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POESIE PER RICORRENZE

PER MORTE E DEFUNTI


Cos'� il morire?- Bishop Brent

Cos'� il morire?
Me ne sto sulla riva del mare, una nave apre 
le vele alla brezza del mattino 
e parte per l'oceano.
E' uno spettacolo di rara bellezza 
e io rimango ad ossservarla
 fino a che svanisce all'orizzonte 
e qualcuno accanto a me dice: "E' andata!".
Andata! Dove? E' sparita dalla mia vista: 
questo � tutto.
Nei suoi alberi, nella carena e nei pennoni
 essa � ancora grande come quando la vedevo, 
e come allora � in grado di portare 
a destinazione il suo carico di esseri viventi.
Che le sue misure si riducano fino 
a sparire del tutto � qualcosa 
che riguarda me, non lei, 
e proprio nel momento in cui qualcuno
 accanto a me dice: "E' andata!" 
Ci sono altri che stanno scrutando il suo arrivo, 
e altri voci levano un grido di gioia:
 "Eccola che arriva!".
E questo � il morire.




Per i nostri morti - Don Luigi Giussani


Avvenga di me secondo la tua parola.
Per i nostri morti
questo si � attuato definitivamente.
Essi sono nella dolce casa
per cui l'uomo nasce,
alla quale l'uomo � chiamato.
Adesso vedono il rapporto
che c'� fra quella dolce casa
definitiva ed eterna
e il segno fragile,
ma reale di essa,
che � la compagnia in cui sono vissuti.
E chiedono a noi,
dopo l'esperienza fatta,
di essere generosi, vigili, sensibili,
impegnati senza paura del sacrificio nel vivere
questo anticipo della dolce casa
a cui siamo incamminati.
Ci supplicano di poter dire
con maggiore verit�
 quello che cantiamo sovente:
"Troppo perde il tempo chi ben non t'ama".
Essi lo sanno.
Senza paragone pi� che prima.
E per questo ci incitano che
"avvenga di noi secondo la sua parola".
Ci aiutano a dire l' Angelus
con profondit� di attenzione,
come raramente ci avviene
per la distrazione che ci consuma.

(don Luigi Giussani)






Aspettami ed io torner� -
 Konstantin M. Simonov

Aspettami ed io torner�,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c'� caldo,
quando pi� non si aspettano gli altri,
obliando tutto ci� che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.

Aspettami ed io torner�,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che � tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono pi�,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell'anima mia...
Aspettami. E non t'affrettare
a bere insieme con loro.

Aspettami ed io torner�
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspett� non pu� capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.

(Konstantin M. Simonov)





A te che piangi i tuoi morti, ascolta - 
Padre Giacomo Perico

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo
dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire
quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si � ormai assorbiti
dall'incanto di Dio e dai riflessi
della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo,
quanto piccole e fuggevoli,al confronto!
Mi � rimasto
un profondo affetto per te;
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Ora l'amore che mi stringe
profondamente a te,
� gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo
nella serena ed esaltante attesa,
tu pensami cos�!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti
di sconforto e di stanchezza,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte,
dove ci disseteremo insieme
nel trasporto pi� intenso,
alla fonte inesauribile
dell'amore e della felicit�.
Non piangere pi�
se veramente mi ami!




Poich� non potevo fermarmi per la morte (1863)
 - Emily Dickinson

Poich� non potevo fermarmi per la Morte,
Lei gentilmente si ferm� per me -
La Carrozza non portava che Noi Due -
E l'Immortalit� -
Procedemmo lentamente - non aveva fretta
Ed io avevo messo via
Il mio lavoro e il mio tempo libero anche,
Per la Sua Cortesia -
Oltrepassammo la Scuola, dove i Bambini si battevano
Nell'Intervallo - in Cerchio -
Oltrepassammo Campi di Grano che ci Fissava -
Oltrepassammo il Sole Calante -
O piuttosto - Lui oltrepass� Noi -
La Rugiada si pos� rabbrividente e Gelida -
Perch� solo di Garza, la mia Veste -
La mia Stola - solo Tulle -
Sostammo davanti a una Casa che sembrava
Un Rigonfiamento del Terreno -
Il Tetto era a malapena visibile -
Il Cornicione - nel Terreno -
Da allora - sono Secoli - eppure
Li avverto pi� brevi del Giorno
In cui da subito intuii che le Teste dei Cavalli
Andavano verso l'Eternit� -

(Emily Dickinson)


 

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