TESINA INTERDISCIPLINARE
DOPO LA MORTE
Tratta
le seguenti materie : Latino(Seneca) , Italiano(Foscolo) , Inglese(Gray)
, Storia(Il Nazismo) , Filosofia(Hegel e Nietzsche) ,
Geografia A.(Le stelle e le teorie sulla fine dell'universo) , Fisica(L'atomo)
ed infine Ed. Fisica(I movimenti).
Prima Parte
"Non riceviamo una vita breve,ma tale la
rendiamo:e non siamo poveri quanto alla vita,ma la sprechiamo con prodigalità"
(De
Brevitate Vitae )
Questa frase fu scritta
da uno dei più grandi scrittori Latini ,Lucio Anneo Seneca (4a.C.-65d.C.).Seneca figlio di ricca
famiglia , colto e ottimo parlatore , fu l'educatore di Nerone e in tal veste
poté esercitare grande influenza sulla politica di Roma.Seneca si era prefisso
un compito , quello di trasmettere a Nerone le sue virtù per farne un modello
di stoica saggezza .Ma ben presto capì che Nerone si era incamminato sulla via dell' assolutismo monarchico,quindi
nel 62d.C. abbandona la vita politica. Seneca in quegli anni era deluso, poiché
tutti gli obiettivi per i quali si era battuto erano stati sconfitti dalla
realtà dei fatti e si sentiva vicino
alla morte .Il problema del tempo e
quello della morte erano stati sempre presenti alla sua sensibilità .Aveva
scritto che gli uomini perdono il loro tempo in cose vane e si accorgono di
quanto il tempo sia prezioso solo quando si vedono la morte sul capo : "il
saggio impegnerà bene il suo tempo se rifuggirà dal mescolarsi alla folla e
coltiverà quegli studi che elevano
l'animo alla contemplazione delle cose divine e alla pratica delle virtù
" .Egli scrive anche che il
prepararsi alla morte non implica la
rinuncia al vivere e che è da stolti temere la morte, poiché è la fine di ogni
sofferenza per l'uomo .Anzi , dice ,quando il saggio non potrà più per l'ostilità
dei tempi praticare la virtù , egli deve capire che è venuto il momento di
riacquistare la sua libertà con l'estremo atto del suicidio , che è pienamente
in suo potere.
Lo scrittore italiano Ugo Foscolo(1778-1827) ha una visione della morte simile a quella di
Seneca.Il Foscolo nel romanzo epistolare le "Ultime lettere a Iacopo Ortis
",storia di un giovane patriota che visto svanire tutti i propri sogni,
spinto dalla disperazione amorosa e politica , vede nella morte l' unica via d' uscita da questa situazione
negativa , al tempo stesso insostenibile e immodificabile .(La morte)intesa in temimi materialistici e
nichilistici , come distruzione totale e << nulla eterno>>. Anche nel sonetto "Alla
sera" è centrale il concetto del
<< nulla eterno >> , la sera in quanto immagine della morte , è
cara al poeta : la morte ha un'efficacia liberatoria , perché rappresenta
l'annullamento totale , in cui si cancellano conflitti e sofferenze .Nel
sonetto "In morte del fratello
Giovanni ", la visione della morte del Foscolo muta , è centrale nel sonetto il motivo della
tomba , che si identifica con l'immagine del nucleo familiare e soprattutto
della madre : sulla tomba il poeta spera di poter ricongiungere il legame
affettivo col fratello e con la madre
che parla, con la cenere del figlio morto , del figlio lontano. Quindi vede la
morte come l' unico mezzo per riaffermare , quel ricongiungimento col nucleo
