Rinverdire
aria screziata
d'umori anonimi
in un rigurgito
rinverdire dell'anima
dissolta quasi nel bailamme
biancore di cieli
dove annegare
il grido
Nuova poesia
non dirmi
che questa in grafia minuta
� "inconsistente" come
la mia "collezione di farfalle"
cielo grigio si riflette
negli occhi
-unforgettable
piove l'immagine
di te attraverso il vetro
mentre
il marciapiede si allontana
ho da dare i miei occhi a quel che passa
E' da giorni
� da giorni che
persiste una visione
come di creatura uno scricciolo che
voglia nidificarmi nella testa
decido di adagiarla
sul bianco della pagina-lenzuolo
con la delicatezza d'una nutrice
quasi ne tremo ed �
un tripudio del sangue
come chi trovi un tesoro
Simile alla vita
simile alla vita il morire
mi dici
naturale ma strano se ci pensi
vi si entra con uno schiaffo e
se ne esce con una
manata di terra
con un io ridimensionato
m'immagino di sparire
come chi in sogno segua
una successione di stanze
allora uccelli vedrei uscirmi
dalla testa
nel becco i versi d'una vita
Il tuo detrattore
come a dire quello
del "tu pensa per te"
l'alterego che
va col lupo seguendo
la pista del sangue
lo stesso che ti seduce e
lo sguardo svia dagli occhi
forti della luce
La tua stagione
(a Rimbaud)
in echi d'inchiostro
verde virgulto tu
esploderai
vergini pensieri
incolli nel tuo cielo
ispirati a scandire
la tua stagione
et� dell'oro e
"maledetta"
Vita di mare
essere circoscritto
nel tuo spazio ti sta stretto
assumere come l'acqua
la forma
del suo recipiente ti deprime
aneli come la sorgente
alla sua foce
amalgamarti coi fondali marini
conoscere
l'alfabeto dei pesci
gli anfratti i fatti
del giorno dispute e amori
coordinate d'una
vita di mare in divenire
le tempeste che tengano
l'anima tesa sul grido
come achab
Nuvole vaghe
le nuvole vaghe a guisa di pegaso
o capra e in pacato risveglio
il sangue del tuo ieri connesso
alla vista del bimbo nel levarsi
dei piccioni in volo davanti
ai gridolini acuti e
pi� a lato
della piazza il vecchio
in carrozzina
tornato bambino a ricordarti
l'esistere parabola
di carne
nel pulsare dell'universo
e il conto degli anni
i voli pindarici del
sognare
Sale la luce
(a Dario Bellezza)
alba d'un bianco cadmio
che annega i sogni d'una notte
famelica di corpi
alle spalle
di quest'ombra che ti pesa sugli occhi
sale la luce che ti tiene
avvinto
all'arida ora dei vivi
Un appiglio
[Studiando una poesia (in questo
caso propria)pu� venirne un'altra
e forse un'altra...]
giorni sui precipizi
vivendo
in braccio a capricci del vento
... un appiglio sarebbe il cielo
a rinascere
in echi d'inchiostro?
L'angelo porge una gomena
l'angelo porge una gomena
di avemarie
all'anima che approda
-vela stracciata-
sulla riva del cielo
-dove ogni linea s'annulla
Momento di estasi
la felicit�
� in braccio al vento
brucia questo tramonto in un volo�
Il quadro
lo vedi meglio a freddo da fuori
se non preso nel vortice della
sindrome di stendhal
meglio
che non lo stesso
autore immerso e perso
nella sua creazione
il sangue sparpagliato nei colori
D'azzurro
delirio di luce
d'azzurro
dell'anima
cerchiata di spine
Da: Un lembo di cielo, 2013
Step (riveduta)
pensieri distesi nell'ora
canicolare
� una lama di luce
obliqua sul letto e
nella mente
in sopore �in simbiosi
con lo sciabordio del mare-
il perdurare
il dondolio del corpo
fatto d'aria
da: D�UN PRESENTITO CHIARO D�ARMONIE, 2013
Nel giorno acceso
nel giorno acceso (avvolto
nel mantello del vento)
sporgersi da una rupe
di passione
in un amen
il ripercorrersi
di stagioni di l� del mare
cogliere il fiore-essenza
del tempo
sognare d�essere quasi
una finzione
-la morte un paradosso
Disquisizione sulla Mente
grossolano errore - mi spiegavi
col sorriso di chi sa -
scambiare la mente
col cervello: questi � del corpo-
contenitore mentre
la prima coi suoi azzurri
echi � parte della Mente
Universale che governa
la terra e questo essere
formica che la percorre...
