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Nessuno di Salvatore Quasimodo
In questa
poesia Salvatore Quasimodo, ha voluto esprimere la sua solitudine, nel senso
che, oltre il titolo stesso della parola, si celano anche parole, espressioni,
elementi fonici, che ci fanno percepire il suo stato d'animo; come per esempio,
"le strade son buie", "cuore di tristezza": quest'ultime suscitano delle
sensazioni di tristezza e malinconia.
Cuore di tristezza, costituisce una figura retorica, quale secondo me, la
sinestesia che consiste nell'associare, all'interno di un'unica immagine, nomi,
aggettivi appartenenti a sfere sensoriali diverse.
Anche, per esempio, il significato connotativo, cio� soggettivo ed emotivo,
dell'espressione "le strade son buie" sta a significare, appunto la solitudine,
nel senso che, forse, il poeta ha scritto quest'espressione mentre pensava ai
suoi momenti di profonda solitudine.
In questa poesia il poeta mentre scrive riflette sulla sua vita, sulle sue
attivit�, sulle sue compagnie.
Il punto pi� interessante � quello del riflettere che a volte non si ha nessuno
col quale confidarsi, una spalla su cui piangere.
Guardando entro se stesso, il poeta si ritrova povero fanciullo, paaauroso di morire. E la morte lo chiama per liberarlo da tutte le cose della vita che hanno a loro volta un cuore di tristezza. Lo chiama perch� � sperduto, disperatamente sperduto nelle vie buie, nel deserto della sua solitudine.
Metro : polimetro
Parafrasi
Io forse sono un bambino che ha paura dei morti, ma che al tempo stesso chiama la morte, affinch� essa lo allontani da tutte le creature: i bambini, l'albero, gli insetti, da ogni cosa triste. Perch� egli non ha pi� doni e non c'� pi� nessuno che sappia farlo piangere vicino a te, Signore.