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LE POESIE PIU' BELLE DEGLI AUTORI DI
DAI UN COMMENTO AI POETI
GIANNI SAPERE TRA LE STELLE (liberamente ispirata a "Drops of Jupiter", splendida canzone dei Train) Hai viaggiato tra le stelle, cavalcando la luce del sole per raggiungere mete sconosciute, ti sei spinta lontano, sempre pi�, per vedere i bagliori che lasciavi alle tue spalle affievolirsi lentamente. Anche il vento sosteneva le tue aspirazioni e ti ha dato la possibilit� di danzare in quel cielo limpido solo ad occhi distratti; lo stesso vento che ingannevole accarezzava i tuoi capelli. Forse era tutto ci� che volevi, forse. E intanto mi ignoravi, passandomi accanto, mentre andavi in cerca di te stessa altrove. "Non credi fosse troppo sopravvalutato quel -Paradiso-?" Chiss� se � stata Venere a sussurrarti il cammino che ti ha spinto nel mio mondo. Stanca ormai del tuo vagare sei tornata da questa vacanza dell'anima tracciando la tua strada tra le costellazioni, sulla scia di una cometa. Il tuo essere estate ed inverno mi ha ricordato che era tempo di cambiare. Non pensare che abbia avuto troppa paura di volare: in fondo sono sempre stato qui ad attenderti. E adesso che viaggiamo insieme tra le stelle prova ad immaginare la tua vita senza amore, senza frasi appassionate, senza chi ti sostiene sempre anche quando sa che stai sbagliando, senza le interminabili telefonate, senza sorrisi schietti, senza latte e biscotti� e senza me! CLAUDIO SPINOSA Sottili percezioni Strade lastricate e case sagomate Uomini di pezza e donne in porcellana Fili interminabili scendono a sorreggere la grande paura del nostro esiguo presente. S.ARMANDO SANTORO Occhi Occhi, occhi immobili e pensosi, che scrutate in ogni angolo del mio cervello e scorrete impietose storie passate e non dimenticate che riaffiorano a volte a consolare le mie giornate vuote o rimproverare le mie colpe passate. Occhi miei stanchi, che avete gioito nei giorni del dolore e sofferto in quelli della gioia, siete impietosi. Nulla si pu� celare, o cancellare al vostro sguardo. Tutto riaffiora, a tratti: felicit� passate e patimenti, fame, miseria, e giorni di disperazione. E rivedo i miei cari, risento canti lontani e giorni da dimenticare. O mie felicit� ormai seppellite in un loculo senza preghiere e fiori cosa mai pi� mi dite? Parole portate via dal vento che mi sfiorano al soffio del Grecale e si disperdono tra questi estesi boschi che circondano la mia nuova dimora fuori dal mondo, fuori da ogni assillo. ADELE BOCCABELLA Cuore rapito... Il mio cuore � stato rapito e catturato dallo sguardo dolce che hanno i tuoi splendidi occhi facendomi volare oltre le nuvole per urlare a pi� non posso l�immenso amore che provo rendendo questa giornata cosi speciale da illuminare anche il sorriso. JOSY SORRENTINO TRA UN FOGLIO E L�ALTRO Scivola la penna Diretta da un cuore affranto Smanioso di esprimere ci� che sente. Scriver� del tuo profumo, Disegner� il tuo profilo Macchier� tutto con timide lacrime. Lascer� che tu rimanga l� Tra un foglio e l�altro Come tante poesie MARCO GIOMBETTI Estate di San Martino Le foglie nel vento autunnale. Alberi d'incanto ambrati. Cielo azzurro,aria calda. Un'illusione d'estate nel tempo Novembrino aspetta domani un giorno autunnale. � l'estate di San Martino. Effimera l'aria circostante, ha solo un vestito gaio, sereno di un sole caldo. Illude ma non conclude. Socchiude un sogno, ed �...estasi di un etere passeggero. Come teoremi d'inverno passano i giorni ... testimoni... di un altro anno che finisce. FEDERICO FACCIOLI Il fiume dell�oblio Stretto tra le braccia di Morfeo l� dove l�oblio tesse la sua tela avvolto da un sonno oblioso, in un sogno che prima o poi verr� gettato nel fiume dell�oblio. Sale di mare dal sonno mi scuote, cammino lungo il bagnasciuga guardo e sento il mare, attimo per attimo tessitore della mia e dell�altrui speranza. Lascio grandi impronte nella sabbia, sabbia poco scabra, il sole ormai � alle spalle, le onde arrivano alla mia impronta, la colmano d�acqua, ne rodono le