Amore Mediterraneo
di Luigi De Simone
L'odor del mare, penetrava in noi
bagnando nudi solchi, spogli arrossiti
tra un'onda su onda, come un suono
vibratorio, ad impulsi neutrali,
come una simbiosi di liberi orgasmi.
Quanto avevo osato
accarezzare delicatamente
le sue perle, le sue gioie,
a dir poco... più che rilevanti!
Lei era un tripudio di urlo mediterraneo
davanti a i miei occhi sbarrati dalla lussuria,
facendomi sciogliere in un brodo di giuggiole;
e le labbra di lei si posavano sul mio orecchio
sussurrando... Ti amo amore mio .
Eravamo stati più di mezz'ora abbracciati,
beandoci ognuno della gentilezza
e delle premure dell'altro,
speranzosi che potesse ripetersi
un momento come quello,
ma timorosi, come chi è veramente innamorato,
che potesse anche essere l'ultimo.