IL MITO DI GIGE (PLATONE)

 

IL MITO DI GIGE


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IL MITO DI GIGE

IL MITO DI GIGE

 

Nella  mitologia di Platone  trova spazio anche il mito di Gige  . A raccontare questo mito � l' aristocratico Glaucone .Costui  con il mito di Gige vuole  dimostrare questo : si � giusti solo per timore di essere scoperti  ; non solo , ma chi � ingiusto conduce una vita molto pi� felice rispetto al giusto . Gige era un pastore alle dipendenze del re di Lidia e per via di un nubifragio e una scossa tellurica la terra si squarci� producendo una voragina dove lui pascolava l' armento . A quella vista , pieno di stupore , Gige scese nella voragine e tra le tante meraviglie trov� un cavallo bronzeo , cavo e provvisto di aperture . Vi si affacci� e vide nel suo interno un cadavere di grosse proporzioni , senza nulla addosso , se non un anello d' oro alla mano . Gige glielo sfil� e se ne torn� sopra . Quando poi si fece la riunione dei pastori si present� anche lui , con l' anello al dito . Mentre se ne stava nel crocchio dei pastori per caso volt� il castone verso di s� e con quell' atto divenne invisibile a tutti quelli che gli stavano accanto , che parlavano come se lui non ci fosse pi� . Gige rimase a bocca aperta e quando rigir� il castone torn� nuovamente visibile . Dopodich� fece altre prove per vedere le effettive capacit� dell' anello : non c'era dubbio : ogni volta che girava il castone verso di s� spariva , quando lo girava verso l' esterno ricompariva . Che cosa fece Gige a questo punto ? Si fece passare per messo del re , ne sedusse la moglie e con il suo aiuto ammazz� il re in persona , diventando lui stesso il sovrano . Concludendo , quale � il significato di questo mito ? Supponiamo che ci siano due di questi anelli portentosi e che uno finisca in mano ad un giusto e l' altro ad un ingiusto : in questo caso il giusto e l' ingiusto si comporterebbero allo stesso modo : nessuno sarebbe infatti cos� stolto da non toccare la roba d' altri con l' ausilio dell' anello , e tanto il giusto quanto l' ingiusto ruberebbero , ucciderebbero e si unirebbero con le donne altrui . Ma perch� ? Perch� in fondo nessuno in cuor suo considera un bene la giustizia , ma anzi ciascuno , dove crede di poterlo fare , commette ingiustizia . Tutti quanti preferiamo l' ingiustizia alla giustizia , spiega Glaucone , e il mito di Gige ne �  l�esempio lampante ; se c'� gente che non commette ingiustizia non lo fa perch� ama la giustizia , ma perch� ha paura di essere scoperto ! Non solo , ma se avendo a disposizione l' anello di Gige uno non toccase la roba altrui e perseguisse la giustizia passerebbe per idiota presso tutti quanti venissero a saperlo .

 

 

 

 


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