VITE DEI SANTI

Sant' Alferio Abate

12 aprile

Salerno, 930 - 12 aprile 1050

Nato a Salerno nel 930 dalla nobile famiglia dei Pappacarbone, serv� per lungo tempo Guaimaro, principe della sua citt�. Settantenne, nel 1002, era a capo di una legazione diretta in Francia al re Enrico II. Essendosi ammalato prima di valicare le Alpi, chiese ospitalit� al monastero di San Michele della Chiusa e fece voto di farsi monaco se fosse guarito. Ristabilitosi, lasci� il mondo per rivestire l'abito benedettino, e segu� a Cluny sant'Odilone incontrato nel convento della Chiusa. Alcuni anni dopo, il principe di Salerno chiese all'abate di Cluny il suo antico ministro per impiegarlo nella riforma dei monasteri locali, ma, dopo un tentativo poco fruttuoso, Alferio si ritir� con due compagni nella �valle Metilia�, presso Salerno (nell'attuale Cava dei Tirreni), per condurvi vita eremitica. In seguito vi costitu�, dedicandolo alla Santissima Trinit�, un monastero per dodici discepoli, destinato a diventare uno dei principali centri della riforma monastica. Fra i discepoli del santo dobbiamo ricordare san Leone di Lucca e il monaco Desiderio, che pi� tardi sar� papa Vittore III. Alferio mor� nel 1050. (Avvenire)

Martirologio Romano: Nel monastero di Cava de� Tirreni in Campania, sant�Alferio, fondatore e primo abate, che, dopo essere stato consigliere di Guaimario duca di Salerno, divenuto discepolo di sant�Odilone a Cluny, apprese in modo eccellente la disciplina della vita monastica.

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