GIUSEPPE PARINI E L'ILLUMINISMO
Importanti furono i rapporti del Parini (1729 - 1799) con la cultura illuministica. Con gli illuministi lombardi concordava molti motivi essenziali:
- la concezione di una poesia impegnata, ispirata alla concreta realt� e volta a correggere e a trasformare la societ�.
- l'aspirazione ad una vita pi� aderente alle leggi della natura.
- l'istanza di un radicale rinnovamento della nobilt�.
- l'esigenza di una legislazione intesa pi� ad educare che a punire.
- la lotta per una generale moralizzazione del costume.
- la necessit� di un decisivo ammodernamento dei metodi e delle forme dell'istruzione.
- la difesa del progresso scientifico contro l'avversione dei conservatori e contro l'istintiva diffidenza del popolo tuttora dominato dall'ignoranza e dalla superstizione.
La polemica contro la nobilt�, non si scostava molto da quella del gruppo del "Caff�": il Parini non assumeva la posizione del rivoluzionario, ma del riformatore. Non voleva condannare la classe aristocratica, ma denunciarne vizi e debolezze al fine di un rinnovamento.
Ma c'erano dei motivi che dividevano il poeta dagli illuministi, soprattutto nel campo della vita economica: se per esempio questi incoraggiavano il lusso e i capricci della moda perch� vantaggiosi per il commercio, il Parini non poteva non condannarli come fattori di malcostume e di immoralit�.
Contro l'Illuminismo egli non mut� la sua ammirazione per la tradizione letteraria e ritenne per un poeta restare fedele alla disciplina dell'arte. Egli studi� di mantenere il linguaggio su un costante registro di decoro e di eleganza.