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POESIE DI FERNANDO PESSOA




Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perch� per essere felici
� necessario non saperlo?
Fernando Pessoa 



NULLA

Gli angeli vennero a cercarla
La trovarono al mio fianco,
l� dove le sue ali l�avevano guidata.
Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno pi� chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.
Mi amava perch� l�amore
ama solo le cose imperfette.
Gli angeli vennero dall�alto
e la portarono via da me.
Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.
� vero che era la loro sorella
e cos� vicina a Dio come loro.
Ma mi amava perch�
il mio cuore non aveva una sorella.
Se la portarono via,
ed � tutto quel che accadde.


***

Tutte le lettere d�amore di Pessoa

Tutte le lettere d�amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d�amore se non fossero
ridicole.
Anch�io ho scritto ai miei tempi lettere d�amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d�amore, se c�� l�amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d�amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d�amore
ridicole.
La verit� � che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).
Pessoa





Fernando PESSOA

Amo tutto ci� che � stato 
Fernando Pessoa 

Amo tutto ci� che � stato, 
tutto quello che non � pi�, 
il dolore che ormai non mi duole, 
l�antica e erronea fede, 
l�ieri che ha lasciato dolore, 
quello che ha lasciato allegria 
solo perch� � stato, � volato 
e oggi � gi� un altro giorno. 



***

E� l�amore che � essenziale 
Fernando Pessoa 

E� l�amore che � essenziale. 
Il sesso � solo un accidente. 
Pu� essere uguale 
o differente. 
L�uomo non � un animale 
� una carne intelligente, 
anche se a volte malata. 

***

L'amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.

Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire...
Tace: sembra dimenticare...

Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che la sto amando!

Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz'anima n� parola,
Resta solo, completamente!

Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovr� pi� parlarle,
Perch� le sto parlando...

***

Il tuo nome ignoro. Il tuo profilo non ricordo.
Le tue parole dimenticai.
Era mattina, nebbia, era Dicembre,
Quando ti trovai e ti persi.
Sogno o rammento?

Non so. Era mattina e la nebbia
Nascondeva quello che c'era e quello che pensavo
Come un falso estremo rifugio
In nessuna parte del quale io stavo.
Sogno, prolisso e intero,

Ma, se tra i tasti la tua mano vagasse,
Cos�, spogliata dell'esser tua, io so
Che forse potrei trovare
Tra quello che non ho potuto incontrare
Quello che non trover�.



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