LUCE
Amore che brilli
nei miei pensieri
come unica luce,
unica poesia.
A tratti sei
lacrima amara
ma sempre
dovunque volga
il mio sguardo
cerco sempre te,
mia unica luce
soave e sincera,
solo tu,dolce luce vera.
Io l'amo di pi�
Viole,
piccole viole,
vorrei cogliervi per lui
strappare un sorriso
ai suoi occhi gentili,
fare un gesto d�amore
per fargli capire
che io l�amo davvero,
che io l�amo di pi��
AMARE TE
Amare te
mentre racconto al mondo
frammenti di poesia
semplici parole
per esprimere
grandi desideri
tra le rughe del tempo
tra i sospiri del vento.
Amare la tua allegria
la tua malinconia,
carezzarti l�anima
nell�ombra di un pensiero.
Amare le tue lacrime,
le tue risate,
le corse affannate
e raccogliere tra le mie mani
i sogni che volano via.
Amare te
dolce pazzia
che spazza via
l�ultima briciola
di malinconia�
Adesso
Con il passare del tempo
anche l�amore pi� forte
diventa debole.
Cogli l�attimo adesso
amore mio,
adesso che tutto intorno
esplode ed � rigoglioso.
Adesso che ogni piccolo gesto
diventa poesia,
dopo saranno giorni grigi,
lontani dal sole,
le spine si conficcheranno
nella nostra carne debole.
Non sentiremo cinguettare
il passero sul ramo
perch� le nostre orecchie
saranno tese ad ascoltare
la voce del silenzio.
Rami nudi graffieranno
vetri anneriti,
la nostra esistenza
si trasciner�
su binari abbandonati.
Fermati adesso
amore mio,
ascolta la voce del mare,
respira la salsedine,
stringi la mia mano.
Domai,domani
tutto questo
sar� lontano�
L�URLO DEL MARE
Signore dov�eri
quando l�urlo del mare
sovrastava l�urlo
delle piccole voci innocenti?
Manine tenere,tese a raccogliere
conchiglie e pesciolini innocui
sopra spiagge diventate
improvvisamente
sempre pi� grandi.
Poi la forza spaventosa
ed il ribollire delle onde
che fino ad un istante prima
sembravano dipinte.
Il loro colore trasparente
diventato ad un tratto
torbido e sanguigno
per tutti i corpi straziati
di povera gente.
Signore dov�eri
mentre la terra si apriva
senza piet�
ed inghiottiva i tuoi fratelli?
Forse guardavi
le meraviglie del Creato
o forse pensavi
a questo mondo
diventato ormai egoista e vuoto?
Solo ieri,la festa della tua nascita.
Natale�
Corse affannose per negozi
scintillanti di luci,
regali sempre pi� costosi,
abbuffate da infarto
senza preoccuparci
se dall�altra parte del mondo
i poveri,gli ultimi,
avrebbero avuto
qualcosa da mangiare.
Nessuno si ricorda
che � il tuo compleanno,
nessuno si ricorda
di passare per un saluto
nel silenzio del Tabernacolo
eppure tutti sappiamo
che sei l�,che ci aspetti,
paziente,senza stancarti,
che ci vuoi bene
ed il tuo cuore sanguina ancora
per le spine dell�indifferenza.
Il tuo compleanno
e la gente
invece di affollare le chiese
affollava le spiagge.
Certo,quelli che potevano
permettersi una vacanza al mare
in quel paradiso
che era anche l�inferno dei poveri.
Un�onda gigantesca
dal nome esotico
ha cancellato ogni traccia di sorriso
dai volti abbronzati.
Hai voluto raccogliere fratelli
da ogni parte del mondo,
forse per farci capire
che siamo tutti uguali
bianchi e neri,
con la pelle levigata,
con la pelle rugosa
e mani nodose
avvezze a raccogliere
il poco che si riesce a racimolare,
avanzi,sprechi
di un mondo egoista.
Io non posso credere
ad una tua punizione.
Tu che hai condiviso
la tua vita
tra i poveri del mondo.
Nato in una mangiatoia,
riscaldato solo
dall�amore di una donna
senza peccato.
Il tuo cuore
ha sempre avuto piet� e amore
per i tuoi fratelli
che in milioni,non riescono
a riscaldarti.
Sono passati duemila anni
e siamo in pochi
a ricordarci di te.
Vogliamo persino
togliere dai muri la croce,
come se ci vergognassimo
di ricordare che sei morto per noi.