estremit� e la cancellano. Vado avanti calpestando la mia impronta: la guardo; sento il mosaico della mia (in)sicurezza sbriciolarsi ai miei piedi. Nuoto ancora per stare a galla e non affondare nel fiume dell�oblio, sogna figlio di Ipno, tu che segui e segni la mia traccia, so che vivr�, non per morire ma per sentire la vita, acqua stagnante ancora trattiene attimi di felicit� poco assaporati, dal ricordo di correnti fredde. Corri menestrello viandante, la primavera � alle porte, ritorner� al mare, sul fiume oblioso perenne inverno, ed io sul ghiaccio incider� la mia impronta, e la ricalcher� nel tempo con i colori dell�arcobaleno. FRANCO MACCIONI NON POTEVO Non potevo� sorridere quel giorno mentre intorno a me decine di morti reclamavano giustizia! Non potevo� riuscire ad aprire gli occhi di fronte all�orrore che altri uomini non li avrebbero riaperti! Non potevo� immaginare un mondo senza amore senza un sorriso, senza il gioire nell�osservare un tramonto o l�alba di un nuovo giorno! Non potevo� muovermi quel giorno attanagliato e impotente nell�osservare intorno a me che la vita non rappresentava unicit� e sacralit� nel difenderla ed essere amata senza condizione! Non potevo� non posso ancor oggi come ieri riuscire a sorridere, aprire gli occhi ed immaginare che nulla poi � cambiato! Ma pur sempre resto ancora nella speranza che il buon Dio nella Sua Misericordia possa toccare il cuore dell�uomo, perch� ritorni la pace in questo mondo e perch� la vita possa essere vissuta nel degno rispetto e donarsi perch� trionfi sempre l�amore senza alcuna distinzione politica razza o credo religioso! GIORGIO BRUNO DOTT. BRUNO GIORGIO NEUROLOGO - PSICHIATRA - PSICOTERAPEUTA DIRETTORE DELLA PSICOTERAPIA A.S.L. SA1 A TE Soffia forte il Vento improvvisamente � Bufera avvolge stringe trasporta chiss� dove lontano da me Tu mi sei vicino immateriale ma sempre vicino il Viandante � partito il Passeggero � salito non si sa per dove i miei passi or nel buio cercano la luce spenta � difficile accettare che solo Tu l'accendi il Tuo olio il Sangue dell'Uomo eterno finito LUIGI DE SIMONE TI VOGLIO BENE TI DARO� SEMPRE UN PENSIERO COME IL PANE QUOTIDIANO TI DONERO� SEMPRE UN SORRISO PER DISSETARTI L'ANIMA TI PORTERO� SEMPRE UN�EMOZIONE PER DAR VITA AL TUO CUORE. QUANDO STARAI MALE TI STRINGERO� TRA LE MIE BRACCIA BRUCIANDO OGNI DOLORE STRAPPANDO OGNI MALE . QUANDO TI SENTIRAI SOLA IO CI SARO� SEMPRE VICINO A TE RACCOGLIERO� LE TUE LACRIME CUSTODENDOLE NEL MIO SCRIGNO SEGRETO. BACERO� I TUOI BELLISSIMI OCCHI ASCOLTANDO IN SILENZIO IL CANTO DEL TUO CUORE. DOMENICO RUGGIERO CORINNE Coraggio Corinne sta sorgendo il sole. Non senti il profumo di rose e viole � si spande nel bosco e sopra il mare per annunziare a te a tanta gente � che si pu� vivere anche � col sapore del niente. FEDERICO CARUSO Il mare Il mare mi sorprende sempre, ogni giorno con le sue onde spumeggianti,sempre diverso a se stesso in burrasca,in bonaccia. Ora m'affaccio alla balaustrata della piazza per scorgere tutta l'infinita nostalgia... Cielo e mare,onde e nuvole si confondono nei sogni... DOMENICO FELICE Il tempo, che tutto consuma, corroder� anche queste rovine. Tutto, anche il vento che le traversa, sar� consumato. Rester� solo un irreale terrore: un silenzio nudo. GIUSY MAUGERI Il coraggio di un fiore Lungo il sentiero del mattino ritrovai brandelli d�anima sparsi tra le ortiche Pietosamente li raccolsi e li accarezzai stringendoli sul cuore mentre un pallido sole stentava a farsi spazio tra nembi minacciosi Proseguii il cammino lento, pensoso, stanco� Il mare in tumulto tormentava da tempo la scogliera della vita ed ogni risacca portava via con s� una parte di coraggio� Un piccolo, delicato fiore bianco come il candore della vita appena nata alzava ingenuamente il suo capino ed esplorava il mondo ignaro delle insidie delle ortiche Dischiudeva la sua corolla verso il sole e aprendo le sue tenere foglie abbracciava con fiducia il mondo Allora alzai lo sguardo verso il cielo e ancora una volta dissi il mio si alla vita� FABIO