LA PACE (Li Tien Min)
Non importa chi tu sia
uomo o donna
vecchio o fanciullo
operaio o contadino
soldato o studente o commerciante
non importa quale sia
il tuo credo politico
o quello religioso;
se ti chiedono qual � la cosa
pi� importante per l'umanit�
rispondi prima
dopo
sempre
la pace !
MISERIE
Che miseria
perdere la libert� !
Anche nei bisogni pi� crudi
si � limitati.
Quando � aperta la porta,
il ventre non fa male.
E quando poi fa male
la porta � incatenata
Ho-Chi-Minh
CIANG TSI
(765 - 830)
CANZONE DELLA DONNA FEDELE
Voi sapete che sono maritata,
ma mi offrite due perle rilucenti.
Dal vostro delicato amor commossa
io le sospendo sopra la mia veste
di seta rossa.
La mia dimora sta fra padiglioni
alto elevati e giardini infiniti:,
ed il mio sposo, colla lancia in mano
serve al Palazzo della Chiara Luce.
Io so ch'� luminoso
come il sole e la luna il vostro intento,
ma ho fatto giuramento
di vivere e morire col mio sposo.
Colle lacrime agli occhi ecco vi rendo
quelle vostre due perle rilucenti.
Ohim�, perch� non v'ho incontrato prima
quando ero ancor fanciulla?
LA ROSA
La rosa s'apre, la rosa
appassisce senza sapere
quello che fa.
Basta il profumo
di rosa
smarrito in un carcere
perch� nel cuore
del carcerato
urlino tutte le ingiustizie
del mondo.
Ho-Chi-Minh
LONTANO DALLA LOTTA
Piuttosto morire
che vivere servi !
Quando le libere bandiere
si spiegano
che gran dolore
stare in fondo
a una cella
senza potersi battere
in campo aperto.
Ho-chi-Minh
E' a goccia a goccia
che si riempiono i mari,
� camminando mano nella mano
che si costruisce il mondo .
Madre Teresa di Calcutta
L'albero di giada
poesia cinese
Chi sega in cielo l'albero di giada?
Chi scava in cielo la montagna d'argento?
Sono gli dei del cielo gelosi delle costruzioni della terra,
che imitandoci innalzano nuove citt� e nuovi villaggi?
Ecco perch� c'� tanta segatura d'argento,
che turbina, turbina dal cielo posandosi a terra.
Le gocce di sudore dei costruttori del cielo
Hanno trasformato la terra in un mondo d'argento.
(Yan Yi)
Una mano sulla porta
Quando sto zitto
arriva mia madre.
Sta sola mia madre nella stanza di l�.
e io solo e zitto nella stanza di qua.
Mia madre si alza e arriva di quando in quando.
Con una mano sulla porta
cerca di leggere il mio cuore:
io zitto mi lascio leggere:
Intanto mi nascono affetti
e le sorrido:"Che sei venuta a fare?".
Ma so bene perch� viene da me.
Dopo aver scambiato con me due,tre parole, mia madre se ne va.
E io penso a tutti gli uomini:
Noi viviamo sostenandoci l'un l'altro.
E' come reggersi colle mani sulle spalle di chi � accanto.
Si ha bisogno perfino delle persone che danno fastidio.
Chi sa se mia madre non pensa a questo
quando viene e mi guarda
con la mano appoggiata sulla porta?
poesia dal Giappopne (K.Nakagawa)
Accompagnando un amico
Dove il verde dei monti chiude i sobborghi a nord,
e le albeggianti acque si snodano alle mura d'oriente,
� il luogo per dirci addio
come solitarie piante palustri.
La nuvola passa a immagine del tuo peregrinare,
col sole del tramonto, viene il pensiero dell'amico caro.
Diamoci qua la mano, ciascuno va per la sua via.
C'insegue il nitrito del cavallo che il compagno richiama.
poesia dalla Cina (Li Po)
Uomini
Gli uomini?
Rapide ombre sull'acqua che scorre:
ombre d'anatre volanti.Dove vanno?
battono,battono le ali;
volano volano;dove?
sterminata la terra
ed infinito il cielo
e la stagione bene adatta al volo.
Come bello il volare,se non fosse....
lontana forse e indistinta,
in agguato,
l'ombra di un cacciatore.
Poesia del Pakistan (S.Ayaz)
Le due stelle
(poesia cinese)
Gli occhi del bambino si chiudono
e nel cielo azzurro appaiono due stelle.
Gli occhi del bambino si chiudono,
sulla riva del mare � seduta la giovane madre.
"Bambino, non ti addormentare,
guarda quelle due stelle,
oro dorato nell'azzurrino azzurro."
Gli occhi del bambino si chiudono
e nel cielo azzurro appaiono due stelle.
Gli occhi del bambino si chiudono,
sulla riva del mare sta il giovane padre.
"Cara, non lo svegliare,
se il bambino apre gli occhi,
pu� essere che le stelle si dileguino."
(Guo Moruo)
Ancora oggi, se rivedo Lei...
Ancora oggi, se rivedo Lei
dal volto simile alla Luna,
nel principio della giovinezza,
coi seni ricolmi e la pelle bianca,
con le membra estenuate dal fuoco
delle saette d'Amore, il mio corpo
� percorso da un fremito, bevo la
sua bocca stringendola fra le braccia,
come fa un'ape col fiore di loto.
di Bilhana
poesia indiana
Mia madre
Nella tiepida notte
rischiarata dal lume della luna,
sotto gli alberi ombrosi,
vedo ancora una lamapada che palpita
misteriosa e serena.
Io non so perch� accada
n� dove;
ma mi ricorda mia madre.
Poesia indiana di Y.V.Lakshmaiah