La novella si propone d'intrattenere ascoltatori o lettori: lo scopo
didattico-morale, che spesso i novellieri del passato esibirono, o � secondario,
o � semplicemente schermo polemico. L'interesse si fonda essenzialmente sulla
novit� del fatto narrato e sull'aderenza pi� o meno stretta alla realt�.
L'interesse realistico � ravvisabile anche nei pi� remoti esempi di novelle.
Nella novella sono abbastanza bene individuabili due principali filoni. Il
primo porta alla rapida notazione d'una trovata, allo schizzo lineare d'un tipo
umano o d'una curiosa situazione. Questo filone si pu� ritenere che sbocchi, nel
secolo XV, nella facezia . Il secondo filone esige narrazioni assai pi�
complesse e avventurose con pi� aderenza alla realt� , trova la sua
manifestazione nel Decameron , nel quale l'intreccio spesso assai ricco degli
avvenimenti � sempre congiunto all'analisi dell'uomo. La linea ideale italiana,
che parte dal Boccaccio, giunge al Romanticismo e oltre, sino al Verga, e, nei
primi del Novecento, a Luigi Pirandello.
Con la nascita del romanzo, la novella and� sempre pi� trasformandosi in una
forma di romanzo breve.Rispetto al racconto la novella si avvicina di pi� al
reale con una sottile ironia,utilizzando anche l�intreccio, proprio del romanzo,
spesso senza un fine morale che si riscontra sempre nei racconti.