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POESIE A TEMA
POESIE SUGLI IMMIGRATI di Baldo Bruno POESIE SUGLI IMMIGRATI IMMI-(IN)GRATI C�� un�altra realt� da guardare con gli occhi, da toccare con le proprie mani: quella degli immigrati. Venire in Italia s� , ma col rispetto del paese che ti ospita: c�� chi ruba, insulta, ammazza, stupra, urina sui monumenti o peggio sugli anziani a terra che chiedono elemosina. Questo no non � permesso, questo no non pu� essere il ringraziamento a chi ti tende le proprie mani. E poi quante pretese, soldi, studio, case, medicine! Ma le case non ce l�hanno nemmeno tutti gli italiani, molti neanche i soldi per far studiare i figli. Calma , calma, con l�onest� e il rispetto si possono avere tante cose ! Baldo Bruno 21-3-2016 INGRANDISCI LA POESIA IL NERO COLOR I suoi piedi doloranti eppur ancora giovane nel caldo torrido di un�estate con i suoi occhi neri e profondi � intenta a guardar i suoi figli e con lo sguardo rivolto al mare stringe a s� la sua vita mentre le onde di grigio funesto sembran scuotere le sue radici nel buio completo sotto un cielo stellato. Da lontano una voce, dopo il tanto navigar, l� abbraccia per la morte scampata. Il giorno dopo non pi� persona ma, chiusa in una gabbia, non ha pi� lacrime per un�umanit� cieca, lei vestita di stracci come pu� far tremare governi e persone se a tremar son le sue esili e fragili gambe; poi disperata guarda il cielo in cerca di un angelo che arrivi a portar un amor mai avuto o di quel Dio che disse di amar il prossimo come se stessi. di Federico RAGAZZI SFRUTTATI Fragili creature tolte dal gioco i loro occhi spenti mostrano al mondo che tace e acconsente. E' un insulto alla vita, una vergogna per chi crudele ed egoista cerca profitti sfruttando minor. Un destino senza programmi, strade senza uscite come ricompensa c'� per loro per colpa di una guida che mai non c'� stata, per colpa di una famiglia assente o consumata, per colpa di una societ� che il giusto equilibrio tarda a trovar. Baldo Bruno FAZZOLETTI La pioggia cade fredda, impetuosa, su quelle mani di sogni strani verso di me �quei fazzoletti offerti illuminavano un sentiero celato di un'anima soffocata e non solo dall'autunno. La pioggia cade fredda ancora verso quel mondo senza volto su di una solitudine di verit� bugiarde. Gli sorrido , ma mi uccide quel fuoco di rabbia� quella mano spogliata conserva il peso d'un grosso fardello. Baldo Bruno MISERIE DEL NOSTRO TEMPO Mani incagliate nel filo sottile dell'ipocrisia teso in silenzio mani ruvide dal lavoro bagnate di tristezza che cercano altre mani che arrivano con un verme nella mela ...solo una scheggia di luce su ombre di mani calpestate e il domani deve ancora arrivare con pensieri di pietra di chi non ha bevuto mai il sapore d'un dolore ma quali aiuti per chi indossa la miseria che non vuol essere sfamata quali aiuti per quelle mani stanche di battere i loro petti quali aiuti per quei pensieri di corolle che non riescono a sbocciare per ora solo i raggi del sole arrivano ovunque Baldo Bruno LA FISARMONICA Era una fisarmonica rossa, apparteneva ad un albanese, aveva tutto il mondo nei suoi tasti, la velocit� dei suoni era un volo di liberi uccelli in allegria. Da quando il suo paese � un pane amaro, sta in soffitta a lottare con la polvere, sola con la luce delle stelle che s�affaccia su una piccola finestra. Eppure verr� il sole a portarla via : i suoi tasti brilleranno assieme alle sue mani sudate ma contente� Baldo Bruno MANI Stava l� col capo chino tra le mani, al rosso del semaforo arriv� mesta la sua mano esitante, m'apparve il suo viso con un urlo di tramontana, solo due parole con dei fazzoletti ma piena era la sua bocca di odio amaro. Solo un pugno di miseri soldi, nient'altro senza che nulla si senta nella mia mano, cos� non mi sono sentito pi� l'anima addosso. Baldo Bruno E LA STELLA...ARRIVERA' Mia stella...io sto nel chiaror delle tue mani ma ho paura di sguardi indifferenti all'eco della tua immagine ...io t'invito a fermarti a denudare di fronte a occhi che stanno chiusi quei brandelli di mondo che non gustano l'intenso sapor di vino Non c'� pace pure se si � vivi ...quei brandelli hanno sete di liquor di vendetta tra lacrime e urla sono commossi al baglior del tuo passaggio di speranza mia stella...ho tanta paura di morire �di sapere che chi lascer� non potr� esser felice tu...non lasciare che i pensieri di pace siano vestiti da ombrosi burattini ...solo cos� eviterai di guardare la nube astratta del mio spirito Baldo Bruno EGOISMO UMANO Voci anelanti s�innalzano dalla terra sofferente che, sotto la scure d�un uomo predante, per lenir la sua usura cerca scampo. Ma nel cielo umano pi� d�un tuono or prorompe, forze in collisione gli ultimi gioielli si contendono che del pianeta vagolante, con le tempie bianche ormai, pur le speranze alimentano. Eppur � strano che il figlio accolto l�alba non trova, non vede la neve che, impavida, avanza e copre la speranza di aprir pi� in l� lo scrigno del vero tesor. Vittima del suo egoismo il leone con un�accigliar d�arpia non pu� pensar a chi nel futuro non trover� pi� la strada nel mucchio d�ombra. Baldo Bruno IMMIGRATO Nel pozzo senza fondo sei finito del mercato nero cedendo senza scampo ad offerte criminali. Per migliorar la tua vita eri arrivato; ma, come un bambin, davanti a un negozio, alla tentazion hai ceduto scivolando in un tunnel senza sbocco. Non � colpa tua: non avresti lasciato la tua patria per vender prodotti contraffatti. La colpa � di chi con grande imbarazzo indirizzar non t�ha saputo permettendo la rovina di innocenti vite umane. Baldo Bruno CHISSA� SE VEDRO� IL MIRACOLO Chiss� se vedr� il miracolo, un mondo con una sola bandiera! Ma or tutto sembra un inganno, non c�� nemmeno il cielo azzurro di vetro ed una margherita bianca da sfogliare. Che fa l�uomo? Si � perso nel progresso dell�illusione ove i sentimenti non potranno cercarci. Baldo Bruno
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