Togliendo ogni traccia di te
speriamo di ritrovare
la serenit� nelle nostre coscienze.
Ma il soffio Divino
che hai messo dentro noi
quando abbiamo aperto
gli occhi sul mondo,
non ci permette di dimenticare
che siamo tuoi.
E allora mi chiedo
se tutto questo dolore
non serva per farci capire
che siamo niente senza te.
Signore,
tu che hai pianto su Lazaro
mentre soffiavi di nuovo
la vita nelle sue narici,
tu che con il fango
guarivi la lebbra e la cecit�,
fa che dal fango
risorgano nuovi cuori.
Di sicuro hai spalancato
le porte della tua casa celeste,
mi � dolce pensare
mentre l�anima trabocca di malinconia
ai nostri fratelli
che ci sorridono da lass�,
perch� ci hai detto
che preparavi per noi
un mondo nuovo
dove grido e dolore
restano per sempre fuori.
Signore dov�eri
mentre mani di madri
scavavano in mezzo al fango
per ritrovare i loro piccoli
e mani di figli
si tendevano verso il cielo
senza conforto
con gli occhi pieni
di pianto che non avr� fine?
Signore,eri vicino a noi,
con il tuo vestito bianco
imbrattato di sangue,
eri chino su quelle spiagge
a mani nude a scavare nel fango,
ancora una volta
a condividere le nostre paure,
le nostre angosce,il nostro dolore.
Tu che non puoi condividere
con nessuno la pena
per non essere riuscito
a cambiare il cuore dell�uomo.
Eri vicino a noi
ma nessuno si � accorto di te.
Farfalle stanche
Nell�alba che smuore,
nel freddo sole dell�autunno,
io ti guardo dormire�
cosa pensano
dietro le palpebre chiuse,
come farfalle stanche,
i tuoi occhi di cielo?
Si riposano sui tuoi sogni,
sulle tue realt�
ed io,impotente,
sfioro la tua mano
adagiata sul lenzuolo
e penso a noi due.
Quanti ricordi
affollano la mente,
giorni lontani
quando il futuro
era ancora tutto da scoprire.
Gioie e dolori
nelle nostre
coloratissime litigate,
musi lunghi e dispetti,
ma solo per lo spazio
di un respiro.
Poi i nostri occhi
maliziosi si intrecciavano
e nel tunnel dell�indifferenza
esplodeva un sorriso.
Le tue braccia forti
mi stringevano
senza parlare
e sul tuo cuore
ritrovavo la pace.
Poi il tempo
ha sciupato piano,piano
le nostre abitudini,
ti sei perduto
dietro fogli imbrattati,
io,dietro le fantasie.
Se ti guardo � solo
per scoprire che
non sei pi� l�uomo
che ho cercato
e dai tuoi occhi
vedo che
lo stesso sentimento
provi per me.
Cosa mai abbiamo perso,
quale ingranaggio
arrugginito
non si sblocca pi�.?
Io vedo bianco,
tu vedi nero
e quel che piace a me
non ti piace pi�.
Se apro bocca
scoppia il temporale
e tra le braccia tue
non trovo rifugio
come allora.
Ma dimmi perch�
ti guardo dormire
ascoltando il tuo respiro,
carezzando piano
la tua mano
che da sveglio forse
ritraeresti in fretta.
Sar� la luce stanca
dell�alba di un nuovo giorno,
la speranza fa capolino
e le mie labbra
posano un bacio lieve
sulla tua guancia.
PICCOLA MIA
Il vento ti sia carezza
tra i capelli.
Vorrei dire parole nuove,
cantare nuove strofe
ma l�amore
si esprime sempre
allo stesso modo.
Ultimo fiore del mio giardino,
quando pensavo
che non avrei accarezzato
nuovi petali
ecco che arrivi tu
dolce e carina come un angelo.
Eri la mia bambolina
ed io giocavo a pettinare
i tuoi riccioli chiari e dispettosi,
accarezzavo le tue guanciotte
di fine porcellana.
Ma la vita si scrive a poco a poco
e giorno dopo giorno
ti vedo sbocciare come fiore al sole.
E� arrivato il tempo
di jeans strappati,
il tempo delle amicizie
e delle discoteche,
il tempo dei primi amori.
Ti aspetto sera dopo sera
con il cuore in gola,
non dormo fino a che
non sento i tuoi passi
attraversare il cortile.
