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RACCONTO DI L. DE SIMONE

DAMMI UN COMMENTO

RACCONTO PER SAN VALENTINO


Un viaggio lungo una vita

Erano anni che non viaggiavo. Ero l� 
alla stazione, il treno mi aspettava per
 portarmi alla meta scritta e timbrata 
sul biglietto di solo andata. Entrai
 con timidezza nel vagone chiedendo
 permesso. L�, vicino al finestrino,
 sedeva una donna dall'aria indifferente
 che fece solo un cenno con la testa;
 capii di essere di troppo e rimasi
 fermo per qualche secondo; poi il
 suo sguardo incroci� i miei occhi.
 Facendomi posto con un sorriso, 
mi sedetti di fronte a lei accavallando
 le gambe, con un po� di imbarazzo.
 Il frastuono della partenza copr�
 il mio saluto. Il viaggio era lungo,
 ed entrambi guardavamo oltre il 
finestrino il paesaggio, le strade
 e le case che scorrevano davanti ai
 nostri occhi lasciandosi dietro 
sfumature di vari colori. 
All�improvviso una voce, quella della
 donna, mi colse di sorpresa pronunciando
 poche parole: �Ho voglia di accendere 
una sigaretta per non sentirmi sola.� 
La contemplai, fissando il mio
 sguardo un po� sfacciato.
 �Parlami di te�. 
Lei, mi guardava con quel viso 
delicato, le ciglia velate di rimmel,
 il bianco e il nero che distinguevano 
i tratti degli occhi da cerbiatta e
 quel nasino all'ins� che accentuava 
il suo fascino femminile. 
Per un po' abbassai la testa, forse
 per timore o vergogna, e pian piano
 le sue labbra colorate di un rosa 
accentuato cominciarono a pronunciare
 frasi che correvano tra i sospiri 
disordinati. La osservavo come un
 bambino che ascolta le favole della
 mamma durante il suo primo viaggio
 in treno. 
Il treno si ferm�. Ma io e lei stiamo
 ancora viaggiando� La meta non � scritta,
 ma abbiamo timbrato un unico biglietto:
 quello dell'amore.

- BUON SAN VALENTINO-




 

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