESIE POCO FAMOSE 

I DUE FANCIULLI

 

Era il tramonto: ai garruli trastulli
erano intenti, nella pace d'oro
dell'ombroso viale, i due fanciulli.

Nel gioco, serio al pari d'un lavoro,
corsero a un tratto, con stupor de' tigli,
tra lor parole grandi pi� di loro.

A s� videro nuovi occhi, cipigli
non pi� veduti, e l'uno e l'altro, esangue,
ne' tenui diti si trov� gli artigli,

e in cuore un'acre bramosia di sangue,
e lo videro fuori, essi, i fratelli,
l'uno dell'altro per il volto, il sangue!

Ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli
strappati e p�sti!), o madre pia, venivi
su loro, e li staccavi, i lioncelli,

ed �A letto� intimasti �ora, cattivi!�

A letto, il buio li fasci�, gremito
d'ombre pi� dense; vaghe ombre, che pare
che d'ogni angolo al labbro alzino il dito.

Via via fece pi� grosse onde e pi� rare
il lor singhiozzo, per non so che nero
che nel silenzio si sentia passare.

L'uno si volse, e l'altro ancor, leggero:
nel buio ud� l'un cuore, non lontano
il calpest�o dell'altro passeggero.

Dopo breve ora, tacita, pian piano,
venne la madre, ed esplor� col lume
velato un poco dalla rosea mano.

Guard� sospesa; e buoni oltre il costume
dormir li vide, l'uno all'altro stretto
con le sue bianche aluccie senza piume;

e rincalz�, con un sorriso, il letto.

Uomini, nella truce ora dei lupi,
pensate all'ombra del destino ignoto
che ne circonda, e a' silenzi cupi

che regnano oltre il breve suon del moto
vostro e il fragore della vostra guerra,
ronzio d'un'ape dentro il bugno vuoto.

Uomini, pace! Nella prona terra
troppo � il mistero; e solo chi procaccia
d'aver fratelli in suo timor, non erra.

Pace, fratelli! e fate che le braccia
ch'ora o poi tenderete ai pi� vicini,
non sappiano la lotta e la minaccia.

E buoni veda voi dormir nei lini
placidi e bianchi, quando non intesa,
quando non vista, sopra voi si chini

la Morte con la sua lampada accesa.

 

Nell'opera I due fanciulli troviamo richiamate , a livello simbolico . alcune tesi della prosa. I fratelli ( due fanciullini ) di giorno si azzuffano, si accapigliano irrazionalmente e la madre � costretta a dividerli. A letto, mentre le ombre della sera e della notte emergono, altrettanto istintivamente si riavvicinano e si abbracciano nel sonno, presi dal rimorso, a sancire una serenit� magicamente ricostruita.Cessano di singhiozzare e l�uno si avvicina all�altro per confortarsi a vicenda.Indimenticabile � la figura della madre, che si curva sui figli e rincalza con un sorriso il letto. I due fratelli sono simbolo dell'umanit�, invitata dal poeta ad ascoltare la bont� istintiva della natura ed incline alla pace, qualora faccia emergere i migliori istinti legati all'infanzia. La pace tra gli uomini e l'emergere della loro umanit� � naturalmente anche una finalit� del poeta �guida dell�umanit�, che ha bisogno di messaggi di amore  e di fraternit�.

   
 
 


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