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POESIE DI MICHAEL SANTHERS 3
SCUOLA DI CORNA Oggi i matrimoni pi� longevi durano nel tempo che va da fulmine a tuono e da questo alla pioggia gi� in caduta il divorzio e il risposarsi ravveduti magari a Los Angeles da un prete ricotta con accento Francese,smoking e barba Cavour in un tempio ove al posto del crecefisso giganteggia litografia d'orologi molli di Dal� -Donne a carponi,postura teatrale a spiacevole addio affacciate a balconi e amante volpino nascosto col viso sotto minigonna firmata, salutano cervi mariti che s�affrettano a lavoro,attesi da concubina segretaria impaziente a regalo promesso -Nascono figli a consumo, somiglianti al futuro costretti a sorteggiare fratelli, Padri e nonni d'et� invertite e ruoli dubbi da leggere, chiamano ci�,fieri,mimando con braccia cerchio a restringere famiglie allargate,forse alludono anche a corna ramificate -Le chiese al passo coi tempi, visto che nascituri precedono matrimoni, si stanno attrezzando nell�affiancare sala parto dietro sacrestie, le doglie potrebbero non andare oltre met� sermone o addirittura, poppate in anticipo al dispenso di ostia -Autorevoli giornali,faro guida a costumi chiamano amori queste olimpiadi di stoccaggio mercantico e spendono fiumi d�inchiostro per attenti adepti lettori -Oggi si festeggiano nozze-saetta e al massimo in ceti medi, nozze di piombo, per� a compenso esistono fidanzamenti di diamante e d�altri preziosi metalli METROPOLI Cravatte lamierate teleguidate su croci asfaltate orfane di Cristo sostituito da colorati lumini -Andirivieni d'omologate formiche soverchiate in spot di nuove bibbie, moltiplicano rigurgiti -Mausolei condominiali di vivi rateizzati, sole di pasturati ombra a derelitti -Guinzagli tra mani e bestie isolanti a maschere -Claxon,sottofondo a minigonne,ladre di natiche bussole a mani incorniciate smog, sferzanti a ripassare archi e schiocchi,sottocoperte -Divi � volo -guardoni consolazione -esclusi capolinea MIRACOLI Un pino e un noce s'innamorarono senza speranza d'abbracciarsi -Un uragano li schiant� e l'un sull'altro seppur nella morte felici si baciarono -A noi una brezza d'orgoglio ci gel� piantati per sempre nell'indifferenza -I miracoli sovvertono l'impossibile e nel loro rovescio di medaglia cancellano desideri possibili PIOVE Sputi di fumo in faccia sigarette a minaccia di decisioni sotto i portici a costringere riparo all'Io vagabondo -In due colonne,quadro di cane triste in smarrimento d'antiche tracce e a non vedere piscio, -Berretti d'ombrelli su tacchi a spillo,funghi evasi da incendio di cucine mentali -Lumache fuori guscio amori irrisolti alle finestre l'acqua confonde pianti oleosi sul selciato a letture di malocchi e rosari in attrito -Dio ha tirato il lungo sciacquone dal cielo sulla terra-fogna CAMPO ROM Cenciosi bimbi dai selvaggi sguardi, una narice a galleria di binari, moccoli secchi e l'altra soffio a violaceo midollo in bolle -Masticano strudel di farina e fango che in distrazioni a giochi fulmineo furto di lebbrosi cani e creoli maiali -Fuoco e freddo appaltano facce e schiene tavole e topi -Parole mitraglia sposano sembianze umane BRUTTI TEMPI PER LA POESIA Ormai s'� detto tutto in poesia tranne la verit� -Oltre ogni fantasia,le metafore lune inerpicate mari trasversali cieli ribaltati ruscelli in retromarcia -Avverbi,aggettivi,accenti pronomi,in gran frittate -Sogni,deliri e bugie macerati nel cervello in unico distillato a sparare pi� secco dalle bocche -Ora penso sia giunta l'ora di fare una poesia di realt� ma credo la gente non abbia coraggio e voglia di poetare contro se stessa RIFLESSIONI TRA VIVI E MORTI La differenza tra certi vivi e morti � che quest'ultimi li puoi pugnalare anche alla schiena e non sentono dolore -Certe vite sono cos� tetre, abuliche, sciatte hanno affittato l'interiore di carcassa alla morte e giorno dopo giorno il piattume su binari li conduce pascolando alla fossa capolinea -Eppure un tempo furono brillanti inseguirono utopie, volarono con fantasia si misero in tasca una stella e la battezzarono scrissero una poesia d'amore su un foglio lo fecero barchetta, l'adagiarono sul fiume incisero un cuore su scorza d'albero e lo baciarono, trepidanti sfogliarono al responso margherite pregarono con una rosa in bocca si regalarono collane di fili d'erba contarono anelli al lancio di sassi allo stagno scrissero un nome su aquilone senza filo aprirono la bocca al vento a farsi strappare timidezze fecero postino d'una frase una farfalla poi doppiata la notte da una lucciola ma una societ� che brucia meriti considera l'anima metastasi al profitto pianifica umori, telecomanda sorrisi, vende a peso parti intime, incentiva qualunquismo, uccide l'estro ha ridotto larve, zombie