Fiamma dal
ciel su le tue treccie piova,
malvagia, che dal fiume et da le ghiande
per l’altrui impoverir se’ ricca et grande,
poi che di mal oprar tanto ti giova;
5nido
di tradimenti, in cui si cova
quanto mal per lo mondo oggi si spande,
de vin serva, di lecti et di vivande,
in cui Luxuria fa l’ultima prova.
Per le camere tue fanciulle et vecchi 10vanno
trescando, et Belzebub in mezzo
co’ mantici et col foco et co li specchi.
Già non fustú nudrita in piume al rezzo,
ma nuda al vento, et scalza fra gli stecchi:
or vivi sí ch’a Dio ne venga il lezzo.
Una pioggia di fuoco scenda su di te [la Chiesa], o malvagia, che da
povera e semplice che eri, facendo impoverire gli altri sei diventata
ricca e potente poiché ti piace compiere azioni malvagie; nido di
tradimenti, in cui si cova tutto il male che si diffonde oggi nel mondo:
schiava del vino, del letto, delle vivande, vizi nei quali la lussuria
dà la massima prova di sé. Nelle tue stanze vecchi e fanciulle consumano
le loro tresche, e in mezzo a loro sta Belzebù coi mantici, il fuoco e
gli specchi [strumenti di aiuto al loro piacere]. Tu non crescesti tra
gli agi ma fosti esposta alle intemperie e alla durezza della natura:
ora vivi in un modo tale che c'è da augurarsi che ne giunga la puzza a
Dio.
Questo sonetto usa il
linguaggio fortemente «realistico» e metaforico secondo i modi della
satira e dell'invettiva politica propri della tradizione comica. Vi
spicca l'immagine allegorica della Chiesa, prima rappresentata, a
indicare la situazione attuale, come meretrice e poi rappresentata come
una povera anacoreta nel deserto. Accanto a essa si formano altre
immagini e personificazioni: il nido dei tradimenti, l'alcova di
lussuria, il palazzo delle feste orgiastiche di Belzebù. Le metafore
sono fitte e rilevate (nido, piume, rezzo, vento, stecchi) e così le
metonimie (fiamma, trecce, fiume, ghiande, vino, letti).
RETORICA
verso 2 "fiume e
ghiande"(metonimia);
verso 3 "impoverir se ricca e grande"(antitesi tra pover e ricca);
verso 5 "nido di tradimenti" (metafora);
verso 7 "letti"(metonimia);
verso 8 "lussuria"(personificazione);
verso 9 "camere"(metonimia), "fanciulle e vecchi"(antitesi);
verso 10 "Belzebub"(epiteto);
verso 12 "piume"(metonimia);
verso 13 "nuda al vento" "stecchi" (metafore).