S'ODE
ANCORA IL MARE
Gi� da pi� notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e gi�, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Gi�
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
La casa, la madre, l�infanzia e soprattutto la nostalgia della terra siciliana, che nel ricordo si trasforma in un luogo mitico, sono i temi ricorrenti di Acque e terre. In questa prima fase della sua attivit� poetica infatti � molto presente la rievocazione commossa dei paesaggi della sua terra, ormai decantati nella memoria, e una patetica vena di malinconia.
La poesia S�ode ancora il mare �
una poesia di ricordi: il mormorio notturno del mare e lo
stridio degli uccelli delle torri risvegliano l'eco di una voce dimenticata, la
rendono improvvisamente presente e con essa rievocano una figura di donna amata
un tempo. Vorrebbe che l�eco di
lui andasse da lei come un mormorio di acque di mare lieve.
La memoria ha ricondotto al poeta, insieme con la voce, il ricordo dei
sentimenti e il desiderio pungente di essere ricordato a sua volta.
Eco d�una voce chiusa nella mente che risale dal tempo
Evoca immagini di un passato felice, ora rimpianto, ora negato ma tuttavia vivo, tangibile , tanto vicino da sentirne ancora i rumori, l�eco delle parole, delle risate e di una felicit� ora evanescente .
M�eri vicina tu �
Il mare e una donna, l�amore e i ricordi, il rumore del mare e l�eco doloroso di un amore andato, ma che fa rumore , tanto da essere assordante nella testa cos� come il mare nelle deserte spiagge d�Aprile.
PER CONTINUARE CLICCA PER LEGGERE IL COMMENTO COMPLETO