questi umani I SOLDI Sono piume alle ali per decollare dalla galera vita e non averli � come tentare di volare con due rami spogli piantati sulle spalle -Tutti in finzione li disprezzano i ricchi per sminuirne il valore, i poveri per non svelare il segreto del sogno di averli -Impostori, tutti offrono l'anima cassaforte a custodirli e nascondono la chiave in una banca chiamata cuore e ogni loro frusc�o � osso ai cani e scodinzoli ai sorrisi schiusi dal torpore -Gli avari li chiamano litografie di coloro che hanno fatto la storia e s'immedesimano collezionisti per salvarle dai barbari mentre il diavolo pieno di doppioni da barattare, tre per un'anima , due all'angelo custode e uno all'ospitante -Sognano le donne il principe azzurro ma al risveglio basta un gaglioffo e un asino con bisaccia piena d'oro e per amore s'offorno a quattro zampe alla soma di merce e cavaliere col vento in faccia che fa da frustino in corsa per praterie fino al riposo di lenzuola -Forse solo Dio li disprezza ma sa anche sono solo mezzo a succursale in terra per pasturare adepti all'amo CUORE Ma lasciatelo stare questo povero muscolo condannato a pulsare settanta battiti al minuto, a trasportare in salita sangue appesantito da veleni grassi d'ingordigie fumo di vizi aria di scorregge e voi lo incorniciate Re dei vostri capricci intitolati amori e lo rendete prezzemolo sulle vostre apgine vittima in alibi d'orrori e povero diavolo quando scappa veloce in affanni non � altro che schiavo impaurito frustato dal vostro cervello -Povero cuore muto fatto prostituire in mielose poesie reso zimbello d'ogni sorte, sfruttato falsamente elogiato Francescano dai tiranni -Lasciatelo in pace questo devoto operaio di fabbrica in solo umile mira di pensione invece eletto con violenza in metamorfosi di infinite farse METAFORE D'AMORE Mi dicesti...amore atteniamoci agli esempi della natura, guarda quelle tortorelle con quanta delizia si coccolano su quel ramo si lisciano col becco,s'annodano il collo fanno le ali a capannelle per proteggersi e quelle rondini leggiadre che si corteggiano in volo disegnano nel cielo fiorellini -Poi mi invitasti a scegliere due animali poetici di riferimento alla nostra storia d'amore e io in furbizia scelsi il riccio e il mandrillo e tu sorridendo maliziosa replicasti ..toccano anche a me due scelte da alternare alle tue un p� ardite, acconsentii frugandomi le mani ma due nomi dalla tua bocca mi furono piombo nello stomaco e saette al cuore quando li immaginai al femminile ...il cane e il topo AUTOSTRADE Fughe dei dannati sulle autostrade, i cani leccano le frenate e danzano macabri presagi, le donne tossiscono al brusco rallento mentre fumano inginocchiate sui sedili di potenti jaguar, incenso nero tra i numeri delle tavole di Mos� appese ai culi, esodo Bibblico verso il mare a sposare i peccati, -ambulanze contromano riportano indietro i doppioni, il sole arrostisce le formiche in fila leccornie per tacitare la fame degli inferi, un gatto maciullato � scossa alle anime e vero autovelox che multa i respiri prestati a sbadigli, un cartello dipinto di onde esca per affaccio di denti -si sente in lontananza il rumore di seghe in rottura d'ormeggi e la nave rutta la digestione dei salvati diretti all'abisso per dimenticare ...l'umanit�... FIGLI USATI Figli semi sospesi in ferree idee o germogli all'ombra a non superare la razza maestra, arbusti bonsai tra minaccia di motosega e futuro, pagine bianche per copiare una storia gi� scritta, treni di riserva ad allungo di binari, nuovo capolinea, figli a uso e consumo d'egoismo funi annodate al proseguo d'ingordigie ereditieri di morte quando la linea del tramonto � sotto il cavallo stanco delle loro gambe, -genitori despoti li avete allevati concimati fiori da esibire e tavole in progetti per un pontile che v'innalza e in vanit� allarga avari possessi pi� in l� in esubero a confini tra vita e loculo ..figli usati, orfani d'ogni carattere occultato,premediato ...abusato... OCCHI DI FANCIULLE Zaffiri dell'est per ladri del tempo occhi di fanciulle ignare malizie ingenue per anime consumate, accese nel rimirar di facce a specchi per sputarsi falsit�, rughe sui vetri pelle liscia nella mente e il cuore � un fiore che non svela l'et� del tronco, peccato la velocit� del sogno con piumaggio allascato mai lascia terra, inciampa su un pizzo ribelle di mattonella e un filo di bava riflessa al sole � la collana d'oro in regalo alla propria ombra PIANTI LICENZIATI Approfittai del sole rotolato stanco dietro la collina e licenziai in tronco le lacrime e da quel momento gli occhi evitarono il tramonto per non contare i giorni scialbi da appendere alle spalle curve dal dolore che come lievito voleva ingrossare i pensieri al cranio fino a scoppiarli e