BARCELLANDI ROSA DEL DESERTO un bacio rubato al mare consegnato nel vento per fare pioggia su te mio fiore LA PASSIONARIA COSA FARO'... COSA FARO' PER CONVINCERTI CHE SONO STANCA DI VAGARE ALLA RICERCA DI UN 'OASI CHE ANNULLI LE MIE DEBOLEZZE E LE MIE ANGOSCE. HO BISOGNO DI CERTEZZE, DI VERITA', ANCHE SE CELATE E DI SPERANZE SOFFUSE. HO BISOGNO D'AMORE PER RITORNARE A VIVERE SERENA, PER RINNOVARE IL MIO ANIMO, ORMAI COLMO DELL'ENORME SETE DI TE. COSA FARO' PER IMPRIGIONARE IL TUO CUORE NELLO SCRIGNO DEI MIEI SOGNI, E PER CONQUISTARE LA TUA ANIMA, CHE DOLCEMENTE MI SEDUSSE, QUANDO ERO SMARRITA. NON HO LUCE PER VEDERE IL FUTURO, MA CONSERVERO' UN FIORE TRA LE PAGINE DI QUESTA POESIA, AFFINCHE' SBOCCI NUOVAMENTE, CON LO STESSO INTENSO PROFUMO DI TE...! VINCENZO MELINO Sentieri dell�anima Dalla finestra osservo strisce di vigne e il respiro assurdo dei solchi nei campi, della terra aperta a maggese. La terra, ondulata e ampia, come la schiena di un cavallo, fuma generosa nel sole germogliante del mattino. All�interno della stanza l�immenso lago del nulla, l�opacit� dei sentimenti, il cielo plumbeo della psiche e un sottile sorriso di piet� umana. Nella Casa di cura il lassismo della vita, la mancanza di sussulti nei gorghi dell�anima, fa appassire le gemme di felicit� ancor prima che le falene s�impadroniscano del buio della sera. Minuti, ore, anni, scivolano lenti lungo il fiume della vita, quasi a voler levigare il marmo duro del cuore, quasi a voler stemperare la disillusione che, a tratti, s�incrosta nell�ardito sentiero, diluendosi poi nel livore tenue di una felicit� impossibile. Nei cameroni e lungo i corridoi pazienti sventurati, non si lamentano, non palesano le stille di malinconia, non esternano i loro deliri vespertini. Piangono di notte negli antri oscuri, lontano da sguardi indiscreti e indagatori. Piangono con dignit� e orgoglio e non chiedono affetto, non si lasciano amare. La malinconia accompagna la loro fierezza e punge, gelosa, l�intelligenza, il sentimento, le azioni. La malinconia crea in essi il dubbio sulla vita. La malinconia chiede informazioni su tutti i �perch� e nessuna parola cancella il dubbio. Con lei ci si accorge che le ombre sono pi� importanti delle luci, il silenzio delle parole, la solitudine del rumore. Ogni parola diventa un inganno, ogni azione naviga nel tarlo dell�inutilit�. E si cerca di vedere al di l� delle parole, degli eventi, per scoprire la compostezza dell�ombra, per scandagliare il mistero. SILVIA TRABANELLI AMORE coprimi di baci e io rapita profumer� di gelsomino amore rendimi per sempre il tuo odore che silente s'adagia come fresco tulipano sul mio ventre di spuma leggiadra. Esplode la terra miriadi di coriandoli linfa preziosa vibra cos� di vita, generando semi vittoriosi sulla morte PIETRO BARATTA Il sogno incantato Un pensiero soave sotto un cielo stellato riporta alla mente ci� che bello era stato; ti stringeva l�amore, ti affiancavo ai pensieri, ti regalava il suo cuore�e gi� mi volevi. Ho messo le ali�il sogno � avverato, a questo bel mondo sono approdato; son contento per te, felice per voi che mi avete cercato, tanto inseguito, e ora vi abbraccio in un amore infinito. Non dovr� mai finire questa bella poesia, ti ringrazio di cuore per la tua fantasia; per quel mondo fatato che tu hai creato, e tutto l�amore che mi hai regalato. Parole ne avrei�non ancora � mio tempo, che tu mi capisca, questo lo sento; posso solo donarti un sorriso distratto, e far s� che il tuo sogno�resti incantato. MARY BERTINO E nella notte Sento scivolare una stella sui miei pensieri, mentre il profumo d�erba fresca mi riporta il tuo sapore, quando tra i prati scivolavamo piano dietro le nostre risate. Dopo aver addentato una mela, guardavamo passare le nuvole e la vita era un conto aperto senza regole,ne battaglie. Pochi anni,quelli della gioia. Ma tutto passa e ti cerco adesso tra immense distese bianche, dove volti sorridenti e immobili sembrano domandarmi dove vado. Ho in mano un fiore e nel cuore custodite,le tue parole. Forse il destino era contro