quattro
mura imbrattate
nel prosieguo della via.
maledetta congiunzione
del diritto con il rovescio:
si attarda o si approssima.
dipende dall'iconografia
che m�ispira l�onnipotenza
di un dio.
non quello greco,
confusione oppiacea
di genti obliate
da proci parassiti .
oggi si sta a Itaca .
ma ricordiamo,
talvolta , quel libro,
allora sacro, oggi sigillato
nei comodini
di spoglie stanze
di miserabili hotel a ore .
ora ci torna provvidenziale
nell'orrore
per la comune indigestione.
minimale l�azione
di un gigante
buono o cattivo,
Nessuno o eroe acheo?
mi rigiro tra puntini
di pareti incidentate.
le macerie ostacolano passi ,
ora chiassosi,
ora deboli.
tutto cos�.
a mezzo tra pianti e risa,
sembra facile ,
ma il tombino sfugge
e ruzzoli tra chimerici folletti,
psichedeliche istantanee
per poi riprendere
il cammino della paura.
e la mano va,
la testa segue,
il corpo tutto
( non pi� crisalide )
non passa il tubo,
lasciato l� quasi per caso,
oltrepassato il valico
sembra che sia cambiato,
accidenti alla metafora
( sgarbata)
che tesse la solita tela.
illuso dalla giostra
(sempre in tondo e attorno ruota)
illusionisti del piacere
sbancano la tua slot ,
( ben poca cosa conteneva )
e riprendi la falcata vuota
e la vetta
( cosa avr� da dirci? )
forse risponder�
al limite
dell'accadimento.