sostituirsi a loro Pensionata dagli amori l'anima ormai muta s'affid� ai ricordi e cap� che le storie che contano sono come un pallone fuggito col filo dalla manina d'un bimbo col sorriso stampato sul pianto a riassumere felicit� di libert� di volo e l'improvvisa perdita Le storie d'amore non vissute ma solo immaginate sono un impasto di creta alla follia d'artista nel continuo malleabile alle mani nervose per una figura armoniosa che mai prende forma alimenta la smania d' incompiuta arte cos� alla mente nel rimpianto d'errore o fato nell'eterna diatriba tra sogno e ragione per un finale variabile all'inconscio di volta in volta alla trama e a seconda dell'umore gioia o rimorso,sorriso o pianto e quest'ultimo spezzato con rughe del dorso di mano come spugna satura d'imbroglio argina il rigagnolo che va dal cuore agli occhi, perci� i vecchi saggi nascondono le lacrime e piangono in silenzio con gli occhi lucidi e le spalle volte al tramonto che li chiama. EPITAFFIO 92 Mare calmo gli occhi ad assorbire cibo a piovre dell�anima Cometa del Natale oscurato l'amore, volto creta alle dita d�artista ubriaco d�ispirazione Mille raggi di fede sotto il peso del tempo a ruotare intorno al dubbio di Dio Tra vita e oltre sperato a met� il dolore accattone vegliato a cercare famelico,sconfini e in finta al placarsi, parassita la noia a rigurgitare sbadigli Ferm� gli anni al dirupo un dolce sorriso di fanciulla subito imbalsamato in poesia, ai tempi supplementari in impari truccata partita filo di luce,fessur� nero sorriso alle tenebre, segn� con lampo di gioia speranza dell'oltre in annali d'addio.............. ...amen......... ------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com GOVERNARE Da bambino venivo assegnato a Governare gli animali, fornire loro il vitto Monello perspicace sentivo dire ai politici su scie di suddetto compito, di provvedere a necessit� del popolo ma i conti non tornavano, loro i fattori e noi le bestie Pensando cosa succedeva a maiali,asini, galline,vitelli,conigli,tacchini si amorevoli assistiti ma per Bacco con secondi fini Stilai la mia acerba filosofia.. meglio vivere alla giornata in Anarchia -------------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com FESTIVAL Cani microforati parlano di randagismo e vengono premiati con leccornie e cucce d�oro Assumono guardiani agli agi conquistati, uomini col collare impacchettati nei cartoni Streep teese di code cadono pidocchi ai piedi nuova dimora, fiori case popolari Comici vinili slittano aghi di partiti, giro a vuoto,spettacolo Cure salassi ospiti d�onore predoni telematici dal palco ai mattoni sigillo dei risparmi ---------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com CENTRO COMMERCIALE Tre per due,offerte meno uno al numero figli aumento divisore inalterabile dividente Pony d�acciaio briglie ai mariti some sali-scendi in dogana cassiere invoglianti al valico, responso slot machine Semafori d�idee illuminati reclame precedenza,risveglio giallo,sogno Scaffali,biblioteche d�enzimi scale d�acquolina aeroporti a mani aquiloni zavorrate algebra Rombano motori carichi al parcheggio diretti in via fato d'ognuno attesi da congelatori di sorriso ------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com MATRIMONIO FANTASMA Seduto sulla sponda del fiume gettavo turpi pensieri in acqua decisi poi di pescare ma avevo in tasca solo un filo ci legai la carta di credito e la lanciai con forza lontano Attesi davvero poco e sentii vibrar la mano e quando tirai la preda grande fu la sorpresa vidi una dentiera che mordeva la carta e subito dopo apparve mia moglie Decisi d'andare a caccia nel bosco sparai con scarsa mira dei fagiani, sgomento mi voltai a rassicurare il cane e invece del segugio apparve con un secchiello la mia consorte aveva recuperato i pallini e li contava Al ritorno entrai in una chiesa c�era solo una donna vestita di nero raccoglieva preghiere e implori e le scambiava con le offerte era di nuovo lei la mia amata Il giorno dopo consultai uno psichiatra disse hai sposato un fantasma se non ci credi controlla il tuo conto in banca infatti telefonai al direttore e nessun gruzzolo giaceva al risparmio mentre i carabinieri m�informavano di mia moglie nessuna traccia e mi misero una camicia di forza ----------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com RIVOLUZIONI Pi� sembra ci sia serafica eterna collaudata calma pi� le rivoluzioni sfociano in violenza estrema che annulla convenevoli amicizie e parentele -Quello del piano di sotto solitario idealista deriso precario da una vita figli dadi lanci di fato finalmente sfoga repressa rabbia col dirimpettaio spaccone in saziet� filosofo al vanto, sei persone in famiglia messi in posti chiave sigillati da prestigiata politica