familiare che sembrava impossibile e definitivamente negato .In questo sonetto
la morte non è più << nulla eterno >>, ma , essendo <<
lacrimata >> consente un legame con la vita. Nei Sepolcri , poemetto
scritto sotto forma di epistola poetica indirizzata all 'amico Pindemonte
,originato dall' editto napoleonico di Saint-Cloud . Pindemonte da un punto di
vista cristiano , sosteneva il valore della
sepoltura individuale , mentre
Foscolo da un punto di vista materialistico aveva negato l'importanza delle tombe , poiché la
morte produce la fatale dissoluzione
dell' essere .Foscolo poi ,riprese
quella discussione, ribadendo ,
inizialmente la tesi materialistica sulla morte , ma superandola , poi con
altre considerazioni che rivalutano il
significato delle tombe . Quindi anche
nei Sepolcri è centrale il motivo della morte : ma è superata l'idea , che essa
sia semplicemente il << nulla eterno >>.Anche se Foscolo, sul piano
filosofico , non vede alternative a quella idea , le contrappone
l'illusione di una sopravvivenza dopo la morte . Questa sopravvivenza è
garantita dalla tomba che conserva il ricordo del defunto presso i vivi .La
tomba assume per Foscolo un valore
fondamentale nella civiltà umana : è il centro degli affetti familiari e la
garanzia della loro durata dopo la morte .L'Ortis si chiudeva con il suicidio
del protagonista , che escludeva ogni
possibilità d' intervento in una situazione bloccata. Ora invece, attraverso
l'illusione , Foscolo arriva a riproporre quella possibilità dell'azione
politica nella storia che l'analisi razionale del contesto portava ad escludere
, ed introduce la prospettiva di riscatto dell'Italia dalla miseria presente
proprio grazie alla funzione esercitata da un passato di grandezza , tenuto
vivo dal culto delle tombe .Data la
presenza di queste tematiche , i Sepolcri, pur avendo alle spalle il
genere della poesia Cimiteriale , che aveva goduto di vasta fortuna sul finire
del Settecento non possono essere ridotti in tale ambito , a differenza della
poesia sepolcrale inglese di Gray è essenzialmente poesia civile e vuole
<< animare l'emulazione politica
degli Italiani >>.Ed è centrale nel poemetto l'idea secondo cui le tombe
dei Grandi spingono il << forte animo >> a grandi imprese ,è l'avvio all'inno di Firenze e alle tombe
di S. Croce . Quattro figure di poeti risaltano nel carme .Il primo è Parini
,poeta civile per eccellenza, che critica i costumi della società (vv.57-61).Il
secondo è Foscolo stesso , che si ripresenta come eroe perseguitato da una
sorte avversa, sconfitto nello scontro col suo tempo , che aspira ad un
<< riposato albergo >> nella morte (vv.145-150).Il terzo è
Alfieri,anch' egli ritratto come un'anima grande e tormentata ,in aspro
conflitto con i suoi tempi , ma anche egli profetico anticipatore di un
riscatto nazionale.L' ultima figura è quella di Omero, in cui si compendia
l'essenza del messaggio dei Sepolcri .Omero incarna esemplarmente l'immagine
sacrale del Poeta .E' il poeta in cui si raccoglie tutta la tradizione di un popolo , che può così sopravvivere all'azione distruttiva del tempo .Egli consacra la memoria delle
azioni gloriose del passato , incitando all' emulazione , ma canta anche gli
sconfitti e le loro sventure.
