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LE ALTRE OPERE
Vita nuova.
La Vita nuova scaturisce dall’amore del giovane Dante per Beatrice ed è una raccolta delle poesie giovanili, collegate da parti in prosa scritte fra il 1293 e il 1295. Si può definire come un’autobiografia spirituale, dove l’amore non è descritto nella sua forma sensibile e terrena , ma come un sentimento che porta a un amore e a un ideale di vita più alti.Beatrice è vista come una donna angelo e quindi diventa un mezzo di elevazione spirituale.Dante cominciò a scrivere la Vita Nuova quando Beatrice era già morta, ma pre lungo tempo ella rimase al centro della sua vita sentimentale e culturale.Beatrice morì nel 1290; Dante reagisce e si accorge che , quanto provato per Beatrice, poteva durare idealmente anche dopo la morte di lei.
De Vulgari Eloquentia.
Con questo
trattato, scritto in latino dal 1304-1306, Dante
vuole far conoscere agli scrittori delle regole sull’arte dello scrivere in
italiano volgare. In quest’opera, che Dante scrive solo in parte, il poeta
apre una questione linguistica molto importante: la lingua volgare può
sostituire il latino?L’intento di Dante era d’individuare una lingua
letteraria, volgare illustre,attraverso cui esprimere un’alta poesia tanto
decantata da tutti i lirici.La nuova lingua , derivata dal latino, doveva essere
nobilitata nel lessico e nella sintassi in modo da diventare la lingua ufficiale
dell’Italia.
Convivio.
Dante scrive il Convivio
nei primi anni dell’esilio ,dal 1304-1307, in
lingua volgare,facendo apprezzare questa lingua anche per la prosa . Lo scopo era quello di ricordare alle
persone che governano, che lo studio della filosofia e il rispetto delle leggi
morali sono una condizione necessaria per la convivenza degli uomini nella
società. Il primo trattato introduce l’argomento e le finalità dell’opera;
negli altri quattro Dante commenta sue tre canzoni. L’opera fu chiamata
“Convivio” perché nell’intenzione di Dante doveva costituire un banchetto
di scienza per gli indotti, vale a dire per coloro che non conoscevano il latino
e quindi non potevano cibarsi del sapere che è il cibo dell’intelletto.
De Monarchia
In questo
trattato, scritto in latino dal 1310-1313, Dante
affronta il tema a lui più caro: quello politico. Per il poeta, l’unica forma
di governo che possa assicurare la pace e la sicurezza, è la monarchia, una
monarchia universale capace di garantire una stabilità politica, che rifletta
nel nostro mondo l’unicità e l’universalità del regno di Dio;
l’imperatore doveva garantire la pace sulla terra, la giustizia e la libertà
degli uomini come l’universo è retto da Dio, invece la chiesa si doveva
interessare solamente delle questioni spirituali. L’impero , quindi, doveva
essere indipendente dalla chiesa perché era anteriore a questa e non poteva
ricevere da questa la sua autorità.
Le Rime
Si tratta della
raccolta dei componimenti poetici
che Dante scrive nel corso della sua vita e che non include nella Vita
Nuova e nel Convivio. I temi di queste poesie sono legati alle varie esperienze
di vita del poeta: l’amore cortese, la filosofia, la politica, lo stile
poetico, l’esilio.Le rime possono essere divise in rime giovanili riferite a
qualche tenzone poetica con Forese Donati e Cecco Angiolieri ; rime petrose
dedicate ad una donna di nome Petra e sono anche dense di sensualità;rime
filosofiche e dell'esilio che
contengono le prime dissertazioni filosofiche e dottrinali in versi e parlano
delle dure condizioni dell'esule .Nelle rime si riscontrono i cambiamenti di
stile del poeta sia le sperimentazioni alla ricerca di nuovi modelli
stilistici da adattare ai temi.