Violenza non � funghi ma semi archiviati al deserto e quando finalmente in fortuna rara al dissolversi di smarrite nuvole cambiano paesaggio fulmineo germogliano fiori e spine mischiano archeologiche carte speranze e trappole a gazzelle e serpenti metamorfosi incredula al viandante Il poeta saggio raccomanda state attenti furbi egoisti potere � fucile spavento al ribellarsi ma guai in mani avverse guidate da repressa rabbia d�ingiustizia Non cercate poi religioni a bonificare cappi millantati prima in arroganza ..cravatte in festa ---------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com PRESIDENTE Color� di rosso il bianco delle zebre e appese un grosso pallone in Parlamento a simboleggiare il mondo in mano Cambi� la grammatica distrusse la seconda persona del presente indicativo del verbo Rubare Ordin� solo toghe rose in aule giudiziarie, imperativo fu la legge � uguale per tutti quelli che vengono governati da uomini illuminati Si fece fotografare su croce di marmo di Carrara poi s'ordin� al collo d�adepti stampato su crocefissi d�argento e chiese a Dio� mi consenta Scrisse una canzone del presidente operaio lungo una catena di montaggio da Mosca a Roma passando per Milano, la fece cantare dal suo menestrello Sulla terra un nuovo Messia senza Sinedrio,Erode e Pilato dal nome Cesare sempre pronto a dare consigli in modestia si fece chiamare semplicemente �.Presidente��.. --------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com CARA TI SCRIVO Per egoismo e per sentirmi ancora vivo ti scrivo e ti chiamo amore per dirti che ho resuscitato fantasmi ho dato le ali a tanti sogni ho dato voce a piante animali e cose ho distribuito riscatti per le mie illusioni di cambiare il mondo ma come tutti quelli che credono di governare il tempo non ho ascoltato le lancette del mio cuore che inseguivano i gemiti dell�anima per me stesso e dal mio deserto che avanzava vedevo rigogliosi campi che si diradavano si allontanavano dai miei occhi falsati che perdevano la vista fino a una piatta linea che mi trascinava oltre orizzonti nuovi immaginati mentre le forze mi abbandonvano e mi sono ritrovato povero di idee con le ossa scricchiolanti a imitare il passo che un tempo nell�impeto trattenevo -Nello scrutare il cielo per una nebbia di miracoli, tutte le stelle si sono messe alle spalle e io come una trottola a finire in un fosso con l�equilibrio precario che si smorza sotto lo sconforto di un bambino ..ora solo tu seme del mio fiore sotterrato e custodito in segreto nell�arida anima asciutta con la mia pioggia di lacrime puoi ridare nuovi germogli in questa terra dimenticata dalla vita.....amore mio.......... eri dentro di me e io nell�inganno ti cercavo altrove ------------------------------- Da:Voci Scomode www.santhers.com STRANI AMORI Una grossa pietra con le uniche amicizie le intemperie si lamentava della solitudine Un giorno un seme sulla schiena del vento si pos� a poca distanza Complice anche la pioggia in un marzo che scalci� anzitempo l�inverno nacque un fiore bellissimo e la pietra se ne innamor� Il dolore fu tanto quando cap� che non si potevano mai abbracciare Il fiore le disse che comunque sarebbe stato un amore breve breve come la sua vita ed entrambi si abbandonarono al dolore truce e non parlarono mai d�amore Verso sera del giorno dopo pass� un uomo col martello e fece a pezzi la pietra che serviva per un selciato e nella foga del lavoro stese il fiore con una grossa scarpa Ebbero il tempo io pensai per la felicit� d'un momento ma lo sprecarono in calcoli e presagi senza liberare mai unisone emozioni .... e dirsi..ti amo...... ---------------------------- Da: Una Farfalla All�ombra Della Luna www.santhers.com ALCOOL Alcool,banchetto di demoni nell�inconscio, � questo tetra galera di malconce esperienze che all�usuale festa si rallegrano ma quando gli inquilini saturi oltremisura vomitano e defecano al fegato e al cervello depuratori intasati,scoppiano e la deflagrazione frantuma occhi, finestre d�ogni affaccio d�anima -Quando sotto i piedi stridulano vetri,tutti dicono quel silenzio apparente normale carico di presagi e vuote preghiere bestemmiate con labiali a scatti poteva essere interpretato prima di leggerlo cubitale ai piedi di croci crucce di crisantemi ----------------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com RONDINE E� la stessa rondine tornata da lontano sulle delizie del vento ha raccolto i nostri eterni lamenti lo vedo dalle traiettorie come a voler spezzare i nostri sguardi che si sparano il dolore Gira su se stessa poi riparte danzante fa un�aureola per incorniciare due cuori vagabondi disillusi che si cercano e si temono Fa uno stridulo canto per regalare le parole e sciogliere due anime imbalsamate dall�orgoglio Amore mio lei