la mente � cielo e l'una
contiene l'altro
Senza carta e penna
(semiseria)
a tratti l'anima
ora esulta ora si perde
nei bui corridoi di parole dove
una quartina balenante e poi indistinta
vuol farsi luce ma quasi per sfida
inafferrabile si fa
gioca a nascondino con lui preso
di sorpresa nei suoi vortici... ahi!
sprovveduto poeta che non sa
raccogliere in tempo un sangue vivo
Per lunga aridit�
(drastica soluzione
disincagliarsi dalla vita
prenderla "per il collo")
per lunga aridit�
creativa c'� chi
si autoelimina
Al nostro centro
come in sogno ci desteremo
in un'altra maniera * -
giungeremo
al nostro centro dove
in eterno si brinder� col sangue
della passione al desco
dei martiri e dei santi
-amen-
* �dimensione� espressa in un verso di Pessoa
Verticalit�
dolore non solo quello
da carne-urlo animale
ma sublimato
negli assi della croce
guardando in divenire
l� dove conduce
Passione per la porta stretta
Un d�j� vu
del luogo sente quasi il profumo
salire dalla terra
lo spirito che si piega
a contemplare
...gli sembra di esserci gi� stato
o forse l' ha sognato
... e quell�albero vetusto
sopravvissuto
a suo padre a fargli ombra
a occultargli
in parte l'ampia veduta
del mare quello stesso mare
che vide i suoi verdi anni
e il vissuto
(come in sogno) divenuto
lontana memoria...
Dice il Saggio
sei del cielo
... ma avanti
negli anni ancora
non ti conosci
La potatura
(a Pablo Neruda)
(in terra d'araucaria
� luce che tarda a congedarsi
il tuo poema mai finito)
non rami tagli ma versi
a carpire luce a quel sole
d'un generoso Iddio
e maturare frutti sanguigni
dolcissimi come
gli abbracci dei ritorni...
L'escogitare
(leggendo Montale)
l'escogitare non � sapere
nulla sappiamo
altrimenti sarebbe dissoluzione
(si sta come in sogno
in una sala d'attesa)
Divagazione sulla morte
� il morire ci�
che affratella -
ma davanti al mistero chi non resta
confuso: nessuno a farci
un fischio dall'aldil� e
il dubbio � che sia come
un impalpabile sogno o risibile
sorte
esoterismo karma re-
incarnazione: per nessuno
c'� il nulla e la morte
definitiva
Canzone
[ispirata a una poesia del 2006]
spiove luce
di stelle e in cuore
echi di pace-
vedermi in tutto
col mio sognare
il vissuto
vita sognata
... spiove luce
di stelle stasera
guardare gli anni
in cuore spogliati
La visione
ancora sono sogno e inizio
di pensieri e sento
un angelo con l'ali
vellutate coprirmi...
nel bianco silenzio
allagato di luna
mi do d'amore mia "fuga"
nell�intima mia essenza
sorda al mondo...
Coma
(esperienza di pre-morte)
sta per sfociare la vita
nel mare di luce - un rapido
sguardo di l� in un tempo sospeso:
come un batter di ciglia: non era
quello il Disegno
Kronos
fratto il Tempo
non pi� riflette
lo specchio � esser vivo
quasi una finzione
Sogno congelato
dove si piega
il cuore
-senza remissione-
L'Irrivelato
Lui l'Irrivelato
si fa trovare
se provi a squarciare la
maschera che indossi
� cos�
sar� come trovarti
in una selva di gridi
lepre braccata
dal suo amore esclusivo
Forgetful
ti supera la luce - non
ti appartieni che in parte cerchi
nel sangue l�immemore
tuo nome
L'immagine specchiata
l'uomo "affamato" grida
la propria fame di senso
... finch� nella luce
inaccessibile
-che smemora il finito-
non combacer� col S�
l'immagine specchiata
Il S� l'enigma
limitato il senso del
chi siamo
"per speculum in aenigmate"
sar� il prismatico S�
�dentro- a sognarci?
