Il rapimento di Proserpina
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Il rapimento di Proserpina
(mito greco) Una
volta sulla terra c�era sempre il sole, i prati erano sempre verdi pieni di
fiori e nei campi cresceva ogni ben di Dio. Era
la Dea Cerere che seminava, innaffiava le piante e faceva s� che gli alberi
fiorissero mettendo sempre frutti. La figlia Proserpina giocava, invece, nei
boschi e la sera tornavano a casa insieme intonando canzoni. Tra
gli Dei, per�, c�era Plutone, Dio dei morti, il quale regnava sotto terra, al
freddo e al buio.
Plutone viveva solo: nessuna donna ,infatti, avrebbe voluto diventare regina
delle oscurit�. Un bel
d� Plutone scorse Proserpina nei boschi. Se ne innamor� e decise di rapirla.
Plutone volle lusingarla chiamandola regina, mentre sulla terra era sceso il
tramonto .Cerere , per il dolore , lasci� appassire i fiori e tutto smise di
crescere.
Proserpina cedette per la fame davanti a rossi e succosi chicchi di melograno,
che Plutone, furbamente, le aveva messo nella mano. Mangiandoli non sarebbe pi�
ritornata sulla terra.
Proserpina, vista la trappola, fu presa dalla rabbia e Plutone , che ne era
innamorato, le confess� il movente. Cos� Giove per compassione decise che
Proserpina, avrebbe vissuto nel regno dei morti per sei mesi all'anno ed per
gli altri sei mesi sarebbe ritornata sulla terra insieme alla madre Cerere
facendo ritornare i fiori ed i frutti. Questo
secondo gli antichi spiegava l�alternarsi delle stagioni.