Mentre nella poesia cimiteriale di Thomas Gray
e più precisamente nella sua famosa "Elegy Written in a Country
Churchyard" è centrale l'idea che davanti alla morte tutti sono uguali dal
più umile uomo al più grande imperatore .Gray invita a non disprezzare
l'<< umile fatica >> dei contadini sepolti nel cimitero
campestre,<< le loro gioie semplici e il loro destino oscuro >> ,perchè in quelle persone ignorate poteva
nascondersi un tesoro di virtù ,di
intelligenza , di energia. Ora , è doveroso ricordare il cinquantesimo
anniversario della liberazione dei
lagher , e quello che fu la tomba di migliaia di uomini, soprattutto ebrei, e
il simbolo della follia e della barbarie nazista : il lagher di Auschwitz .Il
lagher di Auschwitz fu costituito il 20 Maggio 1940 con ubicazione a nord - est
di Cracovia (Polonia). I nazisti costretti a far fronte con mezzi adeguati
alla situazione, decisero la creazione
di un Lager che, oltre a quelli già esistenti e che si dimostravano
inadatti , potesse ospitare un gran
numero di deportati ed una complessa infrastruttura di imprese ed industrie
alle quali adibire la manodopera concentrazionaria. Questo campo doveva inoltre
rendere possibile la effettiva, efficiente e sollecita attuazione della
«soluzione finale» del problema ebraico, cioè lo sterminio degli ebrei
europei.Nei pressi del villaggio polacco di Oswjecim fu individuato un vasto
terreno demaniale dove si trovava una vecchia caserma in disuso .
Seconda parte
Visti i piani e sentiti i pareri degli esperti, lo stesso Himmler
dette l'ordine di costruire un campo della capacità di almeno 100.000 persone,
al quale fu dato il nome, in tedesco, di Auschwitz. Nello stesso tempo fu anche
deciso di costruirvi uno stabilimento per la produzione di gomma sintetica
della IG Farben che avrebbe assorbito i
primi contingenti di deportati. Intanto si stendevano le recinzioni di filo
spinato, si costruivano altre baracche, cucine, magazzini, caserme per i corpi
di guardia, strade e raccordi ferroviari.Migliaia di prigionieri russi e
polacchi cominciarono ad affluire ad Auschwitz, per contribuire ai lavori, per
lavorare a loro volta nelle aziende agricole e nelle fabbriche che sorgevano
come funghi intorno al campo. Si trattava di imprese allettate dai bassi costi
di produzione, dato che la manodopera era quella pressoché gratuita fornita dal
Lager. Poi c'erano i vantaggiosi contratti di appalto, dai quali
l'Amministrazione delle SS ritagliava generosamente la propria fetta di
guadagno.Il campo principale, in breve, non fu più sufficiente. Accanto ad
Auschwitz I sorsero prima Birkenau, cioè Auschwitz II poi Monowitz, ossia
Auschwitz III. Un immenso territorio, rigorosamente isolato dal resto del
mondo, brulicava di deportati, uomini e donne, provenienti da tutti i paesi
invasi ed occupati dai nazisti. Auschwitz era una vera e propria zona
industriale, in pieno fervore di attività. La manodopera non mancava,
continuamente sostituita da nuovi arrivi dato che la disciplina, la
denutrizione, il clima, la fatica contribuivano alla falcidia dei deportati.
Per coloro che, arrivando al campo, erano considerati abili al lavoro, le
prospettive di sopravvivenza non superavano i tre mesi. Poi c'erano le
fucilazioni in massa, per supposti sabotaggi, le punizioni individuali cui ben
pochi poterono resistere, e le camere a gas.Queste hanno funzionato
ininterrottamente, ad Auschwitz ed a Birkenau, ingoiando convogli interi di
ebrei, provenienti dalla Germania, dalla Polonia, dalla Francia, dall'Ungheria,
dal Belgio, dall'Olanda, dalla Grecia, dall'Italia. Treni e treni di uomini,
donne e bambini, stipati in carri bestiame, scaricati sulle rampe dei Lager ed
avviati alle finte docce dove venivano uccisi con un gas letale, il famigerato
Zyklon B, un conglomerato di cristalli di silicio saturati con acido
cianidrico. Nel frattempo specialisti delle SS studiavano gli effetti delle
infezioni, degli aborti, delle pratiche di sterilizzazione, usando come cavie
uomini, donne, bambini attinti dai convogli, prima di mandarli nelle camere a
gas. Quando il crematorio non riusciva a smaltire la razione giornaliera di
cadaveri, questi venivano bruciati in grandi cataste nei dintorni del Lager,
appestando l'aria di un lezzo nauseante.