sa che siamo due ali separate e tu non vedi con quanta forza vuole insegnarci a volare Arresa ritorna nel suo nido ci lascia coi piedi per terra si riprende il cielo che in questa primavera che ha svegliato tutti ci voleva regalare Vedr� due nasi che punteranno il sole e occhi rossi per l�alibi al bagliore di due lacrime che invece hanno sorgente tra le nostre rocce di dolore ----------------------- Da:Vite Contromano www.santhers.com ESTATE La terra � pentola rovente piena di granchi con retromarcia inceppata, la poesia preferisce altre vie e le parole kamikaze al cervello -L'afa stupra la pelle si dilegua sudore -I cani, lingua a termometro che esplode mercurio vitreo e fritto in fili di bava argentea collane all'ilarico diavolo festeggia presagite evacuazioni di cuori a farfalle dei prossimi morti -Non � per tutti cos� tanti nell'ozio, in privilegi usurpati hanno l'anima in frigo e le colpe sono cubetti di ghiaccio ai loro drink, scudo elisir a stecchire bestemmie d'invidie -Rif� il tappeto agli ignavi il catramista e lo sogna pece che incolli ogni piede all'indifferenza calpestata ogni giorno -Tossiscono antiche fontane in diatriba se sputare acqua santa o lava a seconda di inermi o aguzzini -Il sole strizza calura, rosorio da mescere sonnifero al tramonto testimone inattendibile ----------------------------------- Da:Voci Dall'inferno www.santhers.com PARADOSSO E� pi� facile rincollare a una a una e rinverdirle con vernice tutte le foglie sparse cadute all�albero sotto al quale abort� il cullato apputamento e non che un solo mio ricordo delle tue infinite moine al rivederti mi smuova un millimetro di labbra a far intravedere anche un decimo di dente in accenno a una scintilla di sorriso commemorativo a un istante tra milioni in cui credetti il cuore alle stelle -E� morto l�albero, orfana la panchina e tu in questa poesia non esisti o meglio sei identit� fulminea variabile in centomila volti espulsi dall�inconscio e un nuovo sogno gioca e si diverte a non farli prendere forma ---------------------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com DESTINO Amore fummo puleggia e cinghia in milioni di giri vanitosi -ora ibalsamati da ruggine e muffa vicini e distanti in finto abbraccio in immenso rottamaio -Ah! se passasse un monello curioso a farci ruotare pochi secondi e ridarci voce per scambiarci quel ti amo infinite volte sepolto per orgoglio dalle lingue ----------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com A RENO BROMURO Amico mio polline di mille arti te ne sei andato come piuma al vento evitando di distrarci forse solo i bambini ingenui,puri e curiosi t'hanno visto avvitarti silenzioso verso Dio -All'ennesimo mio lapsus dicesti come padre delizioso che corregge sorridente al figlio i primi sforzi di parole ..non chiamarmi Remo ma Reno come il grande fiume che dai monti alle pianure raccoglie ogni rigagnolo e lo culla verso il mare cos� io le voci d'ogni cuore stridule e dolci ognuna per una poesia che sempre ci colgo e d� felicit� o dolore al mio animo assetato d'amore e quando sorpreso risposi ..che in invidia alla limpidezza di porti a dubbie coscienze t'avrebbero riversato in seno fango e veleno,oppure ignorato la risposta fu ...alla fine � sempre acqua pura che lascia le scorie evapora invisibile al cielo terso per ricadere pioggia purificatrice sulla terra dei lamenti eterni orfani di pace agognata ------------------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com DOMANI A uno a uno come i capelli i sogni son caduti -Una piazza lucida consumata da striduli pensieri finiti sotto i piedi,il capo cinto di rughe al belvedere e cactus in supplica a nuvola del deserto,il cuore e tu amore mio sei il passerotto che spia briciole al bambino -Domani ormai non � traguardo appagante solo tappa forzata d'inizio percorso dellla fine -------------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com LA NOTTE La notte una fata invocata toglie catene all�inconscio e libera desideri incalliti, anestetici sostituiscono zuccheri al sangue d�amori impossibili sperando al mattino diventino pane alla luce i loro cuori di pietre -Spesso illusori gli intenti nel tempo, magi� in regresso ogni pianto somma calcare ai gi� nel petto macigni su cui si pu� solo scolpire la parola...fine... --------------------------- Da:Avanguardie Irriverenti STASERA LA LUNA Falce d'oro appesa a un lenzuolo nero,la luna ogni tanto affumicata da nuvole -Scintille d'arrotino le stelle, stasera il cielo ispira fatiche ai mietitori di sogni e io ho l'unico amore la mia ombra segugio morde i passi e rimane incinta sui dossi povero me domani avr� idee abortite ai miei piedi e becchini i rumori le tumuleranno nel vento ----------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com