Ave Maria
il nuovo giorno si china
sull'azzurro tuo manto
bagnato mi so della tua
grazia - Gospodine *
* in croato � la Madonna
[Pola, agosto 2011 / Torino, febbraio 2013]
Dedica
credimi alda: a te io canto
con un'ala spezzata
(prendere il volo
vorrei � oh s� vorrei...)
sul sangue della bellezza io canto
d'un presentito chiaro d'armonie
Nel sangue della parola
[scritta a Capodanno 2013, a 26 mesi
dalla morte di Alda Merini]
nel sangue della parola il canto
tuo del tuo amore
per la vita
segregata incompresa crocifissa
nel sangue della parola
l'azzurro
canto della "follia" che sale
dalle sbarre di carne dei manicomi
nel sangue della parola il grido
dell'innocenza violata e dei
diseredati che tu amavi
tanto
Luce catartica
uscire dalla notte
con passi nuovi
con occhi nuovi
bagnato di Dio
Questo Sogno
nel momento
che questo Sogno si disfa
della carne che lo veste
trasfigurandosi
in cristalli di luce
... una nuvola di uccelli
uscir� dal suo arioso
cranio
a glorificare il Signore
da: D�un presentito chiaro d�armonie, 2013
CONNESSIONE
pensavi guadagnare la chiarezza?
la vita imita sempre più il sogno
nelle sconnessioni avanti con gli anni
ti coniughi ad un presente che s'infrange
dove l'orizzonte incontra il cielo:
e ti sorprendi a chiederti chi sei
oggi da specchi rifranto
e moltiplicato
mentre il tempo a te ti sottrae
SOSPENSIONE
un camminare nella morte dicevi
come su vetri non conti le ferite
aspettare di nascere uscire
da una vita-a-rovescio
riconoscersi enigma dicevi
di un Eterno nel suo pensarsi
ACQUE
1.
acque uterine dove sognammo di nascere
oceano circolare mare
di nostra madre
2.
lav�ti
con acqua e sangue - fonte
battesimale seconda nascita
3.
acqua � porta
acqua � Vita
venite a me
Io vi disseter�
�camminava sulle acque
coniugava le forme dell�acqua
�oceano circolare mare / di nostra madre�:
versi adottati da Jean Debruynne,
L�acqua battesimale
VISIONE
imbevuto del sangue della passione un cielo
di angeli folgora l�attesa vertiginosa
nella cattedrale del Sole dove ruotano
i mondi
� palpito bianco la colomba sacrificale
IL MONDO LE COSE DEL MONDO
a padre Pio
il mondo le cose del mondo
ci devono scivolare addosso
come acqua � dicevi
mentre era un sorriso
interiore a illuminarti �
guaglio�:
la casa del Padre � in fondo al tuo cuore
ma � il cuore
un campo di battaglia: a ogni giorno basta
la sua pena �
ELEGIA DELL'ULTIMO GIORNO
ormai � passata come tutte
le cose dell�aldiqua prendila come
un sogno anche se sogno non �
questo nell�ultimo giorno avr� da dirti
fratello a me nella carne e nello spirito
marchiato a fuoco
ma tutto questo doveva accadere ti dico
perch� �si compissero le scritture�
ora m�incolpi del mio silenzio e
Tu dov�eri mi chiedi quando a migliaia
venivano spinti sotto le docce a gas
Io ero ognuno di quei poveracci in verit�
ti dico Io sono la Vittima l�agnello la preda
del carnefice quando fa scempio
di un bambino innocente
Io sono quel bambino ricorda
�quando avete fatto queste cose ad uno
di questi piccoli l�avete fatto a me�
anch�io in sorte ho avuto una croce la Croce
la pi� abietta la benedetta
anch�io ho urlato a un cielo muto e distante
Padre perch�
perch� solo mi lasci in quest�ora di cenere e pianto
E' VELO CHE CADRA'
1.
� velo che cadr�
la carne
2.
rendere fruttuosa la morte
perdendo la vita
(rovescio
dell'io tra nome e senza nome)
3.
ma � l'amore che mi sceglie
(nudo
alla luce)
4.
