LA PROVVIDENZA IN MANZONI
� il circolo vizioso dell'odio e della violenza (il forte opprime
il debole che impara ad odiare a sua volta) che trasforma la storia umana, e non
solo quella del Seicento, in una immensa carneficina, in una grande valle di
rabbia e oppressione. Ma a questo punto interviene il tema della provvidenza
divina, tanto caro al Manzoni, che fornisce il modo per spezzare il circolo che
aggiunge male al male
. Cos� come l'immagine di Lucia riporta la ragione nella mente di Renzo e lo
riconduce sulla sua strada, cos� come la sua ferma fiducia in Dio e nella
giustizia divina, riporteranno la luce nell'oscurit� dei biechi pensieri di
Renzo, la provvidenza promette al debole la redenzione e il riscatto
dall'oppressione, a patto che sia lui, il primo a interrompere il circolo di
sangue, non rispondendo alla violenza con altra violenza (nel Vangelo, Cristo
stesso dice: "Se ti danno uno schiaffo, tu non rispondere, ma porgi l'altra
guancia"). Lucia stessa grider� all'armata a Renzo, sentiti i suoi propositi:
"No, no, per amor del cielo! Il Signore c'� anche per i poveri; e come volete
che ci aiuti, se facciam del male?".
In queste parole, il Manzoni ci lascia un profondo messaggio, la fiducia nella
giustizia divina come unico mezzo di ribellione alle logiche della violenza che,
in ogni minimo sopruso, alimentano lo spettro del male che aleggia su tutta la
storia umana.
L'idea religiosa dominante nei Promessi sposi � quella di provvidenza, grazie alla quale anche il male -secondo il Manzoni- pu� essere inquadrato in una visione pi� generale della storia. Le sofferenze che gli uomini subiscono a causa delle ingiustizie non possono mai essere tragiche se si ripone fiducia nella provvidenza divina. Chi vuole compiere il male � guardato dallo scrittore non con disprezzo ma con ironia, appunto perch� il credente sa in anticipo che il corso della storia non pu� essere modificato dalle singole azioni negative degli uomini. Ovviamente per il Manzoni gli uomini non devono aspettare con le mani in mano la realizzazione del bene, ma devono avere consapevolezza, mentre cercano di vivere con coerenza il loro ideale evangelico di giustizia, che la vittoria del bene dipender� dai tempi storici della provvidenza pi� che dalla loro volont�.