CHARLES BAUDELAIRE : L'ALBATRO
DA "I FIORI DEL MALE" COMMENTO COMPLETO


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L�ALBATRO

 

Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
      Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
      Che seguono, indolenti compagni di v�aggio,
      Il vascello che va sopra gli abissi amari.

5    E li hanno appena posti sul ponte della nave
      Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
      Pietosamente calano le grandi ali bianche,
      Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

      Com'� goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
10  Lui, prima cos� bello, com'� comico e brutto!
      Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
      L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!

      Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
      Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
15  Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
      Per le ali di gigante non riesce a camminare.

 

 

PARAFRASI

Sovente, per diletto, i marinai catturano degli albatri, grandi uccelli marini che seguono, indolenti compagni di viaggio,
il bastimento scivolante sopra gli abissi amari.
Appena li hanno deposti sulle tavole, questi re dell'azzurro, goffi e vergognosi, miseramente trascinano ai loro fianchi le grandi, candide ali, quasi fossero remi.
Com'� intrigato, incapace, questo viaggiatore alato! Lui, poco addietro cos� bello, com'� brutto e ridicolo. Qualcuno
irrita il suo becco con una pipa mentre un altro, zoppicando, mima l'infermo che prima volava.
E il Poeta, che � avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli scherni, non pu� per le sue ali di gigante avanzare di un passo.

L�autore fa un paragone tra la condizione di vita dell�albatro, un uccello marino e quella del poeta. I temi di questa lirica sono essenzialmente due: l�albatro � come il poeta, libero e capace da sollevarsi da terra e volare in alto; i marinai che stuzzicano l�albatro sono come la gente comune che deride il poeta.

Poesia formata da quartine con versi a rime alternate.

La lirica � composta in due parti:

la prima con carattere narrativo-descrittivo, presenta l�albatro catturato dai marinai incapace di ribellarsi; la seconda ha il messaggio che Baudelaire vuole comunicare al lettore, cio� quello che c�� tra poeta e albatro. Il poeta come l�uccello � capace di volare con la fantasia , ma � indifeso quando sta nel suo ambiente. Nella societ� borghese, il poeta viene deriso per la sua grandezza. La societ� nei confronti del poeta si comporta come i marinai verso l�albatro: hanno catturato l�uccello marino per divertirsi a stuzzicarlo e prenderlo in giro. Il poeta, per cui � prigioniero della societ� dove lui si sente estraneo e esiliato, costretto a vivere male, visto che il volo con la fantasia gli viene impedito .

 

FIGURE RETORICHE

Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio ENJAMBEMENT
Che seguono, indolenti compagni di v�aggio, METAFORA
Il vascello che va sopra gli abissi amari. METONIMIA
E li hanno appena posti sul ponte della nave ENJAMBEMENT
Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro METAFORA
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi. SIMILITUDINE
Com'� goffo e maldestro, l'alato viaggiatore! METAFORA
Lui, prima cos� bello, com'� comico e brutto! ANTITESI
Il Poeta assomiglia al Principe dei nembi SIMILITUDINE
Che abita la tempesta e ride dell'arciere; METAFORA
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni, METAFORA
Per le ali giganti non riesce a camminare METAFORA




 

 

 



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