Finalmente oggi è arivato in Italia il bupropione, proveniente dall’
America, il primo medicinale attivo sui neurotrasmettitori noradrenalina e
dopamina il cui impiego consentirebbe di evitare i principali effetti
collaterali dei farmaci antidepressivi, che spesso, come già detto, causa di
mancata adesione alla terapia, come sonnolenza, calo della libido e aumento di
peso. Inoltre l’assuefazione risulta nettamente minore. Quindi risultati buoni e
con bassissimi rischi per la salute.
Grazie alla sua particolare azione la molecola offre quindi una nuova
opportunità terapeutica determinata da un’alterazione dei neurotrasmettitori
all’interno del sistema nervoso centrale. Inoltre può consentire un approccio
mirato nei casi in cui si osservino sintomi legati alla ridotta disponibilità di
dopamina, come ad esempio la perdita di interesse, la carenza di motivazioni e
un calo del piacere, e alla ridotta disponibilità di noradrenalina,
caratterizzata da apatia nei confronti della vita di ogni giorno e diminuzione
dell’energia.
L’arrivo in Italia di questa molecola rappresenta una risposta in più capace di
risolvere molti nostri problemi. Il bupropione possiede un peculiare meccanismo
d’azione e un profilo di tollerabilità generale che lo differenzia dai farmaci
appartenenti alle altre classi. Inoltre non causa significative modifiche
cardiovascolari o degli esami di laboratorio. Un altro aspetto importante è la
scarsa percentuale di sintomi da sospensione verificatisi durante gli studi
registrativi, quindi meno preoccupazioni per la durata dei trattamenti.