ho sognato d'essere trasparente
PER SPECULUM IN AENIGMATE
chi sei: quale il tuo nome nel registro
della Luce quale la tua figura
inespressa
questo non aversi
come morire sognarsi
in seno a cieli di cui non � memoria
�caduto
il velo il tuo S� faccia a faccia
un ri-trovarsi:
moltiplicato
SE QUESTO MONDO
se questo mondo ti ha forse
deluso � perch� ho lasciato
che ti perdessi e dal tuo
vuoto mi tendessi le mani
su me che sono Altro
roveto che arde e non consuma
scommetti pure la tua vita
non vergognarti di me che sono il giorno
ho offerto il mio Essere
carne e dio
al supplizio del legno
mia rivincita d�amore
sono il mattino che ti coglie
- cuore di madre
PAROLA
"Il poeta: un vuoto"
Ghiorgos Seferis
erlebnis del phonema -
conchiglia
d'aria - sul mare della memoria
una stella di sangue � il sole della pagina
parola - tua preda o forse
tu preda della parola
amore zenitale
le nozze del fuoco
POESIA
scavare nascere nel bianco - parola
intagliata nel cielo del sogno - �
come estrarre sangue dalle pietre
(ecco forbici di luce
sfrondarti):
la pagina � tuo lenzuolo
mentre in amplessi
cerebrali muori rinasci
(da un luogo puro giunge questo sole
sulla pagina)
E' IN TE NELL'ARIA
� in te nell'aria
sottile la senti la mancanza
di vita piena
come applaudire con una mano sola
ma � regale regalo
questo rapido frullo
d'ali
atto d'amore
non affidarlo nelle mani del vento
sii �ncora
gettata nel cielo
ONNIAMORE
accettare di farsi
trasparenza (libro aperto)
lasciarsi attraversare
dalla vita - da morte-vita (rosa
e croce) -
da Colui-che-�: l'Onni-
amorevole
di fronte all'Assoluto
... immersi
nell'Assoluto
quando il R a g g i o
assorbir� le ombre
ANCHE A META' SORRISO
anche a met� un sorriso
� terapeutico
(sprecato � il giorno senza
la sua luce)
fare anima aprirsi
al nuovo come cercare
un tesoro con occhi tornati
innocenti
coltivare la
meraviglia il bambino che
� in noi unico
filo rosso
SEI LUCE SEI FUOCO
presente a te
chiamami Amore
la bocca colma di luce
sei fuoco
antimondo
chiamami a un silenzio di giardini
grumo vortice d'astri
presente a te
fuoco-luce chiamami
da un mondo di vetro
Amore fai ciak
A RISALIRE LE ORE
non resteranno tracce
dei giorni solo parole
scritte sull'acqua
a risalire le ore
del sangue
il vortice del vuoto: solo le stimmate
resteranno
dell'amore che hai dato
NELL'ABBRACCIO DEL MISTERO
terebrante luce: intima
ferita celeste
(la sfiorano
le balsamiche dita
di Amore)
nell'abbraccio del mistero
farsi trasparenza
espansa
percezione di sensi
STANZE
(ispirata leggendo Il corponauta-appunti
di viaggio di uno spirito libero,di Flavio Emer)
io pensiero dilatato
a spolverare le stanze dell'oblio
sulle pareti la memoria
ancestrale
metteva in luce emozioni dipinte
su volti che furono me
rifluiva dai bui corridoi
degli anni il vissuto
a imbuto
mi perdevo come in sogno
nell'abbraccio di quelle figure che
accendevano il mio sangue
SPAESANO LE ORE DEL CUORE
i primi turbamenti i morsi
dell�amore � luce
d�infanzia come sogno scolora
dove l�orizzonte taglia il cielo
spaesano le ore del cuore
nel giorno alto
ANANKE
pi� a morire che a nascere a
volte � un colpo e via � preferibile
dici ma anche la pianta si
ammala e soffre in natura si sa
tutto soggiace a legge:
la
supernova che collassando si fa
buco nero e noi
mortali�
IL PECULIO DI LUCE
(a Simone Weil)
1.
(occhi come laghi
abbracciano da eco
a eco fremiti di vita)
ha mani che sfondano muri
di solitudine � amore
2.
germoglia grido di luce
da nuovo dolore
SIESTA
[entrando in un sogno lucido
con la visione dilatata
di gatta che si stiracchia]
le fauci spalanca la natura animale in enorme sbadiglio
della tigre di blake a ricordare la geometria felina
dinanzi agli avanzi della sua preda sanguinolenta
nella solitudine lucente
tinta dalla cenere rossa del tramonto
pancia all�aria nella conca
del sole occhi socchiusi impastati
dell�ultima luce in un tempo sospeso un silenzio
che disegna l�atavica forma aperta del grido
CREATURA
mi godo la luce
come farfalla
sul palmo della tua mano
Signore non posso
che offrirti il mio niente �
fragile creatura
ti devo una morte
SPRAZZI DI PACE
spiove dal cielo una luce
di stelle gonfie di vento � quasi
provenisse dall�oltre
nel cuore un aprirsi
di sprazzi di pace: vedermi
in tutto con il mio sognare �
il vissuto la vita
sognata
MIO SANGUE ALATO
tu come un�esplosione
all'aprirsi del fiore -
vita: mio sangue alato
lascia che m'incenerisca
per rinascere adamantino
nell'aria come fenice
lascia che della luce
della tua saliva
fino al cuore mi bagni
ah sentirmi avvolgere
nel risucchio del vuoto
tuo affamato�
PARVENZA D'AMORE
pietre ancora calde di sole
con la luce che vuole morire al giorno
una virgola di amore ti � rimasta negli occhi
come sangue rappreso (nelle vene del tempo
� sospensione questo palpitare che si fonde
col silenzio del cuore)
come un olio � passata la luce sopra il dolore �
pseudoincarnazione di un sogno �
L'OMBRA
negativo di me mio vuoto
in proiezione mi copia con inediti
profili tagliati nella luce � se dal
di fuori la spiassi mi direi sono
io quello?