LESBICHE Nel mare dei sensi inesplorato ai pi� danzano armoniose onde, di tanto in tanto impennate da gelosie di vento scoprono isole dorate escrescenze collinari radicate ad abissali foreste marine pettinate da lingue di lava, sgomento all�occhio del navigante al primo battezzo, euforia riaccesa a natura diversa al pescatore con consumati adatti che alla scena risorge emozioni e sogna ostriche diamantante ai fondali in valli senza orpelli L'IMPICCATO Lo impiccarono all�alba ignorando le stelle interrompendo il sonno dei poveri disturbando la serratura del giorno alle civette -Bisbiglii e tamburi fusi unico coro predominio di silenzi gendarmi -Assenti i benficiari dei suoi reati filtrarono ipocrisie dietro lo schermo lo sdoganarono da eroe a bandito -Ah! come ignavia la folla dopo l�ingrasso sa di dover pendere a ogni palo di luce col cappio alla gola per favori abusati corrotti ma si prende elogi di Cristo alla pena invece oscuri Giuda nel tratto che va dall�incasso all�ulivo dove la corda � gi� piena -Hanno tutti un salvadanaio di frasi e commenti da elargire a respiri archiviati tra la parola "fratello" alla buonanima � passaporto altruismo -Guardateli i pali che trasportano tecnologie c�� per ognuno,appesa una foto invisibile che attende l�originale malvagio -Dio sprec� tempo col sacrificio in esempio GOSSIP Ricottari, cagliatori e palafrenieri Cagliostri erranti alchimisti mutano porcillaie in vivai maggesi giarrettiere e pizzi,icone bibbliche -Mariti e mogli in tempi fulmini e insermonati,ballerini di natiche ondeggiate poi rafferme ornamenti a serrature, chiavi occhi giornalisti fratelli maggiori di contabombe sgomenti a pace,cancrena di scoop -Scrofe binariate capezzoli in colombe dismessi allatti e placente,cellofan incarto a mestiere antico,miccia d�ormoni -Direttori di mazze e buche convogliano in schermi,guardoni maggiordomi di pruriti mano sinistra tergicristallo d�occhi destra a segare spasimi FOTO -Capelli irti antenne di vita, occhi serpenti a prede d'entusiasmi -Visi dossi di giochi, pelle campo seminato anni da crescere ora mille gradi a fuoco di ceramiche refrigerate, miet� in anticipo la bomba applaudita confetto ORGOGLIO Indossammo ferree maschere d�indifferenza e sotto i visi si storcevano fieri in mimiche d�adatto poi i cuori senza pi� finestre gelidi in letargo in un cantuccio e quando cercammo di svegliarli ciechi andarono per conto proprio -Fummo due sagome nel cerchio di sguardi grossolane calcolate in spazi d�inciampo -Freddi i cervelli memorizzarono le scintille che all�incontro ci alteravano i respiri e l�odio generato in rivalse s�ammuton� trovando dentro noi la causa del dolore pasturato fiero dall�orgoglio -Ci condannammo ad amarci maledicendo noi stessi EPITAFFIO 42 -Qui giace Clementina Tenaglia angelo custode di ogni genero e figlio -Oh! Signore onnipotente Re dei cieli Accogli nel Tuo infinito regno la mia amatissima suocera -Riservale stesso trattamento che ebbe per me in interminabili anni ..ti prego,tuo sempre devotissimo ..Calogero Lo Chiodo ...Amen... IN CHIESA Un p� sbronzo A gran falcate fino all'ingresso e poi tomo tomo sul punto dell'omelia sono giunto in chiesa -In dimenticanza d'occhiali orribile visione nei paraggi dell'altare tigri,iene,volpi,ermellini,leopardi e mancavano il bue e l'asinello ho pensato li avessero divorati -A due passi un amico vede lustrarmi gli occhi e quando gli faccio capire dello zoo sorride e mi dice,sono signore in pelliccia accompagnate da politici falchi -Trattenendo un rutto generato da sorpresa, mi dileguo all'uscita ZOLLA-MOLISE Cadde dal cielo una zolla al centro d'una lingua mozzata stesa nel mare a raffreddarsi, rimase altura indotta di salti e ruzzoli a pidocchi, maiali, pecore e cani, -Circo fu fame migrazione, magia di Circe, per sempre li rese uomini LUCCIOLE Al chiaro di luna maitresse di caos infiniti tra gerarchie d'inquiete ombre lampeggiano lucciole, a ogni intermittenza parodia a battiti di cuori sogni prenotati al cielo e zavorrati sempre ad altezza d'uomo a vagare di notte nei misteri, cadono in anfratti al mattino nascosti a verit� del giorno gradino al baratro KAMIKAZE E� delirio e fanatismo scala al paradiso ove pioli sono morti incolpevoli sorteggiati ma a volte indigenze d�oppressione micce lontane a dar tempo ai tiranni a rinsavire bruciano lentamente fino al cuore-bomba, morire in libert� vendette di straziate voci MULTINAZIONALI Falchi e iene in divisa da crocerossa salvano allodole uccidono serpenti concorrenti e s'appropriano di veleno, su larga scala servir� al genocidio progettato di cavie da resuscitare FUTURO Si legalizzeranno umani ricambi sar� facile trovare al banco un cuore un rene,una prostata direttamente importati dal terzo mondo -Vedremo cani