PER LEI
Per lei
Per lei voglio rime chiare,
usuali: in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era cos� schietta)
conservino l'eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.
Giorgio Caproni
Per Anna, il poeta, vorrebbe parole pure, solite.
Parole non raccomandate ma palesi: aperte a tutti.
Parole come se fossero il mare e come se avessero
il suono dei suoi orecchini. Che abbiano le sue collane
il colore dei coralli. Parole che a distanza, dato che
Anna era sincera, abbino la stessa eleganza di lei, fatta
di un gusto semplice, ma evidente. Parole che non
siano deboli, anche se ripetitive. Parole che non
trasmettono malinconia e rassegnazione, ma fresche, elementari .
Ci sono due enjambement:
tra il quinto e il sesto verso.
tra l�undicesimo e il dodicesimo verso.
RIME:
E�composta da rime baciate e da rime alternate
ANALISI SCHEMA:
Questa poesia � formata da un� unica strofa con sedici versi
e non segue uno schema fisso.