IL DESERTO DEI TARTARI

DI BUZZATI

 

HOME PAGE RACCONTI AUTORI VARI POESIE INTROSPETTIVE DI B.BRUNO NARRATIVA AFORISMI


Il deserto dei Tartari (Dino Buzzati)

  

Il deserto dei Tartari ebbe una notevole fortuna e fu tradotto in diverse lingue straniere, anche se in Italia, Buzzati, malgrado il successo di pubblico, incontr� una certa ostilit� da parte dei critici che ne rivalutarono la figura solo dopo la morte.

 

Incipit del romanzo:

Nominato ufficiale, Giovanni Drogo part� una mattina di settembre dalla citt� per raggiungere la Fortezza Bastiani, sua prima destinazione.

Si fece svegliare ch�era ancora notte e vest� per la prima volta la divisa di tenente. Come ebbe finito, al lume di una lampada a petrolio si guard� allo specchio, ma senza trovare la letizia che aveva sperato.

 

Trama

Giovanni Drogo, protagonista del romanzo, dopo l�accademia militare e con il grado di tenente viene assegnato alla Fortezza Bastiani: una caserma fortificata nel mezzo del deserto dei Tartari. Luogo questo di invenzione narrativa ma che ricorda ambienti isolati tipici di alcuni quadri surrealisti e metafisici. Durante il viaggio di alcuni giorni verso la fortezza, Drogo incontra il capitano Ortiz, con il quale prosegue il viaggio.

Drogo viene istruito dal capitano sul fatto che molti cercano di andarsene dalla fortezza e che comunque di solito il servizio dura due anni e serve a molti per fare carriera. Drogo per� non sa per quanto tempo dovr� rimanere in servizio alla Bastiani e quando vede la fortezza e la desolazione che la circonda, spera di andarsene al pi� presto. Viene, per�, convinto dal maggiore Matti a fermarsi per almeno quattro mesi. In questo periodo Drogo scopre tutta l�amarezza del vivere in un luogo isolato, sperimenta una quotidianit� ripetitiva dove nulla accade di nuovo.

I nemici, i Tartari, non appaiono mai all�orizzonte e quindi diventano una speranza di riscatto e gloria che col tempo tende ad assopirsi. Passati i quattro mesi, Drogo potrebbe andarsene ma � trattenuto dal farlo; oscure presenze, racconta Buzzati, gli impediscono di partire, parte di queste albergano nel suo animo. Cosa � successo?

Si sta abituando ad un�esistenza diversa da quella che aveva immaginato. La vita militare nella fortezza � cadenzata dallo stesso ritmo quotidiano, dagli stessi volti, dalle stesse ripetute ritualit� e questo, malgrado tutto, ha un suo piccolo fascino. Un giorno per sbaglio viene ucciso da una sentinella il soldato Lazzari, perch� non risponde alla sentinella, identificandosi con la parola d�ordine. Il soldato era andato a recuperare un cavallo.

In seguito avviene un altro lutto, il tenente Angustina muore di freddo durante una missione amministrativa. Missione che doveva incontrare una delegazione nemica mandata a stabilire i confini. Dopo molti mesi di servizio Drogo ottiene una licenza e ritorna nella sua citt� natale. La distanza fra lui, la madre e i suoi amici si fa pi� ampia, perch� tutto gli sembra un po� sbiadito. Gli amici hanno altre vite, la ragazza di cui si era invaghito nel passato, ha intrapreso un�altra strada e la madre � invecchiata. Non gli resta che tornare alla fortezza nella speranza che qualcosa di nuovo possa accadere.

In realt� molti suoi amici partono e a Giovanni rimane solo l�amicizia con Simeoni, il quale un giorno avvista movimenti all�orizzonte ed entrambi immaginano, eccitati, l�approssimarsi della battaglia. Ma non � cos�, i nemici stanno solo costruendo una strada.

 

Finale

 

Un giorno, dopo anni, i nemici si apprestano ad attaccare. La fortezza � tutto un brulicare di uomini in armi, arrivano rinforzi dalla citt� e finalmente tutti si preparano alla guerra, ma Giovanni � invecchiato e si � ammalato. Non lo possono quindi tenere l� mentre fervono i preparativi per la battaglia. In una carrozza, solo, viene portato in una stanza d�albergo e l� comprende che la sua vita non � stata vana e che l�ultima missione, la prima e ultima battaglia della sua vita, dovr� combatterla con la morte. Mantenendo quella dignit� che lo ha contraddistinto per tutta la vita.

 

Dino Buzzati

 

Altre considerazioni

 

Punti fondamentali del romanzo sono lo stile narrativo, lirico e preciso, in cui ogni parola evoca non solo un�immagine ma uno stato d�animo. E la trama, un racconto con spunti autobiografici ma soprattutto una storia che rappresenta con straordinaria profondit� la parabola di un�esistenza.

Spesso il libro trascina il lettore in uno stato d�animo annichilito dalle vicende del protagonista, in cui si riflette un�esistenza comune, legata soprattutto alla monotonia del lavoro e degli impegni sociali. Ma a ben guardare �Il deserto dei Tartari� racconta l�animo umano e il suo adattarsi alle circostanze, oltre a rappresentare la trasformazione delle aspettative e delle ambizioni dell�uomo di fronte alla realt� della vita quotidiana, la cui bellezza si esprime in piccoli gesti e in piccoli atti che con dignit� il protagonista svolge fino alla fine.

 

Classifica di siti - Iscrivete il vostro!


Informativa Privacy Cookie Policy
- � POESIA E NARRATIVA -