al volante prendere da soli una camera e dare la mancia al portiere -Ci saranno macchine capaci di leggere intenzioni ci terranno fuori dal male,galanti strozzeranno sbadigli,starnuti, segnaleranno combinazioni chimiche adatte a fare l�amore, i bambini nasceranno gi� adulti,istruiti -Nel mare pieno d�ormoni,in eccesso i pesci si suicideranno da soli alle reti -La notte si potranno scegliere i sogni e al risveglio spegnerli senza ricordi -Cambieranno le guerre (ecologiche) saranno fatte da nuvole teleguidate, siccit� e alluvioni i proiettili -Svaniranno sindrome da prestazioni sessuali, distributori automatici rimetteranno negli ani vigori perduti e cos� anche la parola Gay non pi� a discriminazione ma come a dire,fare benzina VIETNAM CAMPO 7 Tra sassi e fango con fucili di rami secchi i bambini giocavano alla guerra, uno, si finse morto l�altro esult� e poi lo aiut� a rialzarsi, entrambi sorrisero,s�abbracciarono -Dall�alto gli adulti lanciarono bombe rasero al suolo l�intero villaggio, lo fecero per istruirli alla pace e far capire che non si gioca con la guerra, infatti nessun morto sorrise o minacci� di vendicarsi GUERRA=NATURA Un vento forte sradic� un pino e senz�ombra scura riprese vita l�anemica rosa baciata dal sole, a fianco un�ortensia e una felce esposte a luce diretta a breve perirono mentre non pi� soffocati da aghi di muta in grande splendore le viole si sostituirono a funghi e licheni -A poca distanza il rovo vibr� le foglie,pregustava fra qualche mese,invasione,strangolamento -Un cardellino,uno scoiattolo e una gazza persero per sempre casa sicura,sotto occhi felici di falchi,di volpi -Due confinanti in contese d�abbatto fecero volare affilati coltelli e diedero lucro ad avvocati, zuccheroso sangue a formiche incitarono figli,nipoti a vendette -La guerra � nel DNA della natura, ciba la storia ingorda che da millenni pasteggia violenze e mai nessun pacifismo l�affamer� -Religioni,morali e leggi umani palliativi placebo INCONSAPEVOLI POETI Due ragazzi all'uscita di scuola mi vengono incontro dicono....maestro insegnaci poesia ...ba...sorpreso.. vogliono prendermi per i fondelli mastico due sarcasmi da confezionare al vetriolo questi percepiscono il grugno e in volto gli si posa un biancore rincorrono il fiato a singhiozzi capisco che fanno sul serio e imbarazzato recupero il contegno e con la mano aggiusto al mento la mimica di recupero entro nella parte e...ragazzi..se per poeta s'intende una vecchia marmitta che attenua ai tuoni di tempesta all'anima il boato per graduale rumore al quale vizioso l'orecchio persino s'adatta allora son io ...ogni poesia � gi� scritta sono fiori presenti in natura e soffocati d'erbacce non li vediamo al cercatore di versi il compito di strapparli alla gramigna Grazie maestro e si allontanarono nei loro occhi vidi gemme ansiose di volgersi al frutto da cogliere forse non si resero conto ma avevano scritto per me una bella poesia ...il loro candido stupore e il seme di un mondo migliore GREGGE Pascolavano soavi e sonnecchianti greggi e ogni tanto qualche pecora vanitosa ruminante dismetteva il guercio si specchiava in altri occhi allerti per rimirare la sua lana dorata al sole e ultimava il suo maquillage strofinando il collo su albero unto da imitazioni -Tal gesto sintomo di addatto rasserenava pastorelli con volti brecciati da brufoli essiccati,sindone d'ormoni in altro impiego sosegno a irti capelli intenti al responso per un amore nello sfoglio di margherite e al si innescavano sorrisi fenestrati da carie,indizio a dolci rubati a una nonna cavia consapevole -Folli artisti dissidenti i cani con code a martello inchiodavano mosche,farfalle e grilli per un mosaico ingraziante al tempo che nel rumore di tosse e raucedine di ruscelli sembrava avere la sua voce impreziosita da raganelle -Quando il tramonto vittorioso al tiro alla fune col giorno si rovesciava sulla collina,fremito di piedi al ritorno al raccoglimento di animali e bimbi a plasmare il proprio IO alla fantasia, spedire una lettera segreta di biascich�o alle lucciole -Sigillava i sogni una preghiera MOLISE Denti cariati incollati a scheletri di lupi estinti le montagne -Schiene d'asini le colline, -Pagine d'un libro mai aperto da analfabeta la sua gente in terra di partenza e capolinea di vite astratte, -Fischi di treni il vento liscia sangue bianco di torrenti vene di patria mendicano rosso di conformit� -Coriandolo d'ultima farsa perso nel sonno indotto del cuore posizione geografica -Un cane stanco che morde una pulce effige di riscatto -Mamma porta le doglie al nord sogno d'embrioni -Oh mia penna! sposa la mano il disperato canto SCAPOLI D'INVERNO Transumanza d' occasioni perse dal cuore secco alla memoria di vecchi scapoli senza amici coetanei innescano