Per una certa parte dell'opera l'evocazione e contemplazione pensosa della vicenda napoleonica si svolge in periodi ampi: uno di questi � quello grave e solenne, che comprende le prime due strofe, con la reazione della terra alla notizia della scomparsa di Napoleone ; un altro periodo dell'andamento concitato � quello che abbraccia i versi 37-48, dove l'epopea del personaggio � riassunta in due strofe collegate dalla proposizione principale "tutto ei prov� " . Ma nella maggior parte dell'ode il discorso si svolge su una forma semplicissima, di brevi proposizioni coordinate e procede " tutto a scatti" , per unit� brevi , corrispondenti a versi singoli o accoppiati ed evidenziate dai parallelismi "Dalle Alpi alle Piramidi " e dalle antitesi "" segno d'immensa invidia / e di piet� profonda / d'inestinguibil odio " .
Frequente � la collocazione del verbo in fondo alla frase " la terra al nunzio sta " . Numerose sono le prolessi e le inversioni, del complemento predicativo , dell'attributo e dell'apposizione, del predicato nominale, del complemento oggetto e di specificazione " dei d� che furono/ l'assalse il sovvenir".
Il lessico presenta numerosi vocaboli arcaici o latineggianti " orba , spiro , nunzio , solio , genio , " e accoppiamenti tra aggettivo e sostantivo ( spoglia immemore - spirto anelo ) .Particolare importanza per la densit� del discorso hanno gli aggettivi , numerosi sia in funzione attributiva ( immensa invidia - piet� profonda ) e sia in funzione predicativa ((v1 immobile , v3 immemore , v5 attonita).
Ci sono pure aggettivi sostantivati ( v8 il fatale , l'inerte del v 74, lo spirabil del v89 ) .
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