La poesia fa parte della raccolta di OSSI DI SEPPIA . Il poeta esprime la propria negativa visione della vita : essa scaturisce dall'incontro con
il mal di vivere che nella prima strofa prende forma attraverso le tre immagini del "rivo" , della "foglia" e del "cavallo" :Montale descrive in pochi versi il disagio esistenziale, il pessimismo radicato dovuto alla consapevolezza che il dolore, il male appunto,si scaglia sugli esseri viventi e sulle cose senza risparmiare nessuno.L'unica via di scampo va ricercata nella divina Indifferenza(espressa pure con tre immagini simboliche) ; � grazie all'indifferenza che l'individuo pu� assumere un atteggiamento di insensibile immobilit�, di lontananza che cancella la coscienza del dolore.
Metro : due quartine di endecasillabi, con l'eccezione dell'ultimo verso che presenta un doppio settenario.
L'abilit� del Montale nell'inventare dei simboli ricorrendo a figure realistiche tratte dal paesaggio, si traduce in versi per mezzo della tecnica del correlativo oggettivo. Egli esprime il mal di vivere attraverso gli oggetti: il rivo strozzato , la foglia riarsa , il cavallo stramazzato. Questi costituiscono il dolore che colpisce tutto e tutti. Ad essi si contrappongono immagini che lasciano intravedere una via d'uscita dal male in direzione del bene : si tratta di oggetti staccati da terra , dotati d'imperturbabilit� che l'uomo difficilmente raggiunge. La statua , la nuvola e il falco rappresentano i modi diversi dell'indifferenza, l'assenza di ogni sentimento sia di gioia che di dolore : l'impassibilit� ,la leggerezza e la lontananza.
Anche le scelte linguistiche e retoriche sottolineano la radicale opposizione delle due quartine :nella prima sono presenti parole dal suono aspro(strozzato ,gorgoglia, incartocciarsi, stramazzato), sottolineate dalla presenza di un'anafora (era) e di un forte enjambement( foglia/ riarsa) che isola un aggettivo di grande rilevanza tematica; nella seconda c'� una struttura discorsiva abbastanza simile che si conclude con un effetto di maggiore musicalit� grazie alla ripetizione della congiunzione "e" che lega le tre immagini affidate a parole pi� dolci e fluide.
PARAFRASI Nella mia vita ho incontrato il dolore per vivere. Il
dolore era come l' accartocciarsi di una foglia senza pi� linfa; come il
ruscello quando si restringe e scorre pi� difficilmente, gorgogliando; come un
cavallo quando crolla a terra. Nella mia vita non ho conosciuto un bene pi�
grande del miracolo che � creato dall'indifferenza tipica delle divinit�. Essa �
serena e distante come la statua nel torpore del mezzogiorno; come la nuvola o
il falco che vola alto nel cielo. FIGURE RETORICHE Si susseguono tre immagini naturali in Climax
Ascendente,dall�impedimento , al dolore, alla morte violenta. Il concretizzare
il male in queste tre immagini � accompagnato anche dall�anafora triplice
del verbo �era�, che isola ciascuno degli oggetti mettendoli in luce e
rendendoli ancora pi� emblematici.