T. TASSO


HOME PAGE    DIDATTICA SCUOLA    POESIE 200-900    COMMENTI POESIE FAMOSE    LETTERATURA

 

                            OLINDO E SOFRONIA                         DA GERUSALEMME LIBERATA

Olindo e Sofronia

 

dalla Gerusalemme Liberata (canto II, 14-36)

 

Il re di Gerusalemme, Aladino, su consultazione con il mago Ismeno, aveva fatto prelevare da una chiesa cristiana l�immagine della Vergine e l�aveva fatta trasportare in una moschea. Questo, secondo il mago, avrebbe reso inespugnabile Gerusalemme. Ma qualcuno aveva sottratto l�immagine dalla moschea e Aladino, infuriato, aveva dato ordine che tutti i cristiani di Gerusalemme fossero trucidati. Per evitare ci�, la cristiana Sofronia decide di autoaccusarsi del furto.  

Atto I (canti I-III)
Gerusalemme
Dopo il proemio la scena si apre sull�accampamento cristiano, dove Goffredo viene eletto comandante supremo dell�esercito( c1), quindi si sposta all�interno della citt� di Gerusalemme. Qui si svolge il drammatico episodio di Olindo e Sofronia: la donna, per evitare rappresaglie ai danni della comunit� cristiana, si � accusata del furto di un�icona della Vergine, che il re Aladino aveva fatto sottrarre al tempio dei cristiani e collocare in una moschea; viene pertanto condannata al rogo. Olindo, segretamente innamorato di lei, si autoaccusa nel tentativo di salvarla, ma invano. Interviene la vergine guerriera Clorinda,  si commuove della loro vicenda , per i suoi meriti ottiene dal re la liberazione dei due giovani, promettendogli in cambio il proprio aiuto in guerra [II]. L�esercito crociato giunge finalmente sotto le mura di Gerusalemme e si scontra subito con il nemico; rifulge il valore di Argante e di Clorinda tra i pagani, di Tancredi e Rinaldo tra i cristiani [III].


Classifica di siti - Iscrivete il vostro!

Informativa Privacy Cookie Policy
- � POESIA E NARRATIVA -