Saba, parlando della moglie , descrive le maggiori virt� della donna secondo un'angolazione tradizionale ( ha un passo di regina / � migliore del maschio).Tutto questo nasce dall'osservazione della sua naturalezza e della sua fisicit� .Ne sottolinea la protettivit� materna (v25) , la dolcezza che si unisce alla gelosia aggressiva(v41) , l'eleganza delle movenze come nella rondine (v69), la fedelt� laboriosa come quella della formica (v77).
A MIA MOGLIE � un testo semplice nel linguaggio e trasparente nei significati.Le strofe iniziano tutte allo stesso modo : " Tu sei come" , introducendo di volta in volta il paragone con gli animali . I versi sono brevi con rilevante frequenza di enjambement : ( una gravida / giovenca ; una lunga / cagna ; la pavida / coniglia ) . Osserviamo nel finale tre parole chiave collocate ognuna a fine verso ( animali/donna/Dio) , che rispecchiano l'opinione di Saba secondo il quale la donna , come gli animali , avvicina a Dio.
PARAFRASI [versi 1-24] Tu sei come una giovane bianca pollastra, ti si arruffano i
capelli come le piume di una gallina che nel bere china il collo e nel mangiare
raspa la terra. Tuttavia nell�andare hai un lento passo di regina che
cammina sull�erba robusta e superficiale. Ci� � migliore che nel maschio, cos�
come tutte le cose migliori di esso, pi� intime, pi� dolci che si avvicinano al
divino. Tutto questo � a mio giudizio, poich� nessuna come te si avvicina alle
cose serene della natura, nessuna come te � degna di ritrovarsi nella bianca
pollastra e nella gravida giovenca. Quando la sera reca il sonno nei pollai, le
gallinelle mettono voci che ricordano le tue dolcissime querele quando ti
lamenti un poco dei tuoi mali; nessuno ci aveva sinora fatto udire con tali
orecchi la voce serale dei pollai. [versi 25-37] Tu sei come una gravida giovenca, materna ma ancora festosa
e giovanile, senza la gravit� che � consueta a quegli animali. Cos� come una
giovenca se la lisci, volge il collo cos� come una rosa tinge tenera la sua
carne; invece se la incontri e la odi mentre muggisce, quel suono ti � tanto
lamentoso che le strappi l�erba di bocca per farle un dono. Di tal modo ti offro
il mio dono quando sei triste. [versi 38-52] Tu sei come una cagna dal collo lungo, che ha sempre tanta
dolcezza negl�occhi ma ferocia nel cuore. Proprio per questo sembra una santa ai
piedi del padrone, una santa nel quale arde un fervore indomabile simile a
quello che Dio ha in serbo per te. In casa o per via ti segue e mostra i
candidissimi denti a chiunque osi avvicinarti. E� il suo amore che soffre di
gelosia. [versi 53-68] Tu sei come la timida e paurosa coniglia, che ,quando non
le viene recato ci� che gli attende, si rannicchia nella sua angusta gabbia
cercando angoli bui. Chi potrebbe mai far soffrire una coniglia, cos� pavida e
mansueta? Chi potrebbe far soffrire te cos� simile a lei? [versi 69-76] Tu sei come la rondine che ritorna in primavera ma che
riparte in autunno. Tu non hai nient�altro che la stessa arte. Questo hai in
comune alla rondine, le movenze leggere; e questo che ancora che a me, che mi
sentivo vecchio nell�animo, annunciasti col tuo arrivo una nuova primavera. [versi 77-87] Tu sei come la formica laboriosa. Di lei parla la nonna al
bimbo che l�accompagna, quando escono a fare una passeggiata in campagna. Ora
dunque ritrovo tutto ci� che � del tuo amore nell�ape e in tutti le femmine
degli animali sereni che si avvicinano al divino e in nessun altra donna. FIGURE RETORICHE ANAFORA (Tu sei�) 1� Similitudine: donna-gallina 2� Similitudine: donna-giovenza 3� Similitudine: donna-cagna 4� Similitudine: donna-coniglia 5� Similitudine: donna-rondine 6� Similitudine: donna-formica 7� Similitudine: donna-ape; METONIMIA (per aggiungerlo al nido); Enjambement: soave e triste musica (va a capo facendo una
spezzatura); rosa-tenero � un altro enjambement; Metafora: Ai tuoi piedi una santa sembra, che d�un fervore
indomabile arda; ANTITESI (dolcezza ha negli occhi ,e ferocia nel cuore).
Il tono della poesia riflette la predilezione di Saba per il lessico quotidiano e semplice e quindi per le forme in grado di evocare in modo immediato immagini , suoni e stati d'animo.Sembra quasi di vedere degli infantili disegni di animali, magari con semplici didascalie esplicative, scritte in un linguaggio da sillabario: (le si arruffano al vento /le piume -- la rondine che torna in primavera) . Ma Saba usa volutamente questi toni per essere "naturale" e in accordo con il soggetto che tratta. E' evidente che non c'� ironia alcuna , da parte di Saba, quando rispecchia la moglie nell'esistenza di modesti animali come la pollastra , la mucca, la cagna o la coniglia.Insomma Saba non vuole assolutamente mancare di rispetto alla moglie e alla donna in genere , ma lodarle con una concezione del femminile non proprio "moderna".