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"IL TORRENTE”
UMBERTO SABA
Tu
così avventuroso nel mio mito,
così povero sei fra le tue sponde;
non hai, ch'io veda, margine fiorito:
dove ristagni scopri cose immonde.
Pur, se t'incontro, il cor d'ansia mi stringi,
torrentello !
Tutto il tuo corso è in quello
del mio pensiero, cui tu risospingi
alle origini, a quanto in te ammirare
sapevo un giorno; e se qui penso i grossi
fiumi, lo sbocco nell'avverso mare,
quest'acqua onde tu appena i piedi arrossi,
nudi a una lavandaia,
la più pericolosa e la più gaia,
con isole e cascate ancor m'appare:
e il poggio da cui scendi è una montagna.
Sulla tua sponda lastricata l'erba
cresceva, e cresce nel ricordo sempre;
sempre è d'intorno a te sabbato sera;
sempre ad un bimbo la sua madre austera
rammenta che quest'acqua è fuggitiva,
che non ritrova più la sua sorgente.
né la sua riva, sempre l'ancor bella
donna si attrista, e cerca la sua mano
il fanciulletto, che ascoltò uno strano
confronto tra la vita nostra e quella
della corrente.
Il fiume che una volta al bambino sembrava così pieno di avventura , dopo tanti anni si mostra al poeta una cosa da niente: un piccolo corso d'acqua che a stenti arrossa i piedi nudi di una lavandaia. Ma è sempre consentito il recupero dell'infanzia e delle sue meraviglie attraverso la memoria e il ricordo, e il fiume ritorna all’uomo ancora come una volta.
Il ricordo della fanciullezza passata, del precipitoso percorso della vita
verso la morte fanno riflettere. Il poeta ripercorre positivamente la strada
del recupero memoriale, del triste conforto del ricordo: l'erba che cresceva
sulle sue sponde, le passeggiate serali con la madre e i dialoghi che portavano
a confronti strani tra l'acqua che scorreva e la nostra vita.
La prima parte contiene la consapevolezza del misero stato attuale del
torrente .
La seconda parte è tutta dedicata al recupero memoriale; l'immaginazione e il
pensiero del poeta sono ricondotti alla dimensione "avventurosa" del torrente.
La terza parte infine dilata, di questo recupero memoriale, un frammento, un
momento, e gli conferisce un carattere di esemplarità: il dialogo del bimbo con
la madre , così vivo nella memoria.