ricordi, ammogliati a cuccia da despote giovani ridicoli,pesci all'amo d'amori, zitelle in vendetta di virt� ai bei d� ingnorate e baldanzose fanciulle sono lepri a cani zoppi -Il freddo spazza via persone dalle strade e quelle che sfuggono tentano di piazzare al primo orecchio una dannazione -Litigano alla mente il vino dittatore e un sogno che vuole partire da solo lontano da fumi d'alcol ma poi finisce sempre con mediazione di qualche Nigeriana affiancata da copertone incendiato , calore d'Africa esportato oppure di un calendario,letto d'occhi e viale- passeggiata andirivieni d'una mano -Alla fine il telefono trasporta scorie di sproloqui all'udito di qualche conoscente mentre la notte condisce vomiti ai gatti, frusta e manda a cuccia deliri ribelli EPITAFFIO 33 Qu� forzatamente angusto giace (si fa per dire) il contrario di tutto il "Somma" poeta (tutta una vita a contare spiccioli) universalmente "Ignorato" dagli ignoranti -Amici e parenti posero ( con speranza di testamento) in lapide pignorato elogio ...amen... PRECARI D'AUTUNNO Truccato il cronometro in cielo con una pallina di rosario negli ingranaggi del tramonto i vecchi ai supplementari si giocano le foglie sugli alberi e a ognuna che cade vibrano ingialliti denti molli e contano a quante folate possono resitere -Un germoglio di torrente in secca ora galleggia in acque ubriache nel letto d'addio e nuovi parti -Una campana conta le offese del baro,ininfluenti alla sconfitta terminale MASCHERE E' strana la nostra smania di volerci lasciare i giorni alle spalle sia per dolore,noia,ambizioni -Il nostro viaggio senza ritorno in infiniti percorsi e tappe eppure conosciamo il traguardo che somma tutto e cancella compreso le moine di circostanze finali -La certezza del podio che non vedremo e senza alzare nessuna coppa, non ci sar� nemmeno premio di consolazione forse solo una magra pioggia nascosta negli occhi di quei pochi che capiranno la nostra anima sempre letta in frasi estrapolate e messa in contesti errati che danno vite che non sono mai nostre e pur di esistere in qualche memoria rientrare in un sorriso, a un consenso le accettiamo come ci appartenessero, sono maschere alle quali ci adattiamo e con dolore di volta in volta a studiarle per nuove mimiche convincenti mentre il cuore si prostituisce a sfornare false emozioni a misura -Quante interpretazioni senza applausi per recite cos� vere da farci sembrare semplicemente noi stessi e mai pare arte la finzione collaudata ma solo normalit� -Forse per questo ci arrampichiamo veloci sui pendii impervi dei giorni che hanno in meta solo il baratro,vogliamo per sempre mostrare il vero volto nella speranza non spaventi e terminare l'infinito calvario del vivere CENTRO STORICO Nei vicoli un tempo canne di voci, anelli al muro dove si impiccarono i sogni degli asini La muffa restituisce a dosi tosse e raucedine dei morti che in vita non ebbero legna tra le mille croci di rondini sfreccianti sulle antenne di speranze Sulle tegole coperti di muschio denti che scioperarono ai sorrisi Affacciati gli ultimi vecchi smistano fiabe a misura ai recalcitranti bimbi lepri alla storia Nidificano i piccioni nelle buche esplose di miseria e al volo perdono pagliuzze ondeggiando al vento fanno da paracaduta a preghiere lanciate da fiati piombati dagli anni Nel gobbo selciato il lucido di qualche chiodo perso nel trasloco frettoloso di Dio Ogni tanto un urlo per segnalare la perdita di due piedi ceduti ad ali e pi� uno all'obl�o TV RICOTTA Trappole scrofe e maiali in porcillaie giocano a gatto e topo poi si accordano per toro e vacca dietro al sipario gli amplessi Giulietta e Romeo in un bordello lo spettacolo al pubblico ricotta L'audience cronometra marchette al gong per vincere un vaso Cinese o un reality show al gioco di fame in Somalia Culi tondi schermo piatto come le coscienze Artisti del male celato virus via cavo TERRA Ambisco al riposo eterno nel fresco ventre di madre terra che mi manc� fissa ai piedi e lenta inghiottir� la croce fradicia dimenticata per far spazio a un aratro che forse mi sortegger� alla storia da interpretare ignara del qualunquismo in vita che mai mi appartenne mi fu dato condanna e mi creder� un Santo un poeta,un guerriero Non lasciatemi sospeso al vostro dubbio di cielo e inferi nel pollaio di loculi infetti d'ipocrisia al rovente sole lo stesso che mi pigi� come uva tra compiacenze di padroni per un sudore falso argento costatomi l'addito e la galera dello sguardo mai dell'anima che sempre vag� lontana dai vostri pregiudizi Sar� concime per gran vigore a una coperta d'erba dove si annider� paziente la vipera uscita dalla bile e vi restituir� il veleno ....bastardi.... non vi baster� un mausoleo a eludere il disprezzo a riaprire gli occhi il due novembre |