Le nostre litigate,
i piccoli dispetti,
sono il sale della vita,
noi due resteremo
per sempre unite,
per la vita,oltre la vita.
Nessuno al mondo ci separer�
anche quando non sar� con te
mi sentirai in tutto quello
che ti sta intorno,
nel tramonto infuocato
vedrai il mio viso
e la mia mano
sar� il vento tra i tuoi capelli.
Piccola mia,
la solitudine sarebbe totale
senza il tuo sorriso,
la lunga strada della mia vita,
ancora pi� solitaria e arida senza di te.
Ma presto prenderai il volo
perch� la primavera
per te � alle porte.
Ali di aironi danzeranno nel cielo,
ci saranno fiori bagnati di rugiada
al tuo davanzale,
mentre dovr� farmene una ragione,
quando un mattino
spero per me
ancora tanto,tanto lontano,
aprir� la porta della tua stanza
per aiutarti ad indossare
l�abito da sposa.
Senza valigie
Lascer� il cuore
nascosto in una stella marina
in questa spiaggia deserta
del mio amato paese.
Partir� senza valigie
e nostalgie,
non volter� la testa,
il profumo di salsedine
sar� mio compagno
nelle sere d�estate.
Forse arriver� alla meta
o mi perder�
sulle strade della vita
e l�inquietudine
sar� la mia sola,
unica amica�
Messaggio d'amore
Ti aspetto,
sera dopo sera
per ritrovare insieme
un attimo
di delicata dolcezza
e nell�attesa
ricordo le tue calde parole.
Attimi di poesia
che si elevano
come petali rosa
portati dal vento.
Nel tuo cuore
piano ,piano
ed in punta di piedi
entro
e mi nutro di te�
Dolce nascondiglio
la tua anima,
raccoglie
Stille di rugiada,
fresca carezza
che mi accompagna
per la notte intera.
Dolce messaggio d�amore
che ora dopo ora
colora i miei sogni
vestendoli di pace.
Poi gli occhi si chiudono
con la semplicit�
di un amore bambino
e al mattino
il primo raggio di sole
ha il sapore dolce
di te�..
La sera dell'addio
Triste sera di settembre
piovosa e avara di colori,
dolce e amara di emozioni.
La strada lucida,
il rumore di ruote sull�asfalto,
le note di una canzone
che accentuano la malinconia�
Ed io che guardo il cielo
mentre la tua voce esplode.
La tua voce che mi cerca.
Il mio cuore vola da te.
Pesanti catene tengono
legato il mio corpo,
mentre vorrei essere vento,
essere nuvola trasparente
o soltanto pensiero.
Poi vai via,senza voltarti
mentre la pioggia sottile
si confonde con le mie lacrime.
Nessun addio tra di noi,
tutto rimane sospeso,
ragnatele invisibili
intrecciate intorno al mio cuore,
mentre una voce canta�
adesso si,adesso che tu vai lontano,
il mio pensiero ti seguir�,
sar� con te
dove andrai�
IMPROVVISAMENTE PENSO A TE
Una piccola goccia di pioggia
scivola silenziosa
sul vetro della finestra
disegna magicamente
il tuo viso
ed improvvisamente
penso a te.
La tua presenza
� cos� forte e dolce
che mi sembra di vederti
seduto accanto a me.
Se allungo la mano
posso accarezzarti
passare le dita
tra i tuoi capelli.
Forse oggi � un giorno speciale,
il tuo compleanno
o semplicemente
vuoi farti ricordare.
Piccolo amico di ieri,
vieni pure a tenermi compagnia
come in quei pomeriggi di sole�
il primo giorno di scuola
i calzoncini corti,
le ginocchia sbucciate,
le unghie sporche di terra
e poi il caschetto
di capelli biondi come l�oro,
gli occhi pi� dolci
delle ciliegie mature.
Il tuo sorriso
sgombrava il mio cielo
da tutte le nuvole
quando ti arrampicavi
sugli alberi
per raccogliere ciliegie
e nidi di passerotti.
I giochi nel cortile,
i compiti passati
sotto il banco,
il tocco gentile delle tue mani
sui miei capelli.
Non hai mai detto
ti voglio bene,
ma lo sentivo in ogni tuo gesto,
in ogni sorriso,
in ogni caramella frizzante
o castagna secca
che facevi cadere nella mia mano.
Dolcissimo tempo di giochi,
di tenerezze infinite,
quando i tuoi occhi
senza parlare
si posavano su di me.
