SABA :  DONNA

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DONNA

 

DONNA

(Saba)

 

Quand'eri

giovinetta pungevi

come una mora di macchia. Anche il piede

t'era un'arma, o selvaggia.

 

Eri difficile a prendere.

Ancora

giovane, ancora

sei bella. I segni

degli anni, quelli del dolore, legano

l'anime nostre, una ne fanno. E dietro

i capelli nerissimi che avvolgo

alle mie dita, pi� non temo il piccolo

bianco puntuto orecchio demoniaco.

 

In questa poesia Saba, una delle ultime poesie di PAROLE, ricorda la giovinezza della donna da lui amata e ha un modo di pensare tenero verso di lei anche per i segni del tempo ancora  presenti ed incisi sul suo volto. Tempo che per�, nel suo trascorrere inesorabile, avvicina sempre di pi� chi davvero si vuol bene e si ama. Il poeta si sente entrato in una condizione esistenziale nuova, quella della vecchiaia, e quindi vede le cose da un angolo diverso.

 

Saba riprende  il tema della fanciulla leggera e sensuale, ma scontrosa, e ricorre ad una similitudine classica :�pungevi come una mora di macchia�. Davanti al poeta non c�� pi� la fanciulla ma una donna ancor pi� bella come la ragazza di un tempo; ma a causa del tempo trascorso con la conseguenza di una vita pi� dolorosa, la donna non si difende dal poeta con le schermaglie di una volta che gli creavano problemi. Adesso la donna sembra pi� vicina e pi� disponibile e Saba pu� dichiarare che le stranezze della donna non gli fanno pi� paura.

 

Stile :Si nota la riduzione del lessico, la semplificazione della sintassi, la frammentazione del ritmo.



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