Gli studi più recenti concordano nel fissare il numero delle vittime -
nella stragrande maggioranza ebrei di ogni età e di ogni condizione - tra
1.300.000 e un milione e mezzo. Di certo l'ecatombe continuò a ritmo sostenuto
fino agli ultimi giorni, e cessò solo con la chiusura del campo.Alle SS il
Lager rendeva anche quando gli schiavi erano morti. C'erano le loro spoglie da
dividere. Treni interi di indumenti sottratti ai deportati, camion carichi di
casse di gioielli e denaro furono spediti da Auschwitz a Berlino, al quartier
generale delle SS: anche questi erano i proventi della «soluzione finale». Però
non si devono dimenticare quegli uomini e
quelle donne , che non esitarono
a favorire il sabotaggio, ad aiutare i più deboli, a proteggere i perseguitati
sottraendoli alla violenza delle SS. Vi
furono alcuni che tentarono la fuga, specie polacchi e russi, che in qualche
caso poterono contare sull'omertà delle popolazioni. Per ogni fuggiasco che non
veniva ripreso le SS procedevano a
feroci decimazioni dei loro compagni.In occasione di una di queste fughe, padre
Massimiliano Kolbe, un sacerdote polacco, si offrì spontaneamente di sostituire
un compagno condannato a morire di fame nel famigerato Bunker n. 11. Esempio
fulgido di coraggio e di solidarietà, per cui fu proclamato prima martire poi
santo. Il suo sacrificio non fu il solo esempio di coraggio e di solidarietà,
perché ad Auschwitz, come negli altri Lager, resistere non era facile, ma
necessario.Il 17 gennaio 1945 - quando le armate russe puntavano decisamente in
direzione di Cracovia - il campo fu sgombrato. Tutti coloro che potevano
camminare furono avviati, a marce forzate, verso altri campi.Fu un'altra
ecatombe. Migliaia di uomini e di donne furono abbattuti a colpi di mitra,
quando non riuscivano più a muoversi.Nei campi ai quali erano destinati,
giunsero ben pochi, ridotti in condizioni pietose.Le avanguardie del 62° corpo
delle armate russe del fronte ucraino entravano in Auschwitz il 27 gennaio
1945, salvando alcune centinaia di creature che di umano non avevano più nulla
e incaricandosi di seppellire una montagna di cadaveri.
L'antisemitismo
dilagò durante gli anni nazisti e Hitler fu quello che ordinò la soluzione
finale , ma ,già tra la fine del
diciannovesimo secolo e la prima metà del secolo successivo , secondo lo
storico George L. Mosse , l'ondata di antisemitismo travolse i paesi del
vecchio continente e in particolare l'Europa Orientale.Furono rispolverate
alcune leggende antiebraiche tra le quali ,la leggenda secondo la quale gli
ebrei uccidevano i bambini cristiani
per poi berne il sangue durante la
festa della pasqua ebraica , e ogni
bambino cristiano che si perdeva diventava una minaccia per la locale comunità
ebraica.Mentre il mito della
cospirazione ebraica non rimase
limitato all'Europa Orientale.Secondo
il mito gli ebrei per
impadronirsi del mondo avrebbero
provocato una crisi economica e avrebbero usato l'oro posseduto , in modo da dar luogo a un generale rialzo dei prezzi
.Senza dimenticare che la Germania fu la patria sia di Hegel che di Nietzche , i quali entrambi hanno
sicuramente influito o dato uno spunto alle ideologie antisemitiche naziste.