Quando mi facevi volare
vedevo il mondo girare
intorno a noi.
Siamo cresciuti
senza quasi accorgerci
del tempo che passava.
Ho tagliato le mie trecce bionde,
anche se nel cuore sono rimasta
piccola e impaurita
come una timida viola
che si nasconde
sotto ciuffi di foglie.
Tu sei diventato
alto e bello come un dio.
Poi le nostre strade
si sono divise,
altre storie,altri amori.
Quando la vita
ti offr� in sacrificio al destino,
correvi con il vento tra i capelli,
lontano,tanto lontano,
una curva ti ferm�
ti rimand� indietro.
Troppo presto per morire
e vent�anni sono davvero pochi.
E� una storia che ho saputo per caso
mentre il secondo dei miei figli,
scalciava nel mio grembo.
Non ho versato lacrime
ma il mio cuore � annegato.
Non sono venuta a cercarti
ma ti ho visto passare
adagiato su un cuscino di fiori bianchi.
Ho alzato la mano per dirti ciao.
E adesso in questa giornata
che colora di grigio il mio cuore
mentre le nuvole
passano velocemente nel cielo,
ti sento vicino.
Ci sono cose che ti vorrei chiedere,
amico che vivi di luce e pensiero.
Prima che la mia mente elabori
quale sentimento ci unisce
oltre i ricordi,oltre la vita,
altri mondi ci attendono
oltre il confine del cuore
e l�anima cambia forma
e colore,ma io non ho pi� paura
e si commuove il mio cuore
nel sentirti vicino,pensiero delicato,
ricordo del nostro tempo migliore,
rimpianto di giorni lontani
che affollano le notti
e ancora,ancora i giorni.
Vorrei,oh!se vorrei
portare indietro le lancette del tempo,
darti una piccola parte di me,
farti respirare con il mio respiro,
togliere quella pietra bianca
che nasconde il tuo sorriso
e che io non ho avuto mai
il coraggio di cercare.
Tanto,tanto tempo � passato,
nessuno pi� parla di te,
ma stasera, questa piccola
goccia di pioggia,
disegna il tuo viso
sul vetro scuro della mia finestra
e penso improvvisamente a te
non so neanche io il perch�
****
POESIE TRATTE DA
"DOLCI INQUIETITUDNI"
NINNA NANNA
Cantami una ninna nanna,
scrivimi una poesia,
stringimi sul tuo cuore,
parlami d�Amore�
Il vento piano piano
la porter� lontano
e nel chiaro del mattino
ti sentir� vicino.
E� l�alba ma non dormo
e queste tue parole
mi scaldano pi� del sole.
Forse l�Amore � questo,
anche se sei lontano,
ti sento piano piano
sempre vicino a me.
Cantami una ninna nanna,
sussurrami sul cuore
tenere frasi d�Amore�
�coriandoli di luna
a carezzare il respiro del tuo sogno,
riccioli dispettosi di desiderio
tra il cuscino e la fantas�a�
e la voglia di volare si fa farfalla,
e la sabbia del sentiero
profuma di mirto e gelsomino�
Canta l�Amore tra i rami del ciliegio,
e ti colora il sogno
del colore di mille arcobaleni.
Non destarti adesso,amor mio,
ti prego,
che la mano del vento ti sfiora il seno,
ti scompiglia i capelli,
e porta al tuo cuore il calore di albe lontane.
Sogna�adesso�Buona notte�
POSSO CHIAMARTI AMORE?
Posso chiamarti Amore?
E ricamarti intorno
universi ubriachi di sospiri,
di pensieri caldi di sole?
E cercare la tua mano
in fondo alle mie albe,
riflesse nello specchio
dell'anima?
Ieri era Primavera;
un nespolo in fiore
mi sorrise
e mi regal� un sogno
piccolo come il canto
d'un usignolo.
Percorsi scalzo
il sentiero che conduce
alla Casa delle Rondini,
in cima alla collina,
e scrissi il tuo nome
sui sassi
e sulle foglie.
Posso chiamarti Amore?
Posso chiamarti Poes�a?
Unica,grande,infinita Poes�a...
Ho nascosto i miei occhi
tra le fronde del sicomoro,
sentinelle ai confini del buio
nell'attesa del domani,
perch� domani
sar� ancora Primavera.
Sar� ancora sole nell'azzurro
del cielo,
sar� ancora volo di rondini...
