La tomba: una casa per l’immortalità
HOME PAGE DIDATTICA SCUOLA POESIE RAGAZZI COMMENTI POESIE FAMOSE MITI E LEGGENDE
dal web La
tomba: una casa per l’immortalità dal web In Egitto chi ne aveva la possibilità si
faceva costruire una tomba e preparava un ricco corredo funerario che era poi
posto accanto al sarcofago. La tomba era considerata la “casa del Ka “ (parte
immortale di cui gli Egiziani credevano che l’uomo fosse composto) ove esso
dimorava dopo la morte del corpo e che era costruita per durare in eterno. Ma
essa era anche il luogo di incontro tra i morti e i vivi, dove l’esecuzione dei
rituali assicurava al defunto l’eternità e garantiva ai viventi che egli non
sarebbe ritornato a vagare sulla terra. Le tombe si trovavano in necropoli fuori
dai centri abitati. Per gli Egiziani il tramonto della vita era come il tramonto
del sole: “andare ad Occidente” significava dunque morire.
Materna e misericordiosa, la dea Iside venuta dal mare.Iside è la fedele sposa
di Osiride, che ne ricerca il corpo e lo ricompone, permettendogli di ritornare
a nuova, divina vita. Il culto di Iside si diffonde portato dai marinai in molti
porti mediterranei. Iside diventa la più importante divinità femminile del mondo
greco-romano. Oltre che come madre e sposa devota, la dea compare
prevalentemente nei popolari aspetti di Iside Tyche-Fortuna, “colei che vince il
Fato e a cui il Fato obbedisce” e di Iside Pelagia, protettrice della
navigazione. Una vivida descrizione della fede in Iside ci è stata tramandata
nelle Metamorfosi di Apuleio, uno dei più famosi romanzi dell’antichità.