Hegel
(1770-1831) inizialmente ebbe un prevalente interesse religioso-politico ,
infatti , negli scritti giovanili l'argomento dominante è teologico , ma è
molto netta la connessione politica.Il tema della rigenerazione morale e
religiosa dell'uomo come fondamento della rigenerazione politica.Egli era convinto che non si potesse realizzare
alcuna autentica rivoluzione politica se non basata su una rivoluzione del
cuore.Hegel nel più complesso e maturo degli scritti giovanili , lo "Spirito del cristianesimo e il
suo destino"scritto tra il 1798 e il 1799
, attraverso una riflessione filosofica sulla Bibbia ,analizza la storia degli ebrei ,che viene
ripercorsa a partire dal diluvio sino alla distruzione del Tempio ed alla
diaspora .Hegel nota , in pagine di grande efficacia , ma estremamente dure
nella forma e nel contenuto, che gli ebrei
hanno reagito al diluvio
ancorando la salvezza dalla natura , che , minaccia la loro morte ,alla
fede nella potenza del loro Dio .Il
diluvio è letto dagli ebrei come un tradimento della natura nei
confronti dei suoi figli ; Dio è pensato come il Signore del tutto estraneo
alla natura , a cui essa , come ogni
cosa , è sottomessa .Gli ebrei hanno
dunque pensato Dio contrapponendolo alla natura : Egli è tutto , l'uomo e la
natura sono niente . (Per Hegel il Dio personale ebraico , è solamente qualcosa di costruito con l'intelletto, un
<< pensato >>).Per questo motivo gli ebrei hanno scelto di vivere
in inimicizia con la natura e in ostilità con gli altri uomini : essi ,infatti,
ripongono la salvezza nel loro lontano
Dio trascendentale , di cui sono il popolo eletto . E il loro Dio è <<
geloso >>: ogni rapporto di serena amicizia con gli altri uomini
contraddice il rapporto di fedeltà esclusiva al loro Dio .Vi sono stati
, in verità , momenti in cui con i popoli
vicini gli ebrei << godevano
del sole , insieme guardavano la luna e le stelle >>cioè ricostruivano un
tessuto di serena fiducia all'interno di una natura pacifica .Poi però tutto
questo veniva considerato tradimento ed
essi ritornavano alla loro antica
scelta di fedeltà al loro Signore e di inimicizia contro i popolistranieri e la natura.
Nietzsche
(1844-1900)considerato anche come << filosofo e profeta del nazismo
>> è stato uno dei filosofi più letti , studiati e trattati del mondo .La
filosofia di Nietzsche , per un certo aspetto , è tutto un'incessante
distruzione di miti e di credenze codificate , in quanto egli è convinto che
gli uomini , per poter sopportare l' impatto con il caos della vita ,abbiano
costruito una serie di certezze , che , ad uno sguardo profondo , si rivelano
soltanto come delle necessità di sopravvivenza , che il filosofo ha il gravoso
ufficio di mettere a nudo . Egli si definisce così:<< Io non sono un uomo
,sono una dinamite >>. Nietzche
nel libro " La genealogia
della morale"(1887), scrisse che la casta sacerdotale non potendo
dominare quella dei guerrieri sul loro stesso terreno , cerca di far valere se
medesima elaborando una tavola di valori antitetica a quella dei cavalieri .In
tal modo al << corpo >> viene anteposto lo << spirito
>>, all' << orgoglio >> l' << umiltà >> , alla
<< sensualità >> la << castità >>.Questo <<
rovesciamento di valori >> storicamente è rappresentato soprattutto dagli
ebrei , nei quali Nietzche vede un
popolo << sacerdotale >> per eccellenza.Infatti, a suo parere
,<< sono stati gli ebrei ad aver osato , con una terrificante
consequenzialità, stringendolo con i denti dell' odio più abissale ( l'odio
dell'impotenza ), il rovesciamento
dell' aristocratica equazione di valore ( buono = nobile = potente =
bello = felice = caro agli dei ), ovverosia i miserabili soltanto sono i buoni
;solo i poveri , gli impotenti , gli umili sono i buoni; i sofferenti e gli
indigenti , gli infermi i deformi sono
anche gli unici devoti...>>.