E ti chiamer� ancora Amore...
Chiamami ancora amore
nelle infinite notti
quando le stelle
piangono lacrime
di fresca rugiada
ed io risponder�
con la voce del vento
che accarezza le rose.
Dolce,delicato respiro
increspa la pelle,
mentre
pensieri lontani
si accartocciano
come foglie nel vento.
Chiamami ancora,
amore di ieri
che torni prepotente
con l'alba
che si schiude
al nuovo giorno
e scalda
con caldi raggi
di dorato sole...
Ho letto il mio nome
tra le cortecce dei tigli,
tra ciuffi di viole
tra i sassi del fiume,
ho sentito la tua voce
nella fresca pioggia d'estate,
nelle cascate tra i fiori,
nel muschio fragrante
di rive argentate
e mentre danzi
sopra le nuvole del cielo
e delle onde
senti la risacca,
chiamami ancora
con voce dolce e forte
e ancora,ancora
tu puoi chiamarmi
amore.
SARAI L�AMORE
Sarai l'amore
e ti vestir�
di schiuma di mare.
Il vento spettiner�
i tuoi pensieri
portandoli lontano
dove si respira
amore,solo amore,
dolce sar� l'attesa
di un tuo sorriso,
incerto se vivere
o sognare.
Dipinger� il tuo cielo
con tutti i colori
dell'arcobaleno
e tanta fantasia,
scriver� tra le nuvole
il tuo nome
ancora,ancora,ancora
e le stelle
ricameranno trine
solo per te.
Sarai l'amore
tra spruzzi bianchi
e cascatelle lontane,
sarai l'amore
che vola sulle note
di un respiro,
aquilone nel vento,
musica lontana,
petali di luna.
Sarai sempre
e solo amore
e ti vestir�
di schiuma...
PRESTAMI UNA FAVOLA
Prestami una favola,
Amor mio,
che io possa cullarmi
nei tuoi pensieri
quando la notte
mi nasconde la luna.
Prestami un'oncia di sogno
dove io possa seppellire
le note della mia canzone...
Sostai per tre notti
sulla sponda del torrente,
e per tre notti
fui acqua vestita d'argento.
Fui raggio di luce
nel buio,
respiro di sguardi nascosti
tra complici felci,
tra i sassi...
E attesi,
in silenzio,
il Tempo delle Carezze.
Guardai negli occhi
la luce dell'alba,
e l'alba si fece piccola;
poggi� la testa
sul mio cuore
e s'addorment�...
Prestami una favola,
Amor mio,
ch� io possa
destare l'alba,
e raccontarle di te.
Prestami una favola
da raccontare
nelle notti
di fredda malinconia,
accender� nel cielo
mille stelle
portandomi rumore
di ruscelli.
Prestami un sogno
che non sia ribelle,
che resti sempre
a me vicino,
fresca carezza
di vento sulla pelle
e nel cuore diventi
favola mia...
PICCOLO LEMBO DI CIELO
Il desiderio dei tuoi colori
colora i miei silenzi
dove giocando leggeri
ci nascondiamo
a respirare amore.
Tu scrivi l'amore
ed io vivo l'amore
tra altalenante felicit�
che dipinge i miei sogni,
nelle albe e nelle notti
quando con il vento
le tue carezze
si posano sulla mia pelle.
Ed � amore
che canta e respira
con i tuoi respiri,
che spettina le mie viole
dove nascondi i tuoi baci
e la notte si accende
con mille lucciole,
mille poesie
e cantano i nostri cuori
intrecciati
in una sola
dolcissima canzone,
mentre l'alba scolora
nell'ultimo lembo di cielo,
leggo il tuo amore,
solo e sempre
il tuo amore...
...l'Amore,
il tuo Amore,
il mio,
il nostro,
si fece piccolo e nascosto,
e pianse le tristezze
del mondo...
Vest� di papavero
un giorno d'Agosto,
si tinse d'indaco e di speranza
nelle fredde sere d'Inverno.
E s'aggrapp� ai tuoi sospiri,
alle tue paure,
ai battiti del tuo cuore
per raccontare la sua poes�a
in fondo all'ultimo
dei tuoi sogni...
Ed ora,
lascia che il suo Canto
catturi i tuoi pensieri,
lascia che le note
della sua canzone
t'addormentino il cuore,
che il calore della sua Luce
riscaldi il freddo
delle tue notti senza sonno.
Lasciati amare...