Anch’io canto l’America. Io sono il fratello più scuro. Mi mandano a mangiare in cucina Quando vengono ospiti, ma io rido e mangio bene e divento forte. Domani, siederò a tavola quando vengono gli ospiti. Allora Nessuno oserà Dire di me E poi, vedranno come sono bello e si vergogneranno: anch’io sono l’America.
Hughes
mette a fuoco un problema scottante dell’America: il contrasto tra
bianchi e neri.
I neri erano considerati inferiori solo per il colore della loro pelle e
non potevano mangiare o stare insieme agli altri, ciò nonostante loro
consideravano questi atti come un occasione per la crescita spirituale
dicendo che davanti a certe azioni "io rido, e mangio bene, e cresco
forte".
E soprattutto è forte in loro la speranza di un futuro migliore. Se da
una parte il poeta illustra la sofferenza del nero dall'altra egli dice
che questa condizione non è per sempre infatti la poesia continua
dicendo: "Domani siederò alla tavola quando arriverà la gente.
Nessuno oserà dire:- Mangia in cucina -" e sarà in quel momento che la
gente che, ora lo tratta male lo esonera lo mette in disparte solo per
il colore della sua pelle, si vergognerà delle sue azioni e capirà che
anche lui è l'America.Gli americani infatti non sono tali per il colore
della loro pelle...Tutti sono americani!