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Il congresso di Berlino si apr� il 12 giugno e dur� fino al 13 di luglio 1878.
Fu un'importante conferenza delle potenze
europee, sotto la direzione di Bismarck, con lo scopo di allentare le tensioni
nelle regioni balcaniche soggette al dominio turco (Bosnia, Erzegovina,
Bulgaria), sfociate nella guerra tra Russia e ottomani (1877). Col trattato di
Santo Stefano i russi vittoriosi avevano appena posto un'ipoteca politica sui
Balcani, a cui reagirono austriaci e inglesi, spingendo Bismarck a convocare il
congresso. Protagonisti ne furono, oltre al cancelliere tedesco, G. Andrassy
(Austria-Ungheria), A.M. Gorcakov (Russia) e B. Disraeli (Gran Bretagna) che
presero le reali decisioni, scavalcando Francia, Turchia e Italia. I successi
russi furono ridimensionati; Romania, Serbia, Montenegro e Bulgaria rimasero
indipendenti, con perdite territoriali dei bulgari, filorussi; la
Bosnia-Erzegovina fu affidata all'Austria in "amministrazione temporanea" e
Cipro agli inglesi; la Russia si accontent� della Bessarabia. L'Italia ebbe il
ruolo di comparsa : Si sarebbe
voluto che il congresso prendesse in considerazione la nostra richiesta di
compensi nei territori italiani ( Trentino) ancora sotto l� Austria. Ma di ci�
il congresso non volle discuterne. Il nostro ministro degli esteri, l�
impreparato della situazione fu conte Luigi Corti . L'accordo incrin� il patto
dei tre imperatori e prepar� l'avvicinamento tra Russia, Francia e Gran
Bretagna.
Il trattato di Berlino si componeva di un
prologo e 64 articoli.
La Conferenza di Berlino (1884 - 1885), a cui
parteciparono le maggiori potenze europee, fu uno dei tentativi di mediare la
situazione in Congo e contestualmente fu l'occasione per regolare la corsa
all'Africa.
Tra i punti discussi ci sono:
* la spartizione del Congo, che venne suddiviso
tra Congo francese e Congo belga lungo il fiume Congo;
* la libera navigabilit� dei principali fiumi,
essenziali vie commerciali, tra cui il fiume Congo ed il fiume Niger, in favore
del libero scambio;
* una risoluzione contro la schiavit�, che
divenne illegale, ma rest� ampiamente applicata in tutta l'Africa;
* il principio di effettivit�, che sancisce il
possesso del territorio solo previa ratifica, secondo il principio per cui chi
arriva prima pu� vantarne i diritti;
In particolare � il principio di effettivit� la
molla che accelera lo "scramble for Africa": la necessit� di giungere per primi
in un dato territorio, nonch� la necessit� della sua occupazione reale, per
poterne rivendicare il possesso (la ratifica degli altri stati firmatari non �
di ostacolo), porta ad una vera corsa nel tentativo di occupare un maggior
numero di territori, che vennero poi delimitati dalle parti secondo trattati
territoriali basati su confini astratti e fittizi.
Fu impossibile trovare un compromesso tra le
rivendicazioni di tutte le potenze. Le dispute relative alla spartizione
dell'Africa, ed il conseguente inasprirsi delle relazioni tra le grandi potenze
dell'epoca, rientrano tra le cause del primo conflitto mondiale.