di noi, tesseva tele di ragno alle nostre spalle. A me ha regalato gioie e dolori, interminabili giorni di nebbia e fumo. A te ha regalato l�eternit�, lasciando intatta la tua giovinezza. Sei volato tra le stelle. Cosa resta di te amico mio? Il tempo disperde piccoli frammenti, piccole tracce del nostro passato� Ed io,con questo stupido fiore in mano, vengo a cercarti e vedo il tuo viso in ogni lembo di nuvola. Nel tepore di un raggio di sole, cerco,come allora, la tua anima per farmi consolare, per raccontarti ogni piccola parte di me. E se la sera,il profumo delle rose o le foglie che volano nel vento, mi parlano di te, un sorriso increspa le mie labbra. Ti sento forte e combattivo, come sempre,con una conchiglia scheggiata ad ascoltare il mare, ed io,fragile,frutto acerbo, conto le spine conficcate nel mio cuore. Vorrei essere un gabbiano, per poter incrociare i tuoi voli, sfiorare vele bianche ancorate al piccolo molo, dove lo sguardo si ferma e cerca conforto tra lo sciabordio delle onde. Il mio pensiero,raggiunge il tuo pensiero? Non � possibile saperlo, ma la carezza del vento, sembra proprio la tua mano tra i miei capelli� ANNA MARIA CUCCU Magica Luna Mitica Selene, Dea della Notte, ritorno come un tempo a rimirarti, e ritrovo il senso di mistero e quasi di magia, che mi ispirasti un tempo, quando bambina ti osservavo, pensando al Destino. Sai emozionarmi ancora. Donami sogni nuovi, prima di sparire dietro la collina. Domani sar� un nuovo giorno, e ritornerai come ogni notte a risplendere, e io ti osserver� con rinnovato amore. FRANCO PASTORE SE FOSSI RONDINE Se fossi rondine, volerei nel cielo del passato, per respirare l'aria che non ho dimenticato; il profumo dei gerani di mia madre ed i colori dei miei anni belli, ricchi di tanti sogni e solo quelli. Quando l'amore s'accontentava d'un bacio e la casa: una barca di naufraghi, uniti in ogni burrasca. Se fossi rondine, andrei incontro al sole del mattino, quello che illuminava via Murelle, con i suoi vicoli e le sue cortine, ricchi di miseria e di bambini che, tra crepe e liscivie, giocavano, per ore, a nascondino. Se fossi rondine salirei pi� su, da quel povero vecchio, che riempiva d'amore la mia solitudine. MICHAEL SANTHERS BUCANEVE Impercettibili da crosta gelida di morte spuntano bucaneve, preludio a esplosioni di colori Cuori feriti d�amore al tetro adattati, sorpresi d�improvviso si vedono contrasto sconfitto, -Abulici aspettano di rientrare in nuovo quadro di stagione a tinte fosche FELICE SERINO IL SOGNO E' UN'OASI 1. un grande desiderio di azzurro urge nel sangue senza pi� odio e dolore solo amore � un arcobaleno di amore 2. nella notte dell�anima acceca il bagliore della lama dello sparo � �caino dov�� tuo fratello� � ancora e ancora l�assordare dei martelli che inchiodano al legno 3. � il sogno un�oasi di pace nel cuore devastato � non si tende alla bellezza? LUCIANO SOMMA SOPRA UN TRENO DEL SUD Ma perch� ti debbo pensare per soffrire e tornare a quel tempo che oramai mi sembrava scordato annebbiato confuso lontano. Ma perch� torna in mente l'addio dei tuoi occhi riflessi nel mare nell'estate legata ad un filo poi spezzato col vento d'autunno. E' un'immagine che mi ossessiona il tuo viso radioso dell'alba come un incubo a notte serena che coincide con l'afa di Agosto. Le lenzuola bagnate di umori per gli amplessi focosi e appaganti il tuo corpo flessuoso di slava le tue labbra pi� calde del sole. Ma perch� ti debbo pensare per soffrire e tornare a quel tempo ch'� fuggito veloce in un lampo sopra a un treno partito dal sud. MARCO SAYA Soldati ora tornano. erano partiti. dalle loro citt� impolverate, innocenti spari di marmitte impazzite su medievali manti stradali, spazi sparati tra cubetti di porfido, giocosi proiettili schizzati dalle trincee di quartiere. ora tornano. Impoveriti da polveri sottili, ammalati da maleodoranti isotopi, nuovi vicini di casa, lontana era la promessa di pace, osteggiati da una terra ostile per rientrare in ospedali da campo.
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