pulviscolare ha i contorni
del sogno e i suoi f�sfeni
si spezzetta se riflessa inafferrabile
fantoccio mi diventa
pure mio vuoto mia met�
che estinta con l�ultima sua luce
rientrer� nel corpo-contenitore
unificata con la terra � senza un grido
tutt�uno con la morte �
senza perch� � solo ombra
SPRAZZI DI PACE
spiove dal cielo una luce
di stelle gonfie di vento � quasi
provenisse dall�oltre
nel cuore un aprirsi
di sprazzi di pace: vedermi
in tutto con il mio sognare �
il vissuto la vita
sognata
A RISALIRE I VORTICI
a specchio di cielo
cuore
a risalire vortici
di vita dispersa
(d'ore ubriache)
vorresti tuffarti
nell'azzurro fonderti
con la luce
SOSPENSIONE
tempo elastico
passato < presente > futuro
gli orologi molli di dal�
tempo-sospensione l'aprirsi del fiore
tempo di blake
sospeso nel balzo
lucente della tigre
tempo diluito non-tempo onirico
tempo dilatato che
scandisce deliri di luce
in una tela di van gogh
tempo sospeso
immobile indolore
felicit� animale
***
nel giro
di una luna ti sogner� levarti
da orizzonti
di fuoco su cavalli
d'aria
dipingere arcobaleni
coi colori dell'amore
***
VESTITA DI CIELO
piazzetta gremita
d'ali:
un inno al sole un canto
di vita
distillo memorie
ti vedo amore
vestita di cielo
VENTO DI MEMORIE
� salamandra
sorpresa immobile
che finge la morte
due braccia schiuse a croce
cielo di carne vento
di memorie la vita
ora sospesa
finch� spunta
la trottola il suo perno *
* verso da Montale
POESIA COSMICA
io-non-io:
lasciare che mi superi
la luce
sentirmi espandere
nell'amore
infinito sparso per il cielo
GANDHI
mistero il sorriso
interiore
mentre il mondo ti ringhia addosso
ti offri s'apre una rosa
di sangue
nel Cielo un canto d'alleluja
ANGELI CADUTI
fuori dal cielo
bevvero l'acqua del Lete
ora non sanno pi� chi sono
presi nella ruota del tempo
mendicano avanzi di luce - curano
le ali spezzate
per risalire nell'azzurro
CIELO INDACO
confondersi del sangue con l'indaco
cielo della memoria dove l'altro-
di-me preesiste: sogno
infinito di un atto d'amore
SONO DEL CIELO
sono del cielo
fuori dal suo azzurro
circumnavigo
psiche
abito la morte di me stesso
insieme a tanta vita
VITA
lascia che m'incenerisca
per nuovo sorgere
adamantino
nell'aria secca del fuoco
lascia
ch'io mi bagni fino al cuore
della luce della tua saliva
voglio sentire il mio essere
avvolto nel risucchio
del tuo imbuto cosmico del tuo vuoto affamato
INCONTRO
sul lago s'� alzata la luna
dentro silenzi d'acque
� dolce la luce
nel respiro
delle foglie una smania che dilania
abbraccia i contorni della notte
VOLI A SOLCARE L'INDACO
(voli a solcare l'indaco
staccandosi dal tramonto)
ti sveni come questa luce -
dai muri diroccati
dalle feritoie a spiarti
gli anni spogliati nel cuore:
l'infanzia che rimonta
dentro te come un sole (il sangue
sparpagliato nella luce):
l'esplodere dei sogni che aprivano
i mattini - l'innocenza
negli occhi di pianto
di quel fanciullo col suo aquilone -
sparito nel profondo azzurro...
MOMENTO
1.
una folla di stelle:
la stanza si riempie di cielo
come quando
in un punto
dell'eterno palpit� la mia essenza
2.
biancore irreale - carne-
e-cielo l'Io nell'oceano-
sogno � guardarsi cadere
nell'imbuto fuori del tempo
fino all'attimo
prenatale alla luce del sangue