L'ARTE... DI AMARE
(Articolo del
Periodico Le Voci di Roccapiemonte)
Da quanto tempo
soffia il vento? A volta leggero qual brezza t'accarezza il
viso, altre volte fischia forte qual uragano e con gran
rumore imperversa scatenando un mare di guai. Da quanto
tempo soffia l'amore? Penso proprio che l'amore non ha età,
vive da sempre ed è sempre lo stesso, dovrebbe donare sempre
gioia, a volta arreca grande sofferenza ma non ha età, è
proprio come il vento. Apriamo su questa pagina una
conversazione sistematica con Voi lettori sull'Arte,
qualunque essa sia, e le sue molteplici espressioni e in
questo numero delle Voci vogliamo soffermarci sull'Arte...di
Amare nell'attesa di ricevere per i prossimi numeri Vostre
manifestazioni Artistiche. Ritorniamo dunque all'Arte di
Amare. Siamo propensi a considerare che in fondo,
trattandosi di un'arte, l'Amore si apprende nel senso che ci
viene insegnato come qualsiasi altra arte e, a ben guardare,
forse è proprio così. Se consideriamo che una delle forze
che agiscono sul legame amoroso è il Piacere, nel senso di
soddisfazione dei bisogni e dei desideri, dobbiamo porre
l'attenzione sulla prima relazione d'amore quale è la
relazione mamma - figlio. Sappiamo che non sempre questa
relazione dà piacere, comunque da questa relazione si
apprende molto riguardo all'amore e naturalmente quello che
c'è stato insegnato, in aggiunta forse a quello iscritto nei
geni, è automaticamente tramutato in azione. Potremmo però
chiamare amore un legame che poggia le sue basi sul Piacere?
E non solo. Abbiamo la consapevolezza che la forza e quindi
la durata di un Amore non è data soltanto dal Piacere?
Quest'ultimo punto interrogativo fa sorgere molti dubbi.
Forse non tutti hanno chiara la consapevolezza che l'amore
mostra il suo vero volto, e nel mostrarsi non scompare
affatto come in Amore e Psiche, quando quattro forze, non
solo il Piacere, agiscono contemporaneamente rendendolo
duraturo e resistente nel tempo. Come dice Alberoni nel suo
libro "L'Arte di Amare", sul legame amoroso agiscono
contemporaneamente il Piacere, la Perdita, l'Indicazione e
lo Stato Nascente. Ora del Piacere abbiamo argomentato,
veniamo quindi agli altri tre. Una frase ricorre sempre
sulla bocca degli gli Amanti: "Mi manchi tanto, un minuto
dopo che ti sei allontanato/a da me già ti desidero!". Può
sembrare paradossale ma questo "Sentimento di Perdita"
rafforza il legame amoroso
cullandolo nella
piena consapevolezza della libertà del dire e del fare. E
che dire della gelosia e della rivalità che sorgono
immancabilmente quando si ama? Può sembrare un assurdo ma
costituiscono la terza forza del legame amoroso assieme allo
Stato Nascente che conduce in quel mondo che sol perché si
ama e si è riamato/a appare assolutamente nuovo e pertanto
tutto da scoprire. Diciamo anche che queste forze che legano
gli amanti e li avviano ad un amore che dura nell'eternità
sono per lo più inconsce, stanno nel profondo e succede che
allorquando raggiungono la superficie non siamo pronti a
coglierle o non vogliamo proprio vederle. Allora è vero che
l'amore si permea d'irrazionalità nel senso che sfugge ad
ogni logico pensiero ma è
pur vero che l'amore
si vive in due e, se è così, c'è bisogno sempre di un doppio
sguardo, a se stesso ed all'altro. In conclusione possiamo
dire che l'Arte di Amare è un'arte che profuma di magia ed è
un'arte difficile da insegnare ed imparare ma pur sempre
deliziosamente unica in quanto la sua espressione appartiene
alla ricchezza dell'individuo.
Psichiatra GIORGIO BRUNO
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