La prima strofa ha un carattere descrittivo : la capra viene mostrata in una situazione che , pur non essendo disperata , � comunque di profondo disagio (� legata e bagnata dalla pioggia).
Le tre strofe sono tra loro collegate tramite riprese variate : "belava / quell'uguale belato" tra la prima e la seconda ; "in una capra solitaria /in una capra dal viso semita" tra la seconda e la terza.
Saba non imposta il discorso attraverso una similitudine ( il mio dolore � come quello di una capra) , bens� attraverso un immaginario dialogo.Alla base della poesia c'� una concezione dell'esistenza di tipo quasi religioso : uomini e animali partecipano di un'unica vita, quella universale , di un'unica realt�, quella divina, senonch� questa vita e questa realt� sono dominate dalla sofferenza, dal dolore.
Nella seconda strofa si sviluppa la narrazione. Il poeta risponde per scherzo, poi sulla base di una motivazione profonda e riflessa :il belato della capra esprime un dolore universale, un " mal di vivere" che � lo stesso per tutti gli esseri viventi. La risposta del poeta ,quindi, non ci pare pi� ridicola ma seria e rivelatrice di una sua condizione universale.
La terza strofa ha un carattere sentenziale e mette esplicitamente in rapporto i due termini "male e vita" arrivando a considerazioni tipiche del Leopardi " a me la vita � male".