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LA MADONNA DELL'OLMO
SETT.2011
La comunità dei Padri Filippini,
l’Amministrazione comunale metelliana e l’intera
città si apprestano a vivere la settimana di solenni
festeggiamenti religiosi e civili in onore di “Maria
SS. Incoronata dell’Olmo”, Patrona della
Città di Cava de’ Tirreni.
Il ricco programma religioso prevede: mercoledì
7 settembre, alle ore 19.30, la
Santa Messa solenne presieduta dal Vicario generale,
Mons. Osvaldo Masullo; giovedì 8
settembre dalle 6 alle 12
Sante Messe, alle 12 la
Supplica alla B.V. dell’Olmo, alle 19.30
la Santa Messa solenne presieduta da S.E. il
Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della
Congregazione per l’Educazione Cattolica, Gran Cancelliere della Pontificia
Università Gregoriana; venerdì 9 settembre, alle
ore 19.30, la Santa Messa
solenne presieduta dal r. p. Luigi Petrone ofm,
Rettore del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni;
sabato 10 settembre, alle ore 19.30,
la Santa Messa solenne presieduta dal r. p.
Michele Curto css.; domenica 11 settembre,
alle ore 19.30, la Santa Messa
solenne presieduta dal rev. Padre Abate Giordano Rota,
Amministratore Apostolico della Badia di Cava; lunedì 12
settembre, alle ore 19.30, la
Santa Messa solenne presieduta da S.E. l’Arcivescovo di
Amalfi-Cava, Orazio Soricelli.
Il programma civile inizierà giovedì 8
settembre con l’arrivo alle ore 10 del
complesso bandistico “Città di Montescaglioso”, alle
ore 11 matinée musicale in Piazza Vittorio Emanuele
III, alle ore 20.30 concerto di musica classica
della banda “Città di Montescaglioso” in Piazza
Vittorio Emanuele III. Venerdì 9 settembre, alle
ore 20, nel Chiostro della Basilica della Madonna
dell’Olmo, “Gospel music” con le corali
“Insieme per Caso” e “Coro The Overtones”,
alle ore 21 in Piazza Vittorio Emanuele III spettacolo musicale
della band “Gli Skizzikea”. Sabato 10 settembre,
in Piazza Vittorio Emanuele III, dalle ore 20.30 “Next Level”
- Musical di Gabriele Manzo, con la
partecipazione di Anna Alfieri di “Amici”. Domenica
11 settembre, in Piazza Vittorio Emanuele, alle
ore 20.30, “La canzone napoletana raccontata
da I Via Toledo”. Lunedì 12 settembre,
alle ore 21, in Piazza San Francesco, Pietro Napolano
e la sua Band, con la partecipazione
straordinaria del trio comico “Ditelo Voi”.
LA LEGGENDA
L'origine del culto alla Vergine risale all'XI secolo, quando
fu trovato da alcuni pastori, un quadro impigliato tra i rami
di un frondoso olmo (da cui il titolo Madonna dell' Olmo).I pastori
custodivano in campagna il loro gregge e videro nella bassa valle
un insolito splendore , che fu considerato una cosa miracolosa.
Attesero la notte successiva per osservarlo meglio e si ripresentò
nello stesso modo.Decisero di riferire l'accaduto all'Abate
del monastero della SS.Trinità, il quale incaricò varie persone per
accertare l'accaduto.Dopo la conferma ottenuta , si recò di persona
a costatare il miracoloso lume.Proprio da dove proveniva quella luce fu
trovata la santa immagine di Maria nel mezzo dei rami di un olmo.
Si decise allora di trasportare l'immagine nella chiesa di S.Cesareo in
attesa di poter costruire una decente cappella in suo onore.
Miracolosamente, però, la riverita Immagine non fu più trovata nella
cappella , ma ritrovata di nuovo sul luogo del ritrovamento.
Si ritenne che , per volontà della Regina del Cielo,la detta immagine
doveva essere venerata ove la prima volta si era fatta vedere.
LA COSTRUZIONE
La prima data storica del Santuario risale al 1400,
quando passò S. Francesco di Paola che pose la prima pietra
dell'attuale Santuario: sull'altare di marmi policromi troneggia
un quadro raffigurante una Madonna nera col Bambino.
Fu officiato fino al XIX secolo dai Padri Minimi, oggi da Padri
dell'Oratorio di S. Filippo Neri. Dal 1685 la Madonna dell'Olmo
è dichiarata Patrona della Città di Cava de’Tirreni e dal 1931
il Santuario è dichiarato Basilica Minore.
Fu proprio in fondo alla valle, nei pressi del luogo sacro prescelto
dalla Vergine dell’Olmo, che cominciarono a sorgere le più antiche
abitazioni dotate di portici, come richiedevano le esigenze di
commercio, lungo quella importante via di comunicazione che era
la "via Regia".
La popolazione, venendo giù dai casali disposti sulle alture,
si andò agglomerando intorno a quella Madonna che richiamava
costantemente la devozione e il concorso dei cavesi.
L'IMMAGINE
La miracolosa immagine posta su un albero di bronzo,
secondo la descrizione dello storico Polverino,
è dipinta su di una tela di colore bruno e si presenta con un neo
sul viso sulla parte destra, col manto azzurro, con una stella dorata
nella mano destra, col suo Bambino Gesù in atto di stringimento al seno.
Su fondo d'oro è in evidenza il busto della Vergine tutta avvolta in
un bellissimo manto azzurro, il volto s'inchina dolcemente verso
il Bambino, che si stringe alla Genitrice come per baciarla.
Ai piedi dell’albero di bronzo spiccano i santi che hanno
avuto un particolare rilievo nella storia della Città (Adiutore il
santo vescovo, Alferio il fondatore dell’Abbazia della SS. Trinità,
Francesco di Paola e Filippo Neri). Due angeli oranti, di
gusto neoclassico, affiancano l’originale complesso dove fa spicco
nel fogliame dell’olmo la cara Immagine.
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