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Nel 1933, in Germania, sal� al potere il partito nazista di Adolf Hitler, che
instaur� un regime dittatoriale: tutti i diritti democratici vennero soppressi,
i partiti e al libert� di stampa aboliti, ogni forma di opposizione al regime
annientata. Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga: in nome del
mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre
etnie e di gruppi invisi al regime, come gli zingari e gli omosessuali. Era
l�inizio di una persecuzione che avrebbe portato nel giro di dieci anni allo
sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa. Durante la seconda
guerra mondiale, infatti, in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei
vennero catturati e inviati nei lager, dove chi era impossibilitato a lavorare
veniva immediatamente eliminato. Coloro che erano in grado di lavorare morivano
facilmente a causa delle disumane condizioni di lavoro e di vita, oppure si
ammalavano.
In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a partire dal 1938,
quando Mussolini, imitando Hitler, eman� le leggi razziali.
Con le leggi razziali gli ebrei non possono pi� sposare cittadini ariani e
vengono esclusi da tutte le scuole statali, non prestano pi� servizio militare
n� possono apparire sull�elenco telefonico. La discriminazione colpisce in forma
traumatica la comunit� ebraica italiana; fortemente assimilata nella cultura e
nei costumi alla circostante societ�.
Gli
ebrei, per i nazisti, erano l�incarnazione del male assoluto. L�Europa del nuovo
ordine poteva quindi nascere solo con il loro sterminio fisico, con la
sopravvivenza di un�unica razza pura, quella ariana. Fu allora che inizi�
l�attivit� dei famigerati (gruppi militari destinati all�annientamento fisico
degli ebrei) e che le prime camere a gas cominciarono a funzionare nei campi
della morte e del lavoro, i lager. Questi potevano essere campi di
concentramento o di sterminio. Nel corso della guerra, la rete lei lager si
ampli� e si diffuse con l�afflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come
un gigantesco sistema di sfruttamento del lavoro forzato.
I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dell�Est europeo, con
elusiva finalit� l�eliminazione fisica di ebrei e zingari. Circa 6 milioni e
mezzo furono sterminati dai nazisti durante la guerra. Intere comunit�-come
quelle ebraiche dell�Europa centrale-furono cancellate per sempre. Nessuno
riusc� a resistere:fu un orrore senza precedenti nella storia.
Le quattro grandi fabbriche della morte vere e proprie entrano in funzione tra
il marzo e il giugno del 1943:ogni unit� era fornita di stanze per la vestizione
dei deportati, di vani in cui avveniva l�esecuzione (tramite l�immissione di
ossido di carbonio o acido cianidrico), di fornaci per l�incenerimento dei
cadaveri. Dopo le esecuzioni, si azionavano i ventilatori per aerare le camere,
si toglieva il catenaccio dalla porta e le squadre degli addetti entravano per
innaffiare i cadaveri con spruzzi d�acqua e poi trascinarli fuori. I corpi non
giacevano sparpagliati, ma accatastati l�uno sull�altro. Il gas fatto penetrare
dall�esterno, infatti, era letale prima all�altezza del suolo e raggiungeva gli
strati d�aria superiori solo poco alla volta. Quando i morti erano stati
trasformati in cenere, le camere a gas e le stanze di vestizione venivano
ripulite per ospitare i componenti della tradotta successiva. Le vittime erano
state uccise e dopo essere state bruciate, le loro ceneri venivano sminuzzate,
triturate fino a ridursi a una polvere impalpabile. I nazisti s� impegnavano a
non lasciare nessuna traccia delle loro vittime.
Per questo c'� la giornata della memoria. Non basta �non dimenticare� bisogna
prendere coscienza che l'abbandono dei valori portanti della nostra civilt�
(libert� individuale, uguaglianza, solidariet�) unita alla diffusione di idee
razziste e violente pu� - in certi momenti storici - portare a forme simili di
sterminio di massa.