Quando Hitler prese il potere nel 1933 non fece altro che realizzare ciò che molte persone
volevano fare agli ebrei da molti decenni . Secondo lo scrittore Vincenzo
Pappalettera il genocidio fu reso possibile dalle vastissime adesioni al
nazismo , infatti durante le ultime elezioni del 5 Marzo 1933 , il Partito
nazista ebbe 43,9% dei voti.E furono circa 500.000 i tedeschi che letto il
programma del partito nazional socialista presentato a Monaco il 14 Febbraio
1920 e letto il "Mein Kampf", il libro di Hitler , pubblicato nel 1925
e venduto in circa 1.200.000 copie , chiesero volontariamente e consapevolmente
di entrare nelle SS per poter partecipare
attivamente alla realizzazione del programma nazista.
E circa 100.000 dei 500.000 volontari delle SS furono addetti ai lager , mai nessuno di essi fu costretto a rimanerci, in quanto potevano far domanda di trasferimento ad altri servizi.Non è d' accordo neppure con gli storici che sostengono che le responsabilità siano state di tutti i tedeschi, perché le prime vittime del nazismo furono centinaia di tedeschi antinazisti , che in parte morirono nei lagher.Ritornado al tema della morte , lo scrittore Giacomo Leopardi nel "Cantico del gallo silvestre" scrive che l'essere delle cose ha come suo unico fine la morte , la natura è intenta alla morte in ogni sua opera, l'affrettarsi alla morte di ogni parte dell'universo , il processo inarrestabile di decadimento che accompagna gli esseri in tutta la loro vita , la distruzione e la morte come leggi universali.A questo punto mi sono chiesto, è mai possibile che niente riesca a scampare alla morte ? Con la mia immaginazione ho visualizzato quasi tutte le specie viventi e non,da me conosciute , poi ho fissato il sole che esiste fin dalla notte dei tempi ,cioè fin da quando il nostro sistema solare è stato creato , pensavo che finalmente la mia ricerca fosse arrivata ad una conclusione , e invece no , anche il sole morirà.Il sole è una stella , cioè un corpo celeste che brilla di luce propria.Secondo gli astronomi Hertzaprung e Russel , che indipendentemente l'uno dall'altro hanno ideato un diagramma detto H-R in cui si possono collocare le varie stelle , ponendo in ascissa la loro temperatura (da cui dipende il colore e la classe spettrale) , e in ordinata la luminosità (magnitudine assoluta ) .Le stelle non si distribuiscono a caso,ma si raccolgono lungo una fascia , chiamata sequenza principale, si va da quelle blu , più calde e con massa maggiore , a quelle rosse ,più fredde e di massa minore.Il sole compare in una posizione intermedia , come una stella gialla , le stelle gialle rimangono nella sequenza principale circa 10 miliardi di anni : il sole che già né ha 5 miliardi è una stella di mezza età.
Le stelle
,e quindi anche il sole , sono formate da idrogeno circa al 90%, a temperature
di circa 15 milioni di gradi ,ha luogo il processo termonucleare ,durante il
quale l'idrogeno si trasforma in elio, liberando un'energia capace di darci
luce e calore.Ma tra 5 miliardi di anni , quando tutto l'idrogeno del sole si
sarà consumato , il nucleo di elio che
si sarà formato , molto più denso del nucleo di idrogeno , finirà per
collassare , cioè per contrarsi su se stesso .In tale processo il nucleo del
sole si riscalderà progressivamente ,
fino a temperature di 100 milioni di
gradi , sufficienti ad innescare nuove reazioni termonucleari , che
trasformeranno l' elio in carbonio.Per l'alta temperatura l'involucro gassoso
esterno del sole si espanderà
enormemente : la superficie si dilaterà e raffredderà , finché la forza di
gravità fermerà l'espansione e si raggiungerà un nuovo equilibrio.Il sole
entrerà in una nuova fase e apparirà come una gigante rossa.Poi espellerà i
