Si compone di versi liberi e sciolti con alternanza
di endecasillabi .
Al centro sono le vicende di un vagone merci: vuoto
e immobile su un binario morto.
Il carro sul binario morto riflette analogicamente
la condizione dell'uomo che la vita strappa all'inerzia prenatale e
inserisce in un movimento privo di libert�, di avventura: uno scorrere
fra binari ferrei, in uno slancio frenato di forze inespresse.
Sopra sta il cielo che spalanca un'imprevedibile
promessa di eternit�, che apre allo spazio chiuso del nostro durare lo
spiraglio dell'amore, promessa di una vita infinita: verso di essa si
protende la terra, nell'attesa d'una parola di redenzione.
L'ampia rappresentazione analogica non si placa in
una certezza intellettuale o contemplativa, ma libera un'ansia
metafisica che � la sostanza interna della lirica e che permane sino
alla fine inappagata.