propri strati più esterni , che trascinati via dal vento solare , daranno
origine a nubi sferiche di gas in espansione .Tali involucri gassosi vengono
chiamati nebulose planetarie formate da idrogeno , elio , carbonio , ossigeno
ed ecc.Con la perdita dell'involucro esterno , la gigante rossa si trasformerà
in un nucleo rovente , che si contrae e si riscalda ulteriormente ,a spese dell'
idrogeno residuo ; la radiazione emessa dal nuovo sole centrale provocherà la
luminosità della nebulosa planetaria , per un fenomeno di fluorescenza .Dopo
alcune migliaia di anni , la fusione nucleare si esaurirà , il vento stellare cesserà , e il nuovo sole inizierà
a raffreddarsi , mentre la nebulosa planetaria in continua espansione perderà
luminosità.Alla fine , la nebulosa scomparirà e il nuovo sole centrale ,
compatto e nudo , diventerà una nana bianca .Nel corso di quest' anno ho
studiato, che secondo il modello del Big-Bang , che ipotizza che l'universo sia
nato dal grande scoppio di un nucleo
primordiale di energia pura (
Uovo cosmico ) più piccolo di un atomo
, perfino l'Universo è in continua espansione ed evoluzione .Sull'evoluzione e sulla fine dell'universo sono state
ipotizzate più previsioni , ma le più accreditate né sono solo due.Se la
densità dell'universo é troppo bassa , l'espansione continuerà senza fine , le stelle consumeranno tutto il
loro combustibile e le galassie diventeranno
sistemi oscuri di corpi inerti e freddi
, in un cosmo ridotto a un immenso
cimitero buio .Ma se la forza di gravità riuscisse invece a frenare l'
espansione , allora, si può pensare che
le galassie finiranno per arrestare la loro fuga e per invertire il loro
movimento , dando inizio ad una contrazione dell'universo.
La temperatura tornerebbe ad aumentare , le stelle si
riaccenderebbero e si farebbero più calde , gli elementi più pesanti si
disintegrerebbero e anche l'idrogeno e l'elio si dissolverebbero in
energia e tutto precipiterebbe ,con velocità crescente , nello stato primordiale . Sarebbe la fine
o potrebbe innescarsi un nuovo Big-Bang .Risulta difficile pensare che un
giorno potrà accadere tutto questo,anzi a noi risulta difficile già pensare che
un giorno dovremmo lasciare il nostro corpo , ma in effetti il nostro corpo
continuerà a vivere anche dopo la
nostra morte , poiché le cellule del nostro corpo sono formate da atomi simili a quelli che esistono fin da quando fu originato l'universo , i
quali vengono riciclati continuamente
per cui ciò che oggi forma il nostro corpo era un albero , un animale , una
roccia o perché no,un'altra persona. Ma cosa sono questi atomi? La più piccola
porzione di materia che può definire un elemento chimico, di cui possiede le
proprietà. L'aggregato di un numero grandissimo di atomi viene definito
materia.Ciascun atomo è costituito da
entità ancora più piccole ; che possiedono , per così dire , "intrinsecamente" la proprietà che abbiamo chiamata carica
elettrica.Si scoprì che l'atomo è costituito principalmente da uno spazio
vuoto, al centro del quale si trova un nucleo di dimensioni pari a circa un
decimillesimo del diametro dell'intero atomo. In seguito a esperimenti di
diffusione di particelle alfa su lamine sottilissime d' oro, Rutherford
concluse che la massa dell'atomo è concentrata in massima parte nel nucleo,
attorno al quale gli elettroni ruotano percorrendo orbite predefinite. La
carica positiva del nucleo viene bilanciata dalla carica negativa portata dagli
elettroni, di modo che l'atomo, in condizioni normali, risulti elettricamente
neutro.Il modello atomico di Rutherford, tuttavia, presentava alcuni
inconvenienti: a causa del loro moto intorno al nucleo, dotato di accelerazione
non nulla, gli elettroni avrebbero dovuto irraggiare con continuità, perdendo
progressivamente energia, fino a collassare sul nucleo. Questo avrebbe reso
impossibile l'esistenza di atomi stabili, in evidente disaccordo con le
osservazioni sperimentali. Per eliminare le discrepanze tra l'atomo di
Rutherford e i dati sperimentali, nel 1913 il fisico danese Niels Bohr propose
un nuovo modello atomico. Secondo Bohr,
gli elettroni percorrono orbite stazionarie intorno al nucleo, senza subire
variazioni di energia: a ciascuna orbita corrisponde un determinato valore
dell'energia dell'elettrone (livello energetico) e si ha emissione di
radiazione solo quando l'elettrone effettua una transizione elettronica fra
livelli energetici diversi. In particolare un atomo emette radiazione
elettromagnetica se un elettrone si sposta da un livello energetico superiore a
uno inferiore, e assorbe radiazione nel caso contrario. La disposizione degli elettroni nei livelli
energetici è detta configurazione elettronica dell'atomo. Il numero totale
degli elettroni è uguale al numero atomico dell'atomo: l'idrogeno, ad esempio,
ha un unico elettrone, l'elio ne ha due e così via.Il fisico britannico James
Chadwick scoprì il neutrone, una particella nucleare avente massa quasi
identica a quella del protone, ma priva di carica elettrica. Oggi si sa che
tutti i nuclei sono costituiti esclusivamente da protoni e neutroni; inoltre,
in ogni atomo il numero di protoni è uguale al numero di elettroni, e quindi al
numero atomico. In tal modo l'atomo, possedendo un ugual numero di cariche
positive e negative, risulta elettricamente neutro. La meccanica quantistica aveva teoricamente previsto , per ogni
particella elementare, anche l’esistenza di un’antiparticella; sperimentalmente
nel 1932 è stato scoperto l’antielettrone ( elettrone positivo o positrone) e
soltanto nel 1956 l’antiprotone( cioè il protone con carica negativa). In
pratica l’antiparticella consiste in una particella elementare avente massa
uguale , ma altre caratteristiche proprie (per esempio la carica) opposte a
quelle di particelle più comuni.Nel nostro mondo fisico le particelle sono di
gran lunga più numerose delle antiparticelle, e ci comporta che la vita media
di queste ultime sia brevissima; infatti quando particella e antiparticella si
incontrano, avviene il fenomeno dell’annichilazione, cioè entrambe scompaiono e
l’energia corrispondente alla loro massa si manifesta sotto altra forma (per
esempio con formazione di due fotoni nel caso dell’incontro
elettrone-positrone).Comunque ,oggi grazie alla moderna medicina e allo stile
di vita, la lunghezza della vita è aumentata e si muore per lo più invecchiando
.Le malattie mortali sono causate per
lo più da problemi di cuore ,che spesso si verificano sotto la forma più grave
, quella dell'infarto.L'infarto avviene quando qualche arteria ,che per lo più non è più largha di 1mm.
viene ostruita da un grumo che blocca
l'afflusso di sangue .Un infarto grave può
portare anche al blocco cardiaco e così il cuore senza sangue e quindi ossigeno cessa di battere.Il cuore è un muscolo , i cui
movimenti sono involontari , cioè
indipendenti dalla nostra
volontà .Quando il corpo passa da una posizione ad un'altra , compie un
movimento . Noi distinguiamo i movimenti in movimenti volontari , che sono il
prodotto di uno o più atti espliciti della volontà , e quando i movimenti volontari sono compiuti moltissime volte
diventano automatici , richiedono minor dispendio di energia nervosa e sono
compiuti per abitudine (es. camminare).Poi vi sono , i movimenti riflessi
(istintivi e di difesa),solo in parte dominabili dalla volontà(es.il ritrarre
la mano che tocca una fonte di calore ). In conclusione, dico che la morte è
solo l'inizio ,e il viaggio che ognuno intraprende dalla nascita alla morte